pov s chiara
sono passate 2 settimane ormai siamo alla prima settimana di giugno
ho scritto con vick in questi giorni
però mi sentivo un vuoto dentro,qualcosa che non va. avevo la sensazione che dovevo fare qualcosa ma cosa?
sono sul letto di camera mia con due mie amiche, Martina e Sofia
-oi chia ci sei?- chiede Martina vedendomi disconessa
-eh? ah sì sì ci sono- dico sorridendo e poi guardo il telefono di sofia
-quindi questo posto ti va bene?-chiede sofia guardando me e poi io telefono
stiamo guardando dove andare in vacanza per una settimana
c'è questo villaggio, con piscine e scivoli, ci sono le tende e le casette in legno. molto bello anche l'ambiente
-mi va bene- dico sorridendo
-no raga, ma che bello noi tre in vacanza-dice Martina
-e ma anche rio poverino- dico
-ah si quello che si deve comprare un cervello- dice Martina
-oh no non imcominciare- dico
-mi fa ridere che dopo anni si ricorda ancora quella cosa- dice sofia ridendo
eravamo in prima superiore, eravamo durante le ore di geometriche, rio non stava rispondendo a Martina e ad un certo punto rio si stressa e si gira
-Martina, comprati un cervello!!- da lì hanno iniziato una guerra pacifica (avvolte)
quando litigano io sono sempre il terzo incomodo e poi si girano e mi guardano chiedendo chi ha ragione e io non rispondo
la prima superiore è stata abbastanza difficile per me, ma anche bella.
ma meglio non parlarne ho già i miei problemi ora non voglio pensare a quelli che ho avuto nel passato
-ma quindi da che giorno partiamo?-chiedo
-oggi è il 3 giugno, ho messo il 6 giugno, era l'unico giorno in cui c'era la settimana libera- dice sofia
-minchia che culo- dico
-davvero eh- dice Martina
-quindi dal?- chiedo
-dal 6 giugno al 13 giugno- dice sofia
-ah non il 14?- chiede Martina
-raga ma c'è la fate?- chiede sofia
-no- diciamo io e Martina contemporaneamente
inziamo a ridere e a divertirci
chissà che sta facendo faster...
pov s faster
dopo aver parlato con guido mi sono focalizzato sul testo per il nuovo album che facciamo uscire il 14 a mezzanotte
devo ammetterlo, ho pensato a lei molte volte ma non ho mai avuto il coraggio di scriverle
ok, posso sembrare uno stronzo che non se ne frega ma in realtà sto soffrendo
vorrei tanto sapere come sta, vorrei tanto parlarle come facevamo sul terrazzo di vick
chissà se riuscirà a fidarsi ancora di me
vorrei tanto non aver fatto il cretino quella sera
-oh ma sai che spaccano tutte le canzoni- dice fares
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