Derek e il suo branco erano impegnati in uno scontro con gli alfa. Stiles si era unito a loro nonostante le minacce dell'alfa, combatteva sempre al loro fianco. In situazioni come queste dimostrava un grande coraggio, più dei licantropi. Combatteva rischiando la morte ogni volta. Derek aveva sempre paura per quel piccolo umano, temeva ogni volta di dover tornare a casa di Stiles con il suo corpo senza vita tra le braccia. Derek e gli altri si danno da fare, sono alla parte finale della battaglia. Si gira verso il suo branco per controllare la situazione. Scott, Isaac, Cora e gli altri stanno bene. Si gira attorno frenetico, non vede lui, non vede Stiles. Non sente neanche il suo odore. Sembra evaporato. Anche Scott lo cerca, lo chiama ma non ottiene risposta. Derek è nel panico, il suo incubo si sta avverando. Le peggiori immagini gli passano per la testa. Uccidono gli ultimi alfa e partono tra il bosco alla ricerca del sedicenne. Sono veloci, acutizzano i sensi al massimo, lo chiamano. Nessuno risponde, nessun odore viene recepito. Il branco si ferma. È stanco e sfinito. Tutti hanno il fiatone, anche Derek. Si guardano attorno cercando ogni minimo movimento. Nessuno vede niente.
"Stiles!" urla Scott disperato girandosi attorno frenetico.
"Scott basta! Domani all'alba ci dividiamo in gruppi e andiamo a cercarlo." dice Derek afferrando Scott per il braccio. Il moro lo fissa con occhi infuocati, l'alfa ci scorge rabbia e paura.
"Scott lo so che sei preoccupato per Stiles ma con la luce avremo più probabilità di trovarlo." continua Derek cercando di calmarlo. Riesce in parte nel suo intento, Scott si rilassa e sbuffa leggermente liberandosi dalla presa dell'altro mannaro. Il branco si raduna e torna al loft. Arrivati ognuno va in camera propria per riposare. Derek si avvia in camera e appena chiude la porta ci scivola contro. Il volto nascosto tra le mani e il respiro irregolare. L'ansia lo ha assalito, ha paura, le mani tremano, sta avendo un'attacco di panico. Ne ha sofferto sin da piccolo quindi è abituato, ma questo è diverso, è pesante. I sensi si attutiscono, il buio inizia ad inghiottirlo. Sente un suono lontano di una porta che si chiude. Due braccia forti lo circondano e lo sollevano da terra. Lo sconosciuto lo appoggia sul letto distendendolo.
"Stiles?" chiede Derek cercando Stiles con lo sguardo. Quello che incontra è lo sguardo di Scott che lo guarda preoccupato.
"No Derek sono io." dice Scott schioccandoli le dita davanti agli occhi per farlo riprendere. Derek scuote la testa e si mette seduto appoggiandosi alla testiera del letto.
"Scott scusa non è come....."
"Cosa mi credi scemo? So benissimo cosa c'è fra te e Stiles anzi, tutti se ne sono accorti."
"Davvero?" chiede Derek sorpreso, se ne erano accorti tutti?
"Eheheheh si mio caro." dice Scott ghignando.
"Non dovevi andare a letto?" dice Derek a disagio.
Scott scoppia a ridere e si dirige verso la porta sparendo poco dopo.
Derek si lascia cadere all'indietro sui cuscini sbuffando, si gira e rigira nel letto nel disperato tentativo di prendere sonno. L'alba gli è nemica e giunge svelta illuminandogli il volto con in raggi del sole. Il licantropo ringhia prima di alzarsi. Si fa una doccia veloce, si veste e si dirige in salotto dove il resto del branco si sta radunando.
"Allora dividiamoci, Scott tu vieni con me, i gemelli e tu Isaac andrai con Cora. Dividiamoci a raggio, alle 5 di questo pomeriggio dovete essere di nuovo qui."
Il branco esce e ognuno annusa una cosa di Stiles per orientarsi, fatto ciò si disperdono nel bosco cominciando la ricerca. Scott e Derek si dirigono verso sud fiutando l'aria avidi. Derek si ferma bloccando anche l'altro ragazzo. C'è un lupo nero davanti a loro, è enorme e ha gli occhi rossi, è un alfa. Scott fa per partire all'attacco ma Derek lo blocca di nuovo.