제1장

14 2 0
                                    


Hyunjin era un ragazzo di sedici anni che ,da quand'era bambino ,aveva l'abitudine,ogni mattina prima di andare a scuola ,di visitare un parco abbandonato che riservava un altalena ormai arrugginita col tempo.

Il parco,in passato,era ben curato,ma "grazie" a una violenta tempesta, ciò che era all'interno è stato gravemente danneggiato,e a causa degli eccessivi costi,esso era stato chiuso al pubblico.

[• • •]

Come di sua routine, Hyunjin uscì di casa per dirigersi al solito luogo,ma un acquazzone improvviso si imbatté nel suo percorso,come da bravo idiota non aveva con sé l' ombrello, nonostante sua madre lo avesse avvertito del mal tempo.

Per sua fortuna la pioggia improvvisa si interruppe quasi subito,e così poté continuare il suo cammino,nonostante fosse bagnato dalla testa ai piedi.

Giunto all'ingresso del parco ,il ragazzo,notò immediatamente che qualcosa non andava,una persona era seduta su un seggiolino dell'altalena.Essendo un parco non accessibile al pubblico,il sedicenne,non si aspettava la presenza di un'altra persona,soprattutto a quell'ora del mattino.

Hyunjin pov;

Mi avvicinai incuriosito all'estraneo.

Era un lui.

Aveva i capelli biondi lunghi fino alle spalle,occhi color nocciola,labbra rossicce e innumerevoli lentiggini sul volto color pesca.
Indossava solamente una camicetta da notte che era abbastanza lunga da coprire il neccessario,su di essa c'era un fiocchetto rosa,ai piedi aveva dei sandali di molte taglie in più, sulle mani portava dei guanti piccoli bianchi che gli circondavano perfettamente le dita minute.

Sembrava che la pioggia di prima non lo avesse nemmeno sfiorato.

Non era reale.

Sembrava un angelo,anzi,un dio.

Sentii il mio cellulare squillare,era la sveglia che mi ricordava l'inizio delle lezioni.
Non volevo andare a scuola.
Volevo conoscere quel ragazzo,volevo conoscere tutto di quel ragazzo.

A causa del rumore improvviso il ragazzino guardò verso la mia direzione,e mi fece il sorriso più tenero e dolce che i miei occhi potessero vedere,poi battè la sua mano sull'altro seggiolino invitandomi a sedermi.

Sentii le mie orecchie colorarsi di un color fragola,mi avvicinai a lui e mi sedetti come mi era stato richiesto.

"Ciao." Disse agitando la piccola mano in segno di
saluto.

La sua voce era delicata e calorosa.

Ricambiai il saluto, abbassando la testa cercando di nascondere a lui il rossore presente sul mio volto.

"Come ti chiami?" Domandò cercando il mio sguardo.

"Hyunjin. Hwang Hyunjin."

"Oh,nome creativo,io mi chiamo Lee Felix Yongbok,ma poi chiamarmi semplicemente Felix"

Felix.
Anche il suo nome suonava angelico.

"Perché hai i vestiti bagnati?" Domandò guardandomi dall'alto verso il basso.

Sgranai gli occhi confuso.

"Poco fa ha piovuto,non avevo l'ombrello"

Mi guardò con aria confusa.

"Non so perché tu non te ne sia accorto,e non so nemmeno perché tu sia completamente asciutto, visto che non hai con te uno ombrello ,sembra che la pioggia non ti abbia nemmeno sfiorato." Continuai.

"Non sono bagno perché non ha piovuto"disse lui guardandomi ancora più confuso.

Iniziai a mettere in dubbio se avesse veramente piovuto o era stato solo frutto della mia immaginazione.

L'ALTALENA | Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora