Il buio dentro

10 4 2
                                    

"Smettila, Giulia, non puoi continuare così. Trova un modo per affrontare questa bufera." La voce di Marco risuonava nella sua mente, sincera e protettiva. Cercava di darle conforto, ma le parole sembravano scivolare via come acqua tra le dita. Giulia ascoltava, riflettendo, ma non riusciva a trovare pace.

I giorni erano diventati freddi e vuoti, e nulla sembrava cambiare. Giulia si era accorta che chi credeva vicino si era allontanato in fretta. I suoi punti di riferimento si erano trincerati in silenzi e parole dolorose. Aveva cercato conforto in persone che spesso si intromettevano nella sua relazione, ma senza trovare risposte.

Mentre il caos si diffondeva intorno a lei, Giulia trovò un momento di solitudine per riflettere. Si sedette al tavolo della cucina, il diario aperto davanti a sé, la penna in mano.

"Sto male. Vorrei scappare, ma non so neanche dove andare. È difficile sembrare calma all'esterno, quando dentro di me tutto è in disaccordo. Sono sicura di essere stata tradita, e non solo fisicamente. Il tradimento peggiore è quello morale, quello che distrugge i valori più profondi. E questo fa male, troppo male. Le promesse fatte, i progetti, i sogni condivisi... tutto sembra svanito. E lui? Non ha mai avuto il coraggio di esprimersi, ha preferito nascondersi dietro false gentilezze e ipocrite carezze. Perché non mi sono accorta di nulla? Brucia la ferita, e ora mi rendo conto che questo sogno era solo mio. Svegliarsi una mattina e scoprire che niente è come sembrava, è un colpo troppo forte. Non so come farò a superare questa prova, ma so che sarà difficile. Per ora rifletto e faccio i conti solo con me stessa. Ho sbagliato, niente di più."

Giulia chiuse gli occhi, assaporando la musica in sottofondo. Le note di Vasco Rossi risuonavano dolcemente, trasportandola in un'altra dimensione.

"Se perdo anche te, perdo anche me." Quella frase le si stampò nel cuore.

Seduta lì, scrutando le righe del suo diario, sentiva la tristezza avvolgerla come un abbraccio gelido. Nonostante le difficoltà, le parole continuavano a fluire, senza filtri, senza esitazioni.

"Anno dopo anno, le cose sono cambiate. Non sono riuscita a vedere ciò che era chiaro a tutti. La vita ci trasforma, in meglio o in peggio. Ma restare a guardare, senza reagire, è come prendere calci e non riuscire a difendersi, aspettando che qualcosa cambi. Oggi sono consapevole di aver aspettato troppo, e questo mi ha portato allo stallo attuale, fatto di lacrime e delusione. Che fare? Non lo so. Sono troppo stanca per agire e troppo delusa per affrontare un mondo che non riconosco più come mio. Oggi vedo l'errore e mi sento persa. Non ho più punti fermi e mi sento estranea persino a me stessa."

Giulia si fermò, la penna sospesa sopra la pagina. Il silenzio della cucina era palpabile, ma nel suo cuore c'era una tempesta in corso.

"Ho bisogno di cambiare, di respirare," pensò tra sé, lasciando che la frustrazione scorresse. "Forse è ora di alzare la voce, di affrontare le mie paure. Perché non posso rimanere bloccata in questo buio."

Con un sospiro profondo, chiuse il diario, riponendolo con cura. Giulia sapeva che non era sola, anche se si sentiva così. La battaglia dentro di lei continuava, e stava solo iniziando a scoprire la forza che aveva sempre avuto.

Dimmi che è solo AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora