Non mi sento affatto bene... mi tremano le gambe capisco che sto per perdere i sensi,di nuovo, sto sempre più male.La mia pelle è sempre più pallida, non riesco più a fare quello che facevo prima, voglio sopravvivere per YongGuk l'unico che mi è rimasto vicino e mi ha amato sempre.
-Amore!- urla uscendo dalla nostra stanza, tutto va a rallentatore cerco di aggrapparmi al mobile ma scivolo e cado a terra,lo sento correre verso di me, mi prende tra le braccia e mi alza leggermente
-Himchan! Himchan! Che succede?-dice
-Mi fa male la testa Gukkie- dico con in filo di voce e non ricordo cosa è successo dopo.
Mi trovo in un letto d'ospedale, posto che ultimamente mi è molto familiare, provo a mettermi seduto ma ho molti fili attaccati addosso di cui il respiratore e la flebo al braccio sinistro.
-Channie- sento la voce profonda che tanto amo, la sua mano calda stringere la mia fredda come il ghiaccio
-Come ti senti?- mi sorride
-Meglio- si avvicina e mi da un leggero bacio a fior di labbra
-Perché non me lo hai detto?-
-Non volevo che mi vedessi come un cucciolo malato da curare- dico e mi abbraccia.
* flashback * POV YONGGUK
-I familiari del signor Kim Himchan?- un dottore esce dalla camera intensiva
-Io! Sono suo marito- mi alzo di scatto
-Mi segua prego- entro e il suo studio è così spoglio che emana tristezza
-Mi dica cosa ha mio marito la prego!-
-Il sognor Kim ha una rara forma di Neoplasia a livello cerebrale, purtroppo non gli rimane molto tempo la macchia è molto grande e si sta espandendo- le lacrime cominciano a scendere -Possiamo provare con la Chemio terapia ma sarebbe inutile- sospira pesantemente
-Quanto tempo gli rimane?- chiedo
-non so dirlo di preciso ma più o meno due mesi ma può aumentare o diminuire, tutto va in base alla reazione del paziente- risponde -Potrebbe perdere la memoria e le sue funzioni motorie potrebbero limitarsi ma lei deve stargli vicino e aiutarlo-
* fine flashback *
Voglio che passi i suoi ultimi mesi nel miglior dei modi.
Due giorni dopo viene dimesso dall'ospedale e torniamo a casa. Avevo un po di soldi da parte e con quelli ho comprato una piccola casa tradizionale con un bel giardino fuori città, voglio allontanarlo dal casino e lo smog che trovi lì.
Lo vedo giorno dopo giorno indebolirsi sempre di più e dimenticare i nomi delle cose o delle persone, lo sento imprecare contro se stesso quando non riesce a fare qualcosa o ricordare. Non so come comportarmi, vorrei aiutarlo ma non posso.
Sento qualcosa che cade a terra e si rompe, corro in cucina e lo trovo in ginocchio a terra mentre raccoglie i cocci della tazza con cui stava prendendo il tè
-Che succede?- chiedo mentre lo aiuto a raccogliere i pezzi
-Succede che sono un deficiente! Non riesco più a reggere una tazza in meno!-
-Lascia stare raccolgo io qui! Che ne dici se dopo andiamo a fare una passeggiata?-
-Si!Si!- sorride e annuisce
-Non ce la faccio più! Come posso continuare a vivere così? Spiegamelo!- mi urla incontro
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REMEMBER ME
Fanfiction*dal testo* Lo vedo giorno dopo giorno indebolirsi sempre di più e dimenticare i nomi delle cose o delle persone, lo sento imprecare contro se stesso quando non riesce a fare qualcosa o ricordare. RICORDA... la vita non è mai come tu la desideri! il...