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Lanciai il bastone per terra sul ghiaccio per la frustrazione che mi stava crescendo dentro.

<<Louis se te la prendi con la lama non migliorerai la situazione>> mi urlò Liam dall'altra parte della pista.

Mi girai verso di lui guardandolo storto e roteando gli occhi al cielo mentre andavo a riprendere il mio bastone da hockey.

<<Dai Louis non prendertela con me, stavi andando bene ti serve solo altro tempo per perfezionare la nuova formazione di gioco>>

<<Lo so, lo so Liam, è solo che, è da due settimane che ci sto provando e tutti gli altri della squadra c'è l'hanno già fatta ed io no>> dissi mentre aprivo la porticina della pista di pattinaggio per sedermi sulle panchine subito fuori dalla pista per togliermi il casco.

Liam mi raggiunse e si sedette accanto a me togliendosi a sua volta il casco. Si girò verso di me e mi sorrise in modo dolce per farmi capire che non dovevo davvero preoccuparmi.

<<Senti amico, che ne dici se oggi andiamo con i ragazzi al pub? Così per oggi non ci pensi più e ti riposi>>

<<Non so Liam, non dovrei smettere di allenarmi solo perché sono preso male>>
Liam mi diede una pacca fin troppo forte sulla schiena e si mise a ridere.
<<Ma va Lou, nessuno ti ammazzarà se non ti alleni per altri quindici minuti in più>>

Cercai di riprendermi dalla botta che mi aveva appena dato e risi a mia volta rendendomi conto che non aveva del tutto torto.
<<Hai ragione Liam. Se non si è riposati per le finali non vinceremo mai>> dissi mentre mi alzavo dalla panchina, incamminandomi con lui verso lo spogliatoio.
Ci cambiammo e misi la mia divisa nel borsone e con Liam uscimmo dalla palestra.

<<Alle dieci al Paradise ok? Tu vai, nel mentre mando un messaggio anche agli altri per informarli>> disse Liam mentre saliva sulla sua macchina.
Io accenai un lieve sì con la testa e mi incamminai verso casa mia a piedi che si trovava vicino alla pista.

Arrivato a casa mi feci una doccia veloce e mi misi qualcosa di semplice per la serata.
Guardai l'orario e vidi che erano già le 21.45, quindi decisi di uscire di casa per non arrivare troppo in ritardo.
Salì in auto e mi diressi verso il centro della città per arrivare al locale. La città era invasa da gente, che come ogni venerdì sera, usciva per divertirsi.
Quando c'era tanta gente però la mia unica grande paura era sempre quella di non trovare un posto per l'auto.

Riuscì a parcheggiare davanti al pub e ringraziai Dio che c'era un posto libero proprio lì davanti.

Entrai nel locale e vidi che c'erano già Liam, Niall e Ed seduti in un tavolo in fondo.

Mi avvicinai a loro per sedermi a mia volta e salutarli.
<<Ciao sfigati, ci siete solo voi per ora?>>

<<Oh ciao scemo, beh, hai gli occhi, puoi vederlo da solo>> disse ironico Niall mentre si spostava per farmi sedere vicino a lui.
<<Simpatico Horan>> dissi roteando gli occhi al cielo.

<<Comunque gli altri non riescono a venire oltre a Zayn e Oli, che devono ancora arrivare>>

<<Già probabilmente avremmo dovuto avvisarli un po' prima ma va bene lo stesso>>

Mentre parlavano, sentii la porta del pub aprirsi e mi girai per ritrovarmi davanti due sorridenti Zayn e Oli che si stavano avvicinando al nostro tavolo.

<<Eccoli arrivati gli ultimi due sfigati del gruppo>>

<<Parla per te Niall, che nell'ultima partita ci ha quasi fatto fare un autogoal>> disse Zayn facendo ridere tutto il tavolo tranne ovviamente Niall che aveva messo su un finto broncio ma ritornando subito a parlare un secondo dopo.
<<Cambiando argomento, avete sentito che non avremo la pista tutta per noi per la successiva settimana?>>

<<E perché scusa?>> chiese Ed.

<<Beh a quanto pare a quelli di pattinaggio artistico si è rotto qualche macchinario che fa tenere ghiacciata la pista e quindi ora è praticamente una pisconetta d'acqua e devono sistemarla, e quindi per questa settimana dovremmo condividerla con loro a turni. La mattina si alleneranno loro e la sera noi di hockey>>

A quella notizia sgranai gli occhi.
<<Dovremo condividere la pista con quelli sfigati di pattinaggio artistico?>> Chiese Oli.

<<A quanto pare si, dovremo assistere alle loro capriole e axel per una settimana intera>>

<<Che cazzata>> disse Zayn accendendosi una sigaretta.

<<Però non pensate subito in negativo ragazzi, potremmo vedere le graziose ragazze in body che si allenano>> disse Oli ricevendo in cambio una pacca sulla schiena da Liam per farlo star zitto ma tutta la squadra si era già messa a ridere.

<<C'hai anche ragione Oli. Magari il nostro caro Louis troverà la sua anima gemella che si innamorerà nel vederlo allenarsi sul ghiaccio>> rise Ed mentre lo diceva.

Io rotolai gli occhi al cielo per la sua stupidaggine e del fatto che si scordava sempre che fossi gay e che mai al massimo avrei guardato i pattinatori non le pattinatrici.
<<Ed, ti ricordo che sono gay>>

<<Oh, si, vero, sorry mate>> rise Ed mentre prendeva un ultimo sorso del suo cocktail già terminato.
La serata passo molto tranquilla e il fatto del condividere la pista per la successiva settimana era oramai passato oltre ad altri molto più importanti.

Si era fatto oramai mezzanotte. Tutti decidemmo che era arrivato il momento di tornare a casa.
Ci alzammo dal tavolo, pagammo e uscimmo dal locale.
Salutai i ragazzi e mentre salivo in macchina, un dubbio mi sorse spontaneo. Mi misi a pensare se veramente avrei mai incontrato qualche pattinatore carino il sucessico lunedì che stava per arrivare.
Sciocchezze. Se ci fosse stato l'avrei già visto.
Misi in moto la macchina e decisi che non ci avrei pensato per il resto del weekend.

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Ciao ragazzi!! Eccomi con un'altra storia ispirata dal semplice fatto che ho appena visto inside out 2 e riley che giocava ad hockey era troppo iconica e mi ha fatto venir voglia di scrivere una storia a tema.
Buona lettura!

Ice on Break || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora