Capitolo 22 - I papaveri rossi

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Ecco un nuovo capitolo. Dopo questo ci sarà l' ultimo e a seguire l' epilogo. Buona lettura. ❤️

Punto di vista di Hermione

Mi siedo sul letto e prendo la sua mano.

"Ciao papà. La tua Hermione è qui di nuovo. Come ti senti?"

Mi guarda accigliato.

"Non sto ancora bene. Sono disteso qui da dieci giorni ormai. Rose ha vendicato perfettamente sua madre."

Ora sospira afflitto.

"È stato un incidente. Non volevo ucciderla."

Gli accarezzo i folti capelli grigi.

"Lo so papà, non sei un assassino."

"E neanche il tuo Severus lo è."

Annuisco con un sorriso.

"Parli della pozione che ha preparato per salvarti."

"Sì. Se non fosse stato per lui io ora ... ."

Non finisce la frase e distoglie lo sguardo con durezza. È difficile per lui essergli riconoscente.

"Ho capito papà. Non occorre che tu dica altro. Sai, in questi giorni in cui non sapevo se saresti sopravvissuto, ho avuto modo di pensare a noi."

"A noi?"

Chiede diffidente.

"Sì. Non sei stato un padre che ha dimostrato molto il suo affetto."

Arrossisce accigliandosi. Distoglie di nuovo lo sguardo.

"Ti voglio bene Hermione. E tu lo sai."

"Sì lo so, ma dovevi dimostramelo di più. Non ricordo nemmeno un abbraccio da parte tua. Ma in effetti i bei momenti con te non sono mancati. Ho trovato una foto che lo dimostra. Ricordi l' altalena nel giardino, in mezzo ai papaveri rossi? Io avevo sette anni. Quel giorno mi spingevi sull' altalena e mi sorridevi contento. Io ti dicevo, papà, papà più in alto! E tu per farmi felice lo facevi."

Tento di non piangere. Lui mi riguarda. Trattiene le lacrime anche lui.

"Sì... . Ricordo quell' altalena. I papaveri erano belli, ma io pensavo che tu lo eri più di loro."

Mi accarezza il viso con un sorriso dolce. Una lacrima mi bagna la guancia.

"Papà avrei voluto che tu ... avessi accettato il mio Severus. Mi ama infinitamente. Lui è il mio mondo, come lo sei anche tu, solo in un modo completamente diverso."

Annuisce con difficoltà.

"Hermione io ... . "

Non termina la frase e chiude gli occhi. Abbassa stancamente la mano sul mio volto.

"Hermione. Gli sarò per sempre riconoscente per ciò che ha fatto per me, ma non posso accettarlo come genero. La legge lo vieta. Rassegnati, ti supplico."

Dice questo con grande serietà. Annuisco consapevole.

"Sì. Ora so che lo vorresti nella nostra famiglia, ma purtroppo è impossibile."

"Mi dispiace tanto Hermione."

Dice riguardandomi con viso impassibile.

"Lo amo più di prima, sai? Ha fatto di tutto per restituirmi il mio papà."

Fa un piccolo sorriso.

"Ti ama. Non me dubiterò più."

"E questo mi dà molta gioia."

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