Epilogo

54 2 4
                                    

Venne il giorno del matrimonio, era sulla spiaggia.

Indossai un abito lungo e chiaro, leggiadro. Lui era vestito con un completo beige, con tanto di fiorellino nel taschino della camicia.
Scendemmo dal veicolo. "Vieni", mi prese la mano e la strinse, baciandone il dorso.
Camminammo mano nella mano, accompagnandomi prima dal padre e poi dai fratelli. Conobbi Lux, la sorella minore. Era bellissima, la sposa.
Un lungo tappeto bianco, dove ai lati erano disposte sedie, conduceva al piccolo altare simbolico per la cerimonia, adornato da un arco di fiori rosa e bianchi. Durante la cerimonia mi strinse la mano e sorrise, osservando sempre i due sposi. Mi sentii esplodere nel petto. Guardavo il suo bellissimo e perfetto profilo in contrasto con la luce tenue.
La brezza accarezzava la nostra pelle baciata dal sole del tramonto e il suono rilassante delle onde del mare facevano da sottofondo.

Fu tutto stupendo e poco formale. Mi sentivo a casa ed era così intimo, le persone erano calorose e gentili con me, anche se parlavano tutti in spagnolo. L'avrei imparato presto.
Al termine della cerimonia si aprì un piccolo buffet. Dopo aver mangiato qualche stuzzichino e bevuto cocktail – per me analcolico questa volta-, ci allontanammo ed iniziammo a passeggiare sulla spiaggia.
Il sole era un rosso d'uovo che emanava quella luce arancio e un po' rosa, facendo esaltare ancora di più la pelle abbronzata di Pedro. Era stupendo, con quei riccioli quasi ambrati mossi dal venticello leggermente fresco.

"Com'era emozionata tua sorella...", constatai, "...anche io lo sarei vedendoti all'altare", gli sorrisi e lui sorrise di rimando.

"Sai, sono curiosa".

"Di cosa?", lo sguardo interrogativo percorse il mio corpo, poi si morse il labbro.
Mi avvicinai a lui e gli toccai con la punta delle dita prima i baffi e poi la barba. Mi cinse con le sue forti braccia.

"Di osservarti senza questi". Rise.

"Questi?", indicò il viso, "li tolgo quasi mai", disse storcendo le labbra.

"Ma io voglio vederti e... sentirti senza...", lo guardai languida.

"Un giorno raserò tutto, va bene?" aprì le braccia.
Sorrisi e lo baciai.

Era il momento giusto per dirglielo. Nell'ultimo periodo avevo dimenticato di prendere qualche pillola e...

Tolsi i sandali bassi e bagnai i piedi nella schiuma che le onde del mare producevano sulla morbida sabbia bianca.
Pedro era dietro di me, mi girai e lo schizzai con la punta del piede, ridendo di gusto.

"Se ti prendo sono guai", sogghignò.

"Oh sì, prendimi come sai fare tu!", dissi maliziosa.

Iniziai a correre, lui mi inseguiva. Aprii le braccia sentendo il vento tra i capelli e colpirmi a rinfrescarmi la pelle.
Pedro mi prese abbracciandomi da dietro. Cademmo sulla sabbia ridendo e baciandoci.

"Karen, voglio dirti..."   si fece serio. Mi accarezzava i capelli.

"Cosa?" lo guardavo con occhi luccicanti.

"Io...è difficile per me... non l'ho mai detto a nessuna... Karen io..." sospirò.

"Stasera toglierai i baffi?", scherzai.

"Eh no...", fece l'occhiolino.

Gli stampai un bacio leggero, attenta alle sue intenzioni. Riuscivo a sentire i battiti del suo cuore che diventavano più forti.

"Ti amo", continuò.

Lo fissai nei suoi bellissimi occhi espressivi da cucciolone e li sfiorai piano.

"Anche io ti amo", mi baciò passionale. Le sue calde labbra erano stupende, avvolgenti.

"E... c'è un'altra cosa che devo dirti", continuai.

Il cuore mi batteva forte nel petto nell'immaginare ogni sua qualsiasi reazione. Fece un ampio sorriso ed iniziò a baciarmi il viso.

"Cosa c'è?", chiese.

Io ero sdraiata di schiena e lui poggiato sul fianco destro, col gomito piegato e la mano tra i capelli a sostenersi.

Gli presi la mano sinistra, baciai il palmo e la adagiai piano sul mio ventre. Mi guardò prima accigliato, spostò lo sguardo sulla sua mano e poi la sua espressione si tramutò in meraviglia. Mi guardò con occhi felici e lucidi. La sua bocca si mosse in un largo sorriso, il suo splendido sorriso.
Sorrisi anch'io ed annuii col capo.
Mi strinse forte sul suo petto, inspirando profondamente nei miei capelli.

"Sono l'uomo più felice della terra".

"...Say yes to Haven, Say Yes to Me..."

FINE

----------

Angolo Autrice

Ho scritto questa storia di getto, senza pensarci, accompagnata dalla mia "passione" per l'attore Pedro Pascal e spero che sia stata gradita da tutti voi.

Grazie per la lettura. Alla prossima.💜

AMOR LOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora