Capitolo 2

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Luke riuscì a trovare la macchinetta rosa,prese il coltellino che aveva in tasca e le bucó le ruote.Poi corse a nascondersi dietro una macchina per assistere alla scena.Dopo qualche minuto si sentirono delle urla provenire da lì vicino
-EH ALLORA É PROPRIO GIORNATA!!??-
Beatrice era accasciata a terra ormai stanca e gridava in segno di disperazione
-ORA COME TORNO A CASA??!-
aveva il viso rosso dalla rabbia e sbuffava forte.Luke uscì dalla macchina e si avvicinó alla ragazza seduta a terra
-Serve una mano?-
disse il ragazzo premuroso
-Non ho bisogno di nessuno.-rispose fredda
-A me non sembra proprio-
il ragazzo avanzó un piccolo sorriso
-Ti ho detto che non ho bisogno di nessuno,tanto meno di uno spilungone come te-ripeté acida
-Eh dai Beatrice,non sei nelle condizioni di dettare leggi,non ora,sali nella mia macchina che ti porto a casa-
il ragazzo le mostró un grande sorriso,un sorriso così bello da non poter rifiutare,così la ragazza non poté fare altro che annuire.Salirono in macchina,Luke prese la cintura di sicurezza e gliela fece passare intorno alla vita,sfiorandole i fianchi
-Dove ti porto?-disse il ragazzo
- St.George street-rispose un po' più rilassata
-come sai il mio nome?-continuò -Micheal,il mio migliore amico-
-Dovevo immaginarlo,si ricorda bene lo schiaffo che gli ho dato?-
disse soddisfatta
-Cosa?Quale schiaffo?-rispose incredulo
-Ha provato a baciarmi a fine anno scorso e io gli ho dato uno schiaffo-disse ridacchiando
-Non ci credo...-rise stupefatto
-Ma come mai oggi eri così tanto infuriata?-continuò curioso
-Il ragazzo con cui mi stavo frequentando Sam Hamilton ha baciato una ragazza,io l'ho visto e sono scappata via,mi si é rotto l'iPhone e qualcuno non so perché mi ha tagliato le ruote della macchina,cosa potrebbe andare ancora storto?!-disse scaldandosi
-Dimmi qual'é la casa così ti lascio lí davanti-
-Guarda,lasciami quí non c'é bisogno che tu venga fino a casa mia-rispose la ragazza
-Mica ti stupro eh..-rise il ragazzo
-Sei stato gentilissimo ma adesso devo andare-la ragazza aprí lo sportello,prese lo zaino e scese
-Ma scusa almeno un bacio sulla guancia me lo merito-disse avvicinandosi a lei-A domani Hemmings-rise e chiuse con forza lo sportello.Luke vide Beatrice guardarsi intorno ed entrare in un vialetto buio,appena non la vide più decise di andarsene.Qualcosa di Beatrice non gli quadrava e questo lo incuriosiva,non aveva mai conosciuto una ragazza così fredda,autoritaria e menefreghista,tutto ciò lo attirava particolarmente.
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SPAZIO AUTRICE
Spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto,aggiornerò a 3 voti e 1 commento
Love
Aurora

Dive||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora