Capitolo 3

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I luminosi raggi del Sole trapassavano dalle finestre dell' ospedale ad annunciare l' inizio della nuova giornata.
Alla fine riuscii a dormire per qualche ora quella notte, sufficienti a darmi le forze per poter fare colazione in mensa insieme agli altri.
Inoltre il giorno seguente avrei avuto la prima visita dalla psicologa, la quale mi avrebbe aiutata a risolvere il mio problema.
Nonostante tutto però non riuscivo a mangiare nemmeno un biscotto di quelli che avevo davanti nel vassoio: rimanevo a fissarli attentamente, contando nella mia testa tutte le calorie che avrei accumulato se li avessi mangiati.
Facevo così ogni volta che mi si proponeva del cibo, e se non ricordavo le calorie contenute nei 100 grammi di quell' alimento lo rifiutavo immediatamente.
Ci pensò Toni a distrarmi dai miei pensieri, che era arrivato da ma proprio come aveva detto la sera precedente.
- Buongiorno Alice! Come va?- mi chiese.
Sorrisi, contagiata dalla sua allegria.
-Meglio di ieri; ho avuto tutta la notte per metabolizzare tutto ciò che è successo-.
- Oggi ho la mattina libera, quindi possiamo conoscerci meglio e presentata ai miei amici- disse Toni.
- Toni, posso farti una domanda? Come mai tu lavori qui? Insomma, si vede che sei ancora molto giovane- domandai.
- Ah si, ecco dato che mio nonno è ricoverato qui e io sono sotto la sua tutela allora mi hanno permesso di stare qui e di dare una mano agli infermieri, che tanto mi conoscono visto che l'anno scorso sono stato anche io ricoverato qui per un incidente con la moto- mi rispose.
cosi continuammo chiacchierare e riusci addirittura a convincermi di mangiare un biscotto.
Potevi anche risparmiarteli...
Stavo iniziando a considerare Toni un amico, dato che era molto simpatico e mi ascoltava.
- Prima ho chiamato i Braccialetti e ho detto loro di riunirsi perché avrei presentato una nuova amica; alcuni infatti sono stati dimessi ma hanno mantenuto i rapporti con noi- mi spiegò Toni, accompagnandomi nella stanza di un cosiddetto Leo.
Arrivati da Leo, vidi un gruppo di ragazzi intenti a chiacchierare tra di loro.
- Ragazzi, vi presento Alice: è arrivata proprio ieri ed è molto simpatica- annunciò Toni.
I Braccialetti mi salutarono con un sorriso e stranamente non mi chiesero e motivo del mio ricovero.
Si riesce a capire da lontano un miglio che cos'hai.
- Allora cara Alice, in questo gruppo ci sono dei ruoli specifici: io sono Leo, il leader; lui è Vale, il vice-leader; poi c'è Cris, la ragazza; poi abbiamo Toni, il furbo; Rocco, e l'imprescindibile che come puoi vedere purtroppo è ancora addormentato a causa del suo coma- disse Leo.
- Piacere di conoscervi tutti!-.
- Ah si c'è anche Davide, il bello... ehi ma dove si è cacciato?-.
- Mi ha scritto all'ultimo dicendomi che avrebbe avuto una visita organizzata all'ultimo ma tanto lo potrai incontrare oggi pomeriggio.
Continuai a parlare con loro, i quali mi raccontarono della loro vita e di che cosa avevano o avevano avuto.
Alla fine anche io riuscii a parlare del mio problemino.
Mi risultarono tutti molto gentili, anche se non ho potuto non notare che Cris, che mi aveva detto solo di essere la ragazza di Leo, mi guardava in modo un po' strano ma per il resto anche lei mi sembrò ok.
-Che dici leader, può entrare nel nostro gruppo?- chiese Vale.
Il leader mi guardò e sorrise: - Vieni qui-.
Mi avvicinai, prese il mio polso magro e mi mise un braccialetto da ospedale rosso.
- Watanka- disse.
- Cosa?- chiesi confusa.
- Adesso fai ufficialmente parte dei Braccialetti Rossi-.

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*spazio autrice*
Ciao lettori❤,
finalmente sono tornata come promesso!
Adesso che è estate cercherò di essere il più attiva possibile, anche se a me risulta un po' difficile trovare nuove idee così in fretta, ma farò del mio meglio.
Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo!😘

Quello che hai dentro~braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora