Dangerous games

♥️30. Tortura ♥️

♥️♠️♦️♣️

Erano stati in macchina per un'ora o più, non ci stavano capendo niente, anche perché sembrava che l'autista stesse girando attorno giusto per il gusto di farlo o per farli disorientare fino a quando non si fermò fuori città davanti una casa, che all'apparenza sembrava normale, giardino ben curato, finestre con vasi di fiori messi fuori, verniciata di bianco e tetto rosso... In pratica una casa da fuori città.

Però quando scesero ed entrarono si bloccarono subito nel vedere come seduta alla poltrona nella grande sala, vi era Yuuki che li guardava con un piccolo ghigno e un bicchiere di vino in mano.

"Ma ciao amore mio... Come è stato il viaggio?"

"Y-Yuuki... Tu..."

Hoseok e Taehyung si girarono a guardare Jungkook, che con il suo sorriso da schiaffi li superò avvicinandosi alla donna, gli venne un senso di rabbia non appena li videro scambiarsi un bacio a stampo che fece muovere Taehyung verso di loro.

"Voi... Maledetti..."

Stava per colpire il ragazzo quando venne fermato e colpito a sua volta dallo stesso allo stomaco facendolo piegare in due, Hoseok si avvicinò di corsa mettendosi al suo fianco.

"Tae... Stai bene?"

"S-si... Maledetto.... Quindi eri d'accordo con lei?"

Jungkook ridacchiò osservando i due come il loro sguardo era pieno di paura e tremavano come una foglia, vederli in quello stato per lui era qualcosa di sublime per i suoi occhi.

"Già, siamo stati sempre in accordo... Io e lei ci siamo ritrovati con uno stesso obbiettivo e voi poveri piccoli giocattolini siete caduti nella nostra trappola."

"Su via Jungkook, non raccontare ancora tutto... Manca ancora un ospite non ricordi? Offrigli qualcosa da bere più tosto."

"Scusa Yuuki... Cosa volete da bere?"

"Da te e lei non vogliamo niente..."

Disse con rabbia Hoseok osservando con rabbia i due, poteva passare che volevano morto lui ma sapere che la donna con il quale aveva passato una parte della sua vita voleva morto anche il loro figlio, che voleva morto il ragazzo che considerava una delle persone più care che aveva, non lo poteva accettare...

"Sarò anche un giocattolino ma questo non mi fermerà di uccidervi..."

"Ucciderci? E come Hoseok? Ti ricordo che vi ho allenati io fino a oggi, e mai una volta mi avete battuto..."

"Tsk... Anche se ci hai allenato questo non significa che non possiamo farti fuori..."

Hoseok aiutò Taehyung ad alzarsi tenendo sempre lo sguardo su i due che non avevano fatto altro che continuare a ghignare.

"Tranquillo amore mio... Nessuno vi farà del male, voglio solo fare due chiacchiere con voi... O per meglio parlare di affari..."

"Affari? E pensi dopo che tu hai ordinato di uccidere me e nostro figlio ora io abbia tutta questa voglia di parlare?"

"Ah ah ah... Mio caro, io non ho ordinato proprio niente... La persona che ha fatto tutto ciò è il padre di colui che voi avete tanto iniziato ad amare... Io mi sono solo sfogata con lui niente di più..."

"Sei una maledetta..."

Il castano strinse i pugni alle parole della donna, mai in tutta la sua vita aveva pensato di arrivare a quel punto, mai aveva pensato che la donna da cui aveva avuto un figlio si potesse comportare in quel modo, stava per rispondere ancora una volta ma il tocco alla sua mano lo fece fermare, voltò il viso verso Taehyung notando il suo sguardo serio.