Come ci si potrebbe aspettare la conversazione si concentrò, almeno all'inizio, su argomenti banali quali le esibizioni musicali appena andate in scena, le portate della cena (la regina vedova in particolare si lamentò di alcuni piatti, cucinati «alla dorniana», e del vino, sempre dorniano, ritenendoli troppo speziati e forti al palato) e gli abiti e i gioielli indossati dalle presenti. L'abito della regina ricevette infatti un gran numero di complimenti, anche se lady Desmera Redwyne continuava a sfoggiare un'espressione di pietra, memore della reazione del marito alla spesa ingente, così come il vestito di lady Falia, di un magnifico blu brillante, che ebbe persino gli apprezzamenti della regina vedova.Parlando di quest'ultima, nonostante le sue grandi riserve, sembrò trovare in lady Falia un'improbabile amica. La cosa venne notata e diventò subito oggetto di chiacchiera. Ciò sembrò rendere le altre dame dorniane, anche quelle più guardinghe, meglio disposte nei suoi confronti e persino Alicent Hightower apparve in procinto di rilassarsi e abbassare la guardia.
Purtroppo però il tutto attirò le attenzioni di lady Loreza, che si accinse a utilizzare la cosa per punzecchiare lady Falia. La questione fece naturalmente alzare parecchie paia di occhi, e lady Fowler, pur cercando di nasconderlo, non riuscì sempre a tenere per sé il proprio fastidio. Ogni cosa sembrava rimanere più o meno sullo stesso livello, almeno finché lady Santagar non iniziò a insinuare alla dama più anziana riguardo i suoi peccati e «i veri usi della spada da parte della sua spada giurata».
A quel punto la principessa Aliandra cercò di riportare l'amica all'ordine, e mentre le dame di Approdo del Re si inorridivano e quelle dorniane rivolgevano alla giovane un fiume di sguardi storti, lady Falia fece mostra del suo migliore e più calmo sorriso. «Non mi farò certo svergognare da una ragazzetta il cui letto ha già visto l'intera corte di Lancia del Sole, senza omettere alcuno; prima di avere assicurato la propria discendenza con eredi legittimi» rispose chiaramente, prima di scusarsi e augurare a tutte le presenti una buona notte.
Lady Loreza a quel punto si sedette e le rispose di non preoccuparsi, dopotutto «i miei piccoli Aliandra e Doran saranno tutta la discendenza che mi occorrerà, anche se non dovessi dar loro fratelli e sorelle legittimi». «Cosa di cui tutti dubitano oramai...» rimarcò lady Zariya Allyrion, con lady Frynne a farle eco. La regina vedova Alicent, che finora era rimasta in silenzio, domandò dunque a lady Loreza cosa la lady di Skyreach intendesse con l'aggiunta «senza omettere alcuno» e la lady, senza alcun problema apparentemente, rispose: «Esattamente quello che l'aggiunta vuol dire. Non mi formalizzavo troppo su che cosa ci fosse tra le gambe di chi mi baciava».
La regina vedova arrossì per poi illividire; fortunatamente per tutti, chiunque fosse troppo giovane per assistere a quella conversazione era già a dormire da un pezzo. «E immagino che tali passatempi non includessero, per esempio, la principessa stessa» disse la donna con voce sprezzante, rivolgendo un'occhiata al viso di pietra della principessa Aliandra. «Una volta, massimo due, forse tre...» ammise lady Loreza, «ma è stato tempo fa».
La principessa annuì e specificò che lei e la lady erano cresciute come sorelle, pertanto quando voler sperimentare era diventato naturale si erano rivolte l'una all'altra. Era stato piacevole e i loro genitori non avevano detto alcunché. «Nessuno dice niente su queste faccende, basta che non vengano strane idee dopo» concluse la principessa.
«Magari dopo aver provato con la principessa vorrà provare con la regina...» sghignazzò una delle dame della sovrana e la lady sembrò riprendere, almeno in parte, la sua espressione impertinente. «Se la regina avesse tale inclinazione e il principe suo marito non se ne dispiacesse, potrei tenerlo a mente» rispose. Rhaenyra Targaryen rise a tale suggestione, mentre molti (tra cui la principessa) scuotevano la testa e lady Clara Toland si congedava per la notte con un viso il cui rossore rasentava la tinta delle ciliegie.
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Il Reame delle Dame: il Regno di Rhaenyra I Targaryen
Hayran Kurgu[Storia scritta in collaborazione con Eleonora Eboli] Secoli prima degli eventi del regno della regina Rhaenyra, Casa Targaryen, l'unica famiglia di signori dei draghi a sopravvivere al Disastro di Valyria, si stabilì a Roccia del Drago. Questa cro...