Ero stata fortunata! Avevo provato a dare la colpa alle mestruazioni e quando si era alzata avevo visto la macchiolina. Ma se lo meritiva, eccome lo meritava! Da quando era arrivata si era comportata da stronza: era una stronza di merda! E siccome la fortuna è la mia migliore amica sarebbe stata la mia compagna di banco per tutto l'anno. No, non avrei potuto sopportarla, era troppo. Ero stufa di tutto e stavo cadendo di nuovo nei miei momenti di depressione quando la prof entrò e trovò la classe che mi fissava con ammirazione. Mi sorrise gentilmente, credo solo perchè provava compassione. Ma cazzo la gente non lo capisce che non voglio la loro compassione, non voglio far pena. Questo era uno dei motivi per dimostrare a tutti di che pasta ero fatta.
-Zoe visto che sei in piedi che ne dici di raccontarci quello che abbiamo fatto la scorsa volta?- stronza di una prof. Prima fai tutta la carina e poi mi inetrroghi? Ma vai a puttane.
-E se le dicessi di no?- chiesi azzardando
-In questo caso toglierei il punto di domanda- rispose fredda e stupita. Evvai! Nei suoi occhi non c'era più compassione, ma solo odio.
-Allora anche lei sbaglia prof?- forse avevo esagerato...
-Ovvio, siamo tutti umani-
-Ma se sbagliamo durante i compiti o le interrogazioni lei ce lo fa notare e ci mette anche un voto per gli sbagli comessi- che si incavoli pure, ho tutte le ragioni.
-Zoe esca immediatamente dalla classe- mi disse con fermezza e non osai obiettare
Andai a prendere una cioccolata, siccome il caffè non mi piace. E proprio lì vidi il ragazzo che avevo incontrato ieri, oh cazzo! Decisi di fare finta di niente, però cavoli era un figo assurdo.
-Ehi!- disse appena mi vide, visto che non mi giravo- Parlo con te!-
-Con me?- chiesi facendo la finta stupida.
-No, con tua madre! Ovvio che parlo con te, non ti senti onorata?- quel ragazzo sarà pur un gran pezzo, ma è di un vanitoso e scometto anche un grande puttaniere.
-Emm...lo dovrei essere!?-
-Beh ovvio, stai parlando con il più figo!-
-Io non lo vedo!- che stronza che sono, ma se lo merita eccome
-Sicura? Vuoi un paio di occhiali?-
-No, non servono ho dieci decimi per entrambi gli occhi- e gli feci una linguaggia.
-Come mai non sei in classe?-
-I cazzi tuoi mai?-
-Nah, ma se vuoi...- che pervertito
-Non vedo l'ora, guarda mi hai letto nel piendiero-feci ironicamente
-Ahahah che spiritosa che sei! Sai che sei proprio un tipo- disse con un sorriso che mi fece scogliere! Ehi Zoe ritorna in te stessa: è un puttaniere, stronzo e vanitoso -Non hai ancora risposto bella?-
-Uno: tu non mi chiami bella e secondo: perchè ti dovrei rispondere?-
-Beh per cortesia?!-
-E tu sai che cos'è l'educazione? Bella questa!-
-Chi ti credi di essere bella stronza?- mi chiese innervosendosi sempre di più
-Una ragazza brutta stronza sola- e senza accorgermi le lacrime inizarono a scendere e feci la cosa che mi riusciva meglio:scappare.
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Moving On
Teen FictionCome sempre le cose peggiori arrivano quando meno ce le aspettiamo: la perdita di una amicizia, la fine di una relazione e la scoperta di aver creduto in qualcuno che non meritava la nostra attenzione. Ma il mondo va avanti, non può chiederti un par...