finalmente dopo circa un'ora di giro tondo sono arrivata davanti ai cancelli, il cortile era completamente vuoto.. ovvio!! erano tutti in gita che scema che sono..be mi inizio a incamminare dentro era enorme, è si, mi sa che mi farebbe comodo il giro della scuola..cosi mi metto a vagabondare in questo enorme edificio in cerca dell'ufficio del preside cosa davvero difficile, meno male pero che ho incontrato una bidella che e riuscita a portarmi fino a li.mi siedo ed aspetto che mi chiami,in tanto giro un po' con lo sguardo la stanza era piena di foto degli alunni e c'era una parete piena di medaglie, adesso che ricordo ho visto uno scaffale mentre mi portavano qui però con trofei era pieno be pieno diciamo che non cera solo più spazio,avranno una di quelle squadre di calcio forti..l'aprire della porta di fianco a me interrompe i miei pensieri, cosi mi girai e vidi uscire il preside.. 

"buongiorno! venga, entri pure.."non so perché ma faceva soggezione quel uomo cosi annui solo e entra velocemente nel ufficio, entrando mi accorsi che quasi tutti gli uffici dei presidi sono uguali scrivania, sedie e uno scaffale pieno di libri, mi fece sedere davanti a lui mentre metteva a posto delle scartoffie dentro a dei cassetti e prendendone altre, le mie 

"violetta Pranck giusto" avrei voluto andarmene non so perché ma ero agitata.. 

"si! sono io" oddio poi in questo ufficio si muore di caldo sto morendo 

"io sono il preside Rikson è un piacere conoscerla

" mi porge la mano per stringerla, al inizio non avevo capito che voleva cosi rimase un po con la mano sospesa,ma dopo gli e la strinsi subito

 "e un piacere anche per me"mi sento ridicola, dovrei essere professionale, ma chi vogliamo prendere in giro non ci riuscirei mai 

"le prendo subito l'uniforme e il foglio con scritto degli orari delle materie che avrà, la classe sarà solo una non ci saranno spostamenti quindi sarà molto più facile per lei" 

"si" 

"arrivo subito" si alza ed esce dal ufficio, io a quel punto mi alzai per sgranchirmi un po le gambe ma mi rimisi subito a sedere 

 "uuuu non ce la posso fare" ma vabbe non e che lo dovrò vedere spesso meno male perché mi mette ancora in soggezione anche se devo ammettere, è gentile forse perché sono solo nuova, ma alla fine e solo un vecchio che cerca di far paura solo per tenere a bada noi giovani ,dopo le  riflessioni su di lui, senti aprire la porta era ritornato con la divisa 

"allora questa e l'uniforme gonna, camicia , giacca e anche un maglione due di tutto"non parlo annuisco e basta, in tanto che guardavo l'uniforme, era abbastanza semplice una gonna nera con una camicetta azzurrina, calze e una giacca sempre nera con lo stemma della scuola, be mi è andata bene..

"per pagare la tassa invece come devo fare??" 

"si appena esce dal ufficio c'è una segreteria da tutto a lei e li chieda pure delle scarpe, non sapendo il suo numero non gli e lo portate, e anche la chiave del suo armadietto" 

"va bene grazie" cosi mi alzai dalla sedie per uscire quando però mi fermò 

"signorina Pranck le volevo dire un ultima cosa" 

"certo" 

"sono stato avvisato sulla espulsione , quindi spero che non accada lo stesso qui" lo disse in una maniera cosi fredda che non sapevo che dire 

"si signore" veramente!! si signore lo chiamato, che sono un militare alle prime armi oddio preside, preside devo chiamarlo 

"scusi, si preside" lui rise forse perché sembravo cosi imbranata ma ritorno neanche in un secondo serio 

"mi raccomando, adesso può pure andare signorina Pranck, arrivederci!!" 

"arrivederci" a questo punto esco il più velocemente possibile, andai subito in segreteria, pagai la tassa e mi feci dare le scarpe e la chiave del armadietto, dopo tornai subito a casa anche perché ci ho messo davvero tanto a fare tutto,erano già le sette di sera, appena entrai in casa mia madre si catapulto davanti 

"ciao tesoro!! doveri? ci hai fatto preoccupare" 

"sono stata fino adesso a scuola" adesso che ci penso non ho fatto neanche il giro, perciò credo che lunedì mi perderò di sicuro 

"ti anno trattenuta molto.. hai preso l'uniforme?? e hai pagato la tassa?? hai visto quale la tua classe??" troppe domande

" si mamma, ho fatto tutto " gli passa di fianco e mi precipitai in cucina sedendomi a tavola 

"dimmi che è già pronto??" avevo solo voglia di magiare e buttarmi sul letto 

 "certo mangiamo subito"finito di mangiare andai subito in camera, presi il cellulare è chiamai elisa

 bip.. bip..bip...

 "sfigata"

"ciao scema" 

"allora trovato la strada??" 

"sisi, devi vedere quella scuola è enorme, appena sono entrata mi sono di nuovo persa e poi il preside fa paura mette soggezione" 

"andiamo mica ti mangia non sei cosi buona" inizio a ridere poi senti degli urli

"grazie per avermi avvertito almeno so che non sono buona da mangiare , ma chi è che c'e, ho sentito delle urla??" 

"ee?? aaa c'e qui jonny " 

"jonny ??" jonny era il suo ex diciamo che e sempre stato un tira e molla tra loro due perché lui e il solito ragazzo che combina sempre cazzate,ma alla fine lei lo perdona sempre, non capisce che è uno stronzo punto. 

 " si jonny e venuto a tenermi compagnia" 

"aa ok quindi avete fatto pace??" la cosa che mi fa incazzare e che lei torna sempre da lui, perché ?? perché ?? 

"si , dai lo so che non ti piace tanto ma ha detto che ha sbagliato e che non farà più cazzate cosi li ho dato una seconda chance" seconda chance sarà stata almeno la trentesima volta, ma prima che litigo con lei e meglio che chiudo 

"va bene, allora vi lascio da soli, ci sentiamo domani ciao" 

 "ok ciao"misi il cellulare sotto carica e mi misi a dormire.

ciao a tutte

 sono tornata con un nuovo capitolo sperò che vi piaccia...

un bacio


un incontro è poi..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora