Caccia alla regina di Mosca
-Capitolo 21-
Neve fresca
Marcello non smetteva di parlare a Glenda, la quale stava in silenzio ad ascoltare.
Ryurik e Irina erano dietro di loro, e sarebbero stati felici di capire almeno una sola parola di quello che dicevano, ma gli era impossibile dato che i due stavano parlando in italiano.
<E poi Filippo si è sposato con Chiara! L'avresti mai immaginato che quei due sarebbero finiti per diventare marito e moglie?!>
<N-no> rispose Glenda, e il biondo continuando ad abbracciarle la spalla col braccio, continuò <Marco invece si è trasferito a Torino, è andato a lavorare per una grande impresa! A proposito di trasferimenti, invece Andrea è finito per trasferirsi ancora più lontano! In Francia! Ti immagini? Quando ero andato a fare il mio concerto lì ci siamo visti! Mi ha detto che si è innamorato di una delle sue colleghe>
<Ma Andrea andava sempre male in francese al liceo...> mormorò la donna confusa, e Marcello ridendo rispose <Infatti è così, solo che quando gli hanno proposto il trasferimento, non poteva rinunciare! Così ha dovuto spendere una marea di soldi per farsi fare ripetizioni!>
Glenda sorrise, era da tempo che non sentiva quei nomi, i suoi vecchi compagni di liceo e amici cari, le sembrava passata una vita intera, ma dopotutto erano trascorsi quasi dieci anni!
Sentì sempre il braccio del cantante farle caldo, e continuando a guardare per terra, nel mentre che calpestavano quella neve, poi sentì chiedersi <E questi capelli?>
Glenda arrossì, chissà cosa ne pensava lui dei suoi capelli biondi... lo guardò con la coda dell'occhio, ma vide sempre il suo sorriso smagliante e contagioso, e abbassando lo sguardo, rispose <Volevo cambiare...>
<Ti stanno benissimo!> esclamò Marcello col naso rosso per il freddo, e Glenda sorrise timida.
<Se mai poi mi dovrai dire come hai fatto a venire subito qui!>
La ragazza lo guardò confusa, e Marcello grattandosi la guancia arrossendo, sussurrò <Sai... tuo marito non sembrava volersi staccare da te nemmeno per un secondo>
Vedendo ancora il volto incuriosito della ragazza, arrossì come un pomodoro, e disse staccandosi da lei e calciando un po' di neve <Sì, insomma... quello ecco! Deve essere soffocante avere un'uomo così appiccicoso e->
<Abbiamo divorziato> disse Masha ricordandosi che non tutti sapevano della notizia, e Marcello spalancando gli occhi chiese <CHE COSA?! DIVORZIATO?>
<Non volevi che divorziassi?> chiese alzando un sopracciglio Masha, e il cantante, dopo essersi ripreso dallo shock, cercò di coprire il sorriso che aveva in faccia e rispose <M-ma certo che volevo- cioè! Se volevi tu... sai non so se ti piacesse o men->
Si girò di spalle e prendendo un po' di neve e mettendola in faccia per calmarsi, poi disse sorridendo con le guance rosse dal gelo <Se sei felice tu lo sono anche io!>
Glenda rimase un'attimo bloccata nel vedere quelle guance così rosse, ma poi scoppiò in una fragorosa risata!
<Dovresti vederti Marcello! Ahahah era da così tanto che non ridevo!>
Il cantante arrossì dall'imbarazzo, ma cosa aveva fatto per farla ridere così tanto?!
Fatto sta che Glenda non smetteva, e il ragazzo dai capelli biondi, poi disse con un'idea niente male in testa <Ah si? Ti faccio ridere?>
<Un sacco ahahah!> rispose la ragazza, ancora occupata a mettersi le mani sulla pancia da quanto stava ridendo, e Marcello girandosi, poi disse <Allora è tempo per me di ridere!>
La bionda corrucciò le sopracciglia confusa, ma non ebbe tempo di pensare, che ricevette una palla di neve in faccia!
<Voglio vedere se ora ridi ancor- AH!>
Glenda aveva passato al contrattacco, e preparandosi per creare un'altra palla di neve, non fece in tempo ad alzare il capo, che fu colpita nuovamente!
<Non puoi! Devi aspettare almeno un attimo dai!> protestò Glenda pulendosi la faccia dalla fredda, ma splendida neve bianca. Marcello sorridendo, disse <In guerra non si fanno favori! Preparati per essere sconfitta!>
Continuarono a lanciarsi altre palle di neve senza sosta, e a mano a mano che la neve accanto a loro diminuiva, si spostavano per non essere a corto di palle di neve!
Fatto sta che entrambi esausti, e bagnati fradici, si guardarono col fiatone, e Marcello chiese <Allora signorina? Vuole arrendersi?>
La ragazza dai capelli biondi sorridendo, disse toccandosi la guancia fredda col guanto <Ma figuriamoci!>
Il cantante sorrise, e prendendola di soppiatto, la sollevò e la fece cadere nella neve soffice e gelida!
<Messa ko! Oserei dire che questa è una vera vittori- AH!>
Glenda riuscì a tirarlo per terra con lei, e ora sedendosi accanto a lui, gli mise tutta la neve che poteva stargli nelle mani in faccia!
Rise nuovamente per i comportamenti buffi che aveva Marcello, e notando poi tutto il volto rosso del ragazzo, arrossì.
Se prima sentiva tutto il peso del tempo che era passato, ora le sembrava che non lo vedesse solo da un giorno.
Sorrise malinconica, e alzandosi, chiese porgendo la mano al cantante <Allora signorino, vuole arrendersi?>
Marcello, il quale continuava a tremare dal freddo, esclamò <Ma figuriamoci!> e la buttò un'altra volta per terra!
Questa volta fu il turno di Glenda ad essere sotterrata nella neve, e sentendosi quasi morire, poi sentì delle mani sotto le sue ascelle che la tirarono su di colpo.
Vide Ryurik sbuffare e dire <Avete finito? Il dottor Turgenev ti stava cercando appena aveva saputo che fossi arrivata!>
Notando poi come i denti le battessero per il freddo, le mise la sua giacca, e guardando Marcello, disse in inglese <<Su alzati! Illodor vuole parlare con te invece!>>
Marcello sentendo il modo in cui glielo aveva detto, si alzò subito senza perdere tempo, ma poi vide i due allontanarsi, e notò come Ryurik tenesse stretto a sé Masha.
Premette le labbra, forse aveva esagerato con quella battaglia di neve?
Era stato troppo bambinesco?
Guardò ancora la figura alta e virile di Ryu, e guardando in basso, decise solo di seguire le impronte che avevano lasciato la coppia.
STAI LEGGENDO
Caccia alla regina di Mosca
Romance꧁𝐈𝐧 𝐂𝐨𝐫𝐬𝐨 ꧂ 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 è 𝐢𝐥 𝐬𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒍 "𝐓𝐞𝐬𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Perciò andate a leggere quello prima di iniziare questa lettura <3 Che fine ha fatto Masha Doronin? O per meglio dire, Masha Golubev? Ci erav...