.OCCHI BLU.

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Capitolo 1.

Violet.pov

Avere 17 anni e ancora nessuna esperienza amorosa mi demoralizzava, credevo che sarebbe stato così per tutta la vita.
Tutta la vita, rinchiusa in una stanza a sognare ad occhi aperti con un libro tra le mani.

Voi starete pensando: che a 17 anni non c'è nulla di male a non avere nessuna esperienza ed io concordo, ma sentivo che qualcosa mi mancava, forse era il troppo immedesimarsi in quelle letture, forse era semplicemente il bisogno disperato di ricevere una volta nella vita quell'amore di cui avevo bisogno da sempre.

Vivevo la mia vita nell'ombra, genitori separati, tanti fratelli e mai un momento di attenzione per me, era come se non esistessi nella mia stessa casa.
Mia madre era molto spesso fuori per lavoro, mio padre viveva dall'altra parte della città quindi capirete che non potesse sempre essere al mio fianco, e forse, nemmeno ne aveva il desiderio. Non ero la sua figlia prediletta, a detta sua, non gli avevo mai dato nessuna soddisfazione.
Mi avevano procurato sofferenza le sue parole ma se c'era una cosa che il tempo, mi aveva insegnato, quella era mascherare il mio dolore e, da quella volta fu ciò che feci sempre.

Rigirai un ennesima pagina del libro, che stavo praticamente sbranando in quei giorni, a breve, lo avrei terminato e poi, sarebbe ri iniziata un ennesima caccia al prossimo che solo dalla trama mi avrebbe scosso quella curiosità tale da comprarlo. Era diventato difficile fare ciò , trovavo tutto banale e quindi rileggevo ogni singolo libro finché non ne avessi trovato uno nuovo e allettante da leggere.

La mia vita noiosa e non stimolante mi faceva chiudere ancor di più in me stessa, e non riuscivo ad uscirne mai.

Almeno finché non mi arrivò un messaggio sul cellulare che mi fece illuminare .

Allison la mia migliore amica mi incitava ad uscire quella sera con lei, per fare qualcosa di diverso dal mio solito, e seppur non ero la tipica ragazza da uscite -ecco spiegato perché non avessi amici oltre lei- accettai il suo invito.

Se volevo un cambiamento nella mia vita avrei dovuto pur iniziare da qualcosa.

Il messaggio diceva:

Da Allison:
"Amica del cuore, non accetto scuse sta sera e nessun cambio di programma, noi stasera usciremo come ogni persona della nostra età e ci godremo una bella serata per noi! Alle 17 sarò da te per prepararci!"

Non sapevo quale fosse il programma per quella sera ma ero sicura che ci saremmo divertite , con lei non era possibile annoiarsi! Mai!.

Pranzai con i miei fratelli -Marc, Denny e Noah- circondata da una calma quasi surreale.
I miei fratelli, partendo dal piu grande Marc 16 anni, Denny 13 e Noah 10, erano forse i più casinisti del vicinato, ma quel giorno, come per miracolo, mi evitarono il solito mal di testa di tutti i giorni.

Quella calma apparente mi faceva venire l'ansia, non era per niente da loro.

Li guardai stranita, finí di mangiare e mi dedicai alla cucina, aspettando che si facessero le 17 e arrivasse Allison da me.

Poi mi feci una doccia e decisi di acconciarmi i capelli castani in morbidi boccoli, pensando che così, avremmo perso meno tempo ad uscire, bhe, fu più complicato del previsto lasciare la mia stanza quella sera.

Alle 17 quando la mia amica fu a casa mia , la abbracciai calorosamente e dopo che ebbe salutato i miei fratelli stazionati sul divano in salotto, salimmo in camera mia.

Scoprí che saremmo andate a ballare, posto che avevo frequentato una sola volta nella vita e non mi era dispiaciuto, mi ero sentita libera ma allo stesso tempo anche un po' a disagio per colpa di qualche tizio col vizio di strusciarsi.

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