3 anni dopo
Kenan avevo lo sguardo perso nel vuoto, sembrava che la sua testa stava per esplodere da quanti pensieri aveva.
"Amore, tutto apposto?" Dissi quando mi girai per mettergli la pasta nel piatto.
"Si, si tutto apposto" Mi sorrise.
No caro mio, c'è qualcosa che non va.
"Dopo ti va di andare a fare un giro?"
"Scusami, ma non sto tanto bene oggi, ti va se facciamo un altro giorno?"
"Oh, certo, non c'è problema amore" Fecimo il pranzo nel più totale dei silenzi.
In questi 3 anni erano successe tante cose, la mia carriera continuava nel migliore dei modi, avevo vinto tutto, e averlo fatto a solamente 22 anni era la soddisfazione più grande di sempre.
Io e Kenan avevamo avuto qualche alto e basso, come è giusto che sia d'altronde, ma eravamo rimasti sempre uniti a sostenerci l'uno con l'altro.
Lui aveva affrontato brutti momenti, si era provocato un infortunio che l'ha fermato per tanti mesi, stava malissimo, non sapevo più come aiutarlo ma lui diceva che bastava che ero con lui per fargli passare tutto.22:00
"Possiamo parlare?"
"Si, vieni" Lo feci entrare vedendolo così sconvolto.
"Amore, cos'è successo?" Ci sedettimo al tavolo della cucina.
"Io..Ho parlato con la società oggi"
"E com'è andata?"
Abbassò lo sguardo.
"Io...Io torno alla Juve"
"Veramente?"
Annuì.
Sentii dentro di me qualcosa che non avevo mai sentito.
"La juve mi rivuole, e il barcellona non prolunga il contratto.." Mi guardò.
"E tu sei felice?"
"La juve è sempre la juve, ma.. noi due? Tutta quella distanza, come faremo?"
"Torno anche io"
"No isabel, la tua vita ormai è qui, come potresti mai tornare?"
Avevo firmato un biennale con il Barca, il mio futuro era scritto qua per i prossimi due anni.
"Quando parti?"
"Settimana prossima"
"Non piangere, ti prego" Mi disse.
Mi alzai e mi allontanai.
Lui arrivò da dietro e mi abbracciò.SKIP TIME-POV KENAN
Era sabato, domani sarei tornato a Torino.
Ora mi trovavo in camera mia, con un foglio e una penna tra le mani, cercando di tirare fuori da questa testa delle parole per Isabel.
"Ciao Isabel, mi ritrovo qui a scriverti una lettera che spero non sappia d'addio, ma che sappia d'arrivederci.
Non sono un ragazzo sensibile, ma sono qui a scriverti con le lacrime agli occhi, pronte a scendere all'ultima parola che ti dirò domani.
Ti immagino qui, alla mia destra, con gli occhi chiusi nascosta sotto le coperte, che nel più completo silenzio ti perdi nei tuoi sogni notturni. Riesco a vedere i tuoi capelli che alla rinfusa spuntano dalle lenzuola, riesco a sentirmi addosso tutta quella dolcezza che solo tu sai trasmettermi anche solo con la tua presenza. So che non ci sei, che sto soltanto sognando ad occhi aperti, ma io sono già annegato ancora una volta nei miei pensieri, nei miei ricordi. Cerco di rimettere a fuoco tutti i tuoi sguardi, i tuoi profondissimi occhi azzurri. Se è vero che gli occhi sono specchio dell'anima la tua deve essere bellissima e complicata. Perché lo vedo quando ti osservo, nella tua mente i pensieri si attorcigliano, e finisci per camminare in silenzio, persa nella tua mente, e io cerco di seguirti, di raggiungerti, di capirti e di aiutarti a distrigare il nodo che hai in testa. Voglio andare a dormire sapendo che anche se non sei qui, ma nel tuo letto, al mattino tu possa svegliarti felice e magari con la testa più leggera. Voglio che tu capisca quanto realmente vali, vorrei che tu allo specchio vedessi la stessa ragazza bellissima, unica e insostituibile che vedo io. Vorrei che tu capissi che il tuo carattere è forse il migliore che una ragazza potesse avere, anche con tutte le tue insicurezze e sfumature. Vorrei che tu lo avessi capito prima che me ne sarei andato, ma non è stato così, quindi te lo auguto per il resto della tua vita. So che anche se cerchi di non farlo trasparire, sei più fragile di un calice di cristallo. Ti vorrei essere vicino ogni attimo di questo tempo, quando cadrai e ti servirà una mano per rialzarti, riuscire a farti sorridere anche quando nella testa é esploso un temporale, darti un abbraccio per farti sentire
a casa.
Ma sii realista Isabel, come potresti mai abbandonare la tua vita per inseguire la mia?
Se sarà destino, ci rincontreremo.
Ovunque tu sarai, immaginami sempre al tuo fianco.
Ovunque io sarò, tu sarai nel mio cuore.
A te, Isabel, che mi hai salvato mentre stavo toccando il fondo.
Kenan" Una lacrima cadde di fianco al mio nome.
La chiusi e la misi in una busta.
Non sapevo se dargliela subito o fargliela trovare tra qualche giorno.
Uscii di casa velocemente e andai a bussare alla sua porta.
"Isabel" Chiamai bussando.
"So che mi senti, aprimi, per favore, non riesco ad andare via senza parlarti un'ultima volta"
Nessuno rispose.
Avevo le sua chiavi, ma per rispetto non aprii.--
POV ISABEL
Gli stavo scrivendo una lettera, non sapevo se dargliela o no.
Guardai l'orologio, erano le 10 e lui alle 11 aveva il volo.
Non l'avevo salutato, aveva bussato più volte pregandomi di aprire, aveva lasciato uno scatolone fuori dalla porta con alcune mie cose, comprese le chiavi di casa.
Misi le scarpe velocemente, presi le chiavi della macchina e corsi in aeroporto."Kenan!" Urlai.
Si girò, quando mi vide sorrise.
Mi avvicinai con qualche lacrima.
"Un'ultima volta Kenan, un'ultima volta e poi ti dirò addio" Mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai.
O forse, semplicemente, era l'ultima.
"Ti amo"
"Ti amo Isabel"
"Leggila solo quando sarai a Torino, va bene?" Gli porsi la lettera con la mani tremolanti, lui se ne accorse e mi abbracciò.
Mi staccai quando sentii il suo procuratore chiamarlo.
"Dobbiamo andare, Kenan"
Mi guardò, sorrisi e mi allontanai.Ed era stato quello il nostro ultimo sguardo.
Lì, in mezzo alla gente che correva di fretta, agli speaker che annunciavano voli in ritardo e voli cancellati, in mezzo alla confusione dell'aeroporto di Barcelona, i nostri occhi innamorati si erano sciolti.
E da qui avrebbero continuano la loro vita, sperando ancora entrambi in un ritorno.Ci sarà un sequel molto probabilmente!!
STAI LEGGENDO
Non riesco a smettere di amarti - Dusan Vlahovic
Fanfiction"Continuo a soffrire, e sai perché?" "Dusan.." "Perché non riesco a smettere di amarti, dannazione"