Il pomeriggio seguente ci ritrovammo al parco con Matteo a chiacchierare su una panchina. Mentre parlavamo avevo in mente Edoardo perciò chiesi a Matteo "Ma do sta Edo?".
"Sta dalla sua ragazza" mi rispose. Ci ero rimasta malissimo,non pensavo che avesse una ragazza.
Dopo aver abbassato lo sguardo sentii una voce familiare dietro di me che urlava il mio nome.
Appena mi girai vidi Edoardo insieme a Riccardo.
"Ehi Ale" disse Edoardo abbracciandomi.
"Ehi" risposi io e rimasi immobile. Dopo aver sciolto l'abbraccio Matteo si avvicinò al mio orecchio e mi disse "Prima stavo a scherzà eh". Feci una faccia sorpresa e gli diedi un pugno sul braccio.
"Ma che succede?" si intromise Riccardo.
"Niente,cose fra noi" risposi ridendo.
"Annamo a Roma?" disse Edoardo.
"Si daje,annamo" risposi e ci incamminammo per prendere la metro che ci avrebbe portato a Roma. Appena arrivammo a Piazza del Popolo ci andammo a sedere su delle scale. Dopo un po' si avvicinò una ragazza che si mise a chiacchierare e a ridere con Riccardo,Edoardo e Matteo. Stufa della situazione,mi alzai e andai a fare una passeggiata. Quella ragazza mi stava antipatica,insomma esisto anche io eh. Dopo alcuni metri sentii una mano sul mio braccio che mi fermò, mi giraii e vidi che era Yuri. Che ci faceva qui? E perché era venuto da me?
"Ehi" disse lui e mi abbracciò. Oggi è la giornata degli abbracci e non me l'hanno detto(?).
"Ciau" risposi sorridente. Ero felice che almeno qualcuno si era accorto che io esistevo.
"Annamo a magnà qualcosa?" chiese.
"Si,che c'ho fame. Ma l'altri?"
"Stanno lì a parlà co quella ragazza" mi disse indicandola. Mangiammo un pezzo di pizza al volo e dopo una breve passeggiata prendemmo la metro e tornammo a casa. Lo invitaii a casa mia ma aveva un impegno perciò lo lasciai andare.
Quando tornai a casa c'era Greta ad aspettarmi sul divano.
"Bella Grè" dissi buttando lo zaino che avevo appresso per terra.
"Ti sei divertita senza di me?" chiese schietta.
"Ma che stai a di Grè?" risposi.
"Esci sempre senza di me,io che devo fare qui da sola a casa?" mi rispose a tono.
"Nun lo so,scusa Grè. Poi te porterò qualche volta" dissi e andai in camera mia. Presi il telefono e notai due chiamate perse e tre messaggi da Edoardo e Matteo.Da: Matteo
Oh ma do stai? Perché sei sparita così?Da: Matteo
Senza te qua è un po' vuoto.Da: Edoardo
Ehi,so che te ne sei andata perché c'era quella ragazza ma stai tranquilla che a me non piace lei.Quando lessi il messaggio di Edoardo rimasi un po' a riflettere.
A: Edoardo
Che significa che a te non piace lei?A: Matteo
Se beccamo fra un'ora a casa mia,fatte trovà o me magno tutto er sushi.Mi misi dei vestiti decenti e uscii. Greta non c'era quindi era sicuramente uscita.
Andai a comprare il sushi e mentre ero in fila per pagare mi arrivò un messaggio.Da: Edoardo
Devi capirlo tu.Ci riflettei e pensai che magari potevo piacergli io ma scartai subito quell'opzione. Non sapevo cosa voleva dire.
A: Edoardo
Vediamoci domani pomeriggio così mi spieghi.Misi il telefono in tasca,pagai e andai a casa dove c'era Matteo che mi aspettava. Mangiammo il sushi e poi gli spiegai che ero andata via perché c'era quella ragazza. Rimanemmo tutta la sera a parlare e dopo un po' se ne andò.
Il giorno seguente ero in ansia per quello che il pomeriggio doveva dirmi Edoardo,così per non pensarci decisi di fare una passeggiata. Feci amicizia con tre ragazze molto simpatiche di nome Sophia Leigheb,Alessia Bisceglia e Sofia White. Sophia era qui a Roma per pochi giorni visto che abitava al Nord e mi aveva detto se il giorno dopo volevamo vederci per uscire un po' per Roma. Accettai e sicuramente avrei portato Greta.
A pranzo non mangiai e quando arrivò l'ora in cui dovevo vedermi con Edo,l'ansia cominciò a salirmi. Quando arrivai al parco lo vidi da solo su una panchina con le cuffiette così gli levai una cuffietta,misi le mani davanti ai suoi occhi e gli dissi "Indovina chi sono".*Edoardo pov*
Ero su una panchina del parco ad aspettare Alessia da più di mezz'ora e temevo che non arrivasse quando sentii qualcuno che mi tolse una cuffietta e mettendomi le mani davanti agli occhi mi disse " Indovina chi sono".
"Alessia,sei tu. Lo so" affermai convinto.
"Non è giusto che al primo tentativo hai scoperto chi sono" reclamò come una bambina.
"Allora,devi spiegarmi delle cosine tu eh" disse guardandomi negli occhi.
"Ehm...io...insomma..." farfugliai qualcosa balbettando. Quando balbettavo significava che ero nervoso e non era un buon segno.
"Dai,ce la puoi fare" disse e mi sorrise.
"Bhe,io mi sono affezionato molto a te anche se ci conosciamo da davvero pochissimo tempo. Abbiamo le stesse passione e un sacco di cose in comune. Sento come se tra noi ci capissimo" dissi tutto d'un fiato.
"Anche io mi sono affezionata molto a te. Ti capisco Edo" disse e mi abbracciò.
La strinsi a me e la avvicinaii di più a me. Era così bello averla tra le mie braccia.*Spazio autrice*
Ehi people. Come va? Vi sta piacendo la storia? Nel prossimo capitolo entrerà un nuovo personaggio. Vi dico solamente che ha i capelli un po' lunghetti e niente di più. Se volete,votate,commentate e seguitemi. Non mangio nessuno eh ;)
Quello nella foto è Edoardo ovviamente.
Al prossimo capitolo,sciau.
-Giada
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Il mio sorriso ||The Crookids e My dreams||
RandomAlessia e la sua migliore amica Greta decidono di convivere e nel loro quartiere faranno amicizia con persone al quanto strane come loro. Fan fiction su i The Crookids e i My dreams. Passate a leggerla su❤