Pov Jessica
"I love you, i'm sorry" Gracie Abrams
<<ti stai divertendo, piccola Dori?>> mi dice Caleb cercando di prendermi con il coltello che tiene fra le mani.
<<mai divertita di più, pazzoide>> dico io ironicamente.
<<è da un po' che stai cercando di colpirmi con quella mazza da golf, io ho un coltello, non pensi sarebbe meglio darmi ciò che mi spetta?>> dice lui riferendosi alla promessa. A dirla tutta io manco mi ricordo che ho fatto questa promessa.Voglio dire mi piaceva si, ma avevo quattordici anni e lui ne aveva diciotto, non ero così stupida da mettere in discussione il mio corpo e tutto il resto.
<<non ricordo nemmeno di avere fatto questa promessa di cui parli da sempre>> io prendendo coraggio dico ciò che in realtà penso di tutta questa situazione.
<<è vero, non te lo ricordi, e vuoi sapere perchè?>> mi chiede lui
<<certo che voglio sapere perchè>> sbotto acida io dimenticandomi per un momento chi è la persona che ho davanti.
<<la promessa, quella che non ricordi, non l'hai fatta il giorno in cui sono venuto a casa tua per fare i compiti>> dice lui
<<a no?>> dico io
<<no, me l'hai fatta a una festa, era sabato, avevi un vestito meraviglioso, un tubino blu, se non mi sbaglio. Ti sei avvicinata con Jasmine e io vi ho offerto dei drink>> dice lui per poi continuare <<i drink, apparentemente, erano identici, ma il tuo era drogato. Avevo messo della droga nel drink che ti ho offerto e in quelli che hai bevuto dopo, poi sei tornata da me e, dato che eri troppo fatta per capire ciò che stavi per fare, mi hai fatto la promessa. Per questo non te ne ricordi>> conclude lui con un ghigno stampato in faccia da quando ha iniziato il racconto.
<<no, non è possibile...>> dico io cercando di ragionare per poi iniziare a rassegnarmi che è tutto vero, e che per la prima volta, questo stronzo ha ragione.
<<si piccola Dori, è possibile, è così>> dice lui accarezzando i miei capelli.
So che è uno dei suoi tranelli così cerco di non abbassare la guardia. Potrebbe uccidermi con il coltello da un momento all'altro. Gli basta una semplice manovra con il braccio e un sforzo minimo per uccidermi.Ma so che non lo farebbe, potrebbe semplicemente ferirmi, dopotutto l'unica cosa che vuole da me è l'esaudimento della promessa, e dopo, se vorrà, mi ucciderà.
<<non durerà a lungo, lo sai?>> mi dice lui
<<cosa non durerà a lungo?>> chiedo io non capendo a cosa si riferisse.
<<la tua relazione con quel ragazzo biondo, probabilmente, non vedendoti più arrivare in casa, avrà deciso di scoparsi qualcun'altra>> dice lui
<<ma in che senso non vedendoti più in casa? Da quanto tempo sono qui? Che ore sono? Dove sono?>> dico io preoccupata
<<sei qui da ben due giorni. Sono le due e trenta del mattino e sei in un magazzino. Per la precisione non so come spiegartelo, ma siamo vicino ad un porto e qui fuori ci sono dei trattori e delle gru. Non so come si chiama questo posto. L'ho comprato circa una settimana prima del vostro rapimento>> dice lui cercando di spiegarmi bene dove mi trovo. Ma io ho capito alla perfezione. Sono, o meglio, siamo nel cantiere che c'è al porto. Stanno cercando di ristrutturare una struttura che è qui da un bel po'.
La cosa peggiore è che sono anche un bel po' lontana da Henry. Ci vuole un sacco per arrivare qui. Siamo nei pressi di Manatthan, non vicino casa nostra che è dall'altra parte.Casa nostra è vicino alla Columbia University che è molto lontana da qui.
Probabilmente quello che dice Caleb è vero. Magari Henry ha trovato una nuova ragazza e mi avrà dimenticata.<<tutto bene, piccola Dori?>> mi chiede gentilmente Caleb.
<<no>> rispondo secca io.
<<non preoccuparti Jasmine sta benone>> cerca di rassicurarmi il porco qua a fianco, con scarsi risultati.
<<non è per Jasmine che sono preoccupata, o meglio non solo>> dico io cercando di cacciare via le lacrime.
<<e allora per cosa? Hai paura di non tornare a casa?>> chiede lui cercando di immaginare cosa mi passa per la testa.
<<non solo. So che non mi lascerai andare se non esaudirò la presunta promessa. E so che probabilmente hai ragione. Voi ragazzi siete così stronzi e il mio ragazzo si sarà stancato di me e, come farebbero tutti i ragazzi di questa terra, si sarà messo con qualcun'altra dato che sono come sparita>> dico io lasciando scorrere le lacrime sul mio viso.
<<io non sono come i ragazzi della terra>> dice lui cercando di asciugare le lacrime, ma io lo fermo, non mi deve toccare manco per scherzo.
<<già, tu non sei come i ragazzi della terra, tu non fai manco parte di questo mondo perchè sei solo uno stronzo, pazzoide, psicopatico che vuole le ragazze per soddisfare i suoi bisogni da animale quale è>>dico io cercando di non esagerare troppo, ma forse non mi sono controllata bene.
<<è qui che ti sbagli Dori. Io non sono come gli altri, io non sono un pazzoide. Però è vero, voglio le donne solo per soddisfare il mio piacere che bramo da tanto tempo. Sai Dori, è da tanto, anche quando stavo con Jasmine, che vorrei scoparti e sentirti gemere per me, a causa mia. Tu, Dori, me lo fai venire duro come nessun'altra sa fare>> dice mentre cerca di accarezzarmi la guancia, ma io mi scanso, non voglio che le sue luride mani mi finiscano di sopra.
<<ma a quanto pare tu non vuoi. Sai che a questo mondo comandano gli uomini, vero?>> mi chiede lui
<<no, non lo so. Ma non perchè nessuno me lo abbia detto, semplicemente perchè non è così. Noi donne abbiamo molti più valori di voi. È vero l'uomo è stato creato per prima da dio, ma è sempre vero che è stata creata anche la donna, non perchè l'uomo fosse solo, ma perchè non si assumeva le respondabilità>> dico io da brava femminista quale sono
<<ho sempre saputo che eri una femminista. Dopotutto Jasmine ti ha insegnato come fare ad avere sempre ragione, dico bene Jessica? O dovrei chiamarvi Virginia e Tessa, quelle che sono scappate dalla scuola?>> dice lui mancando per bene i due nomi
<<non permetterti a chiamarmi con il mio vero nome>> dico io
<<o piccola Tessa, sai bene che prima o poi il tuo fidanzatino lo scoprirà? Virginia Gytey e Tessa Barkinson, dico bene?>> dice lui pronto a spifferare ogni mio segreto.
<<Dici bene Caleb, o dovrei chiamarti Karter?>>dico io giocando al suo stesso gioco
<<chi te lo ha detto?>> chiede lui a bassa voce per non farsi sentire, anche se siamo soli nella stanza
<<forse ti sei dimenticato che Jasmine era la tua fidanzata prima che tutti e tre cambiassimo identità?>> dico io mettendo in chiaro che è stata tutta colpa sua.Se lui non ci avesse minacciate e violentate non saremmo state costrette nè a scappare nè a cambiare i nostri nomi.
<<me lo ricordo perfettamente quel giorno in cui vi ho iniziate a cercare nell'elenco delle natalità. Ma non risultavate esistenti. La vostra famiglia c'era e tutte le date erano corrette. Non risultava nessuna Tessa Barkinson e nessuna Virginia Gytey. Solo Jessica Barkinson e Jasmine Gytey.
Guarda caso solo i nomi erano diversi. E iniziavano tutte e due con la lettere "J" la lettera che accomuna la vostra famiglia. Le vostre nonne paterne, migliori amiche dalla nascita, si chiamano entrambe Jenna, e così ho capito che eravate voi e ho iniziato a cercarvi, non ho mai smesso dal giorno in cui siete andate via. E due giorni fa vi ho rintracciate e trovate. Non sono un pazzoide Tessa, un pazzoide non può fare queste cose>> mette in chiaro lui dimostrandomi che per davvero non aveva mai smesso di cercarci.
<<ho capito, ma non mi chiamare mai più Tessa, chiaro?>> dico io sperando in un "si"
<<si, chiaro, ma ad una condizione, dovrai esaudire la mia promessa, adesso>> dice lui mettendo in chiaro la situazione
<<s-si>> dico io non avendo scelta, poi ripendo al mio cellulare nella tasca della felpa<<dammi solo un secondo, posso sapere dov'è il bagno?>> chiedo io cercando di essere il più naturale possibile
<<certo, esci di qui, percorri il corridoio e giri a destra, dopodiché sei arrivata>> dice lui dandomi le indicazioni.
<<si capito, arrivo subito>> dico ioFaccio come dice.
Esco dalla porta percorro il corridoio e giro a destra.
Entro, chiudo la porta a chiave e, dopo essermi assicurata che non ci fossero telecamere, prendo il cellulare dalla tasca.
Stranamente è ancora lì, nessuno lo ha tolto, probabilmente nessuno se ne è accorto.Entro su whatsapp e vado nella chat di gruppo.
Chat
let's make sure the house doesn't burn
Io 💅:ragazzi abbiamo bisogno di voi
Siamo state rapite e siamo nel cantiere che c'è al porto, in uno dei magazzini dei lavoratori. Io mi trovo in una camera piena di armadietti, non so dove sia Jasmine.Aspetto qualche secondo e ricevo una risposta
Il mio lato migliore ❤️:arriviamo
E dopo spengo il telefono aspettando il loro arrivo.
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Amore è la risposta - Lethal
Romance"Amore è la risposta" è il primo libro della trilogia:"lethal". "Sei il mio pensiero più bello, il pensiero che riempie la mia mente e il mio cuore". Jessica e Henry sono due ragazzi che sono completamente l'opposto. Lei va all'ultimo anno di liceo...