melody

6 0 0
                                    

- melody svegliati! Non vorrai mica fare tardi il tuo primo giorno di scuola!- mia madre,la solita pessimista,erano solamente le sei del mattino,con quale strana scienza avrei potuto fare ritardo? La odio quando fa' così! -mamma sono solamente le sei,stai tranquilla,non farò ritardo- la rassicurai. Era il mio primo giorno di liceo,cosa avrebbe potuto andare storto? Infondo sono una ragazza molto espansiva non farò fatica a relazionarmi con gli altri. Avrei voluto tantissimo restare a letto ma, aimé ormai ero sveglia e non sarei riuscita a riaddormentarmi. Scesi al piano di sotto per fare colazione,presi il latte e delle fragole colte ieri dall'orto del nonno; colazione diversa per una vita diversa. Ebbene sì, seppur non lo faci vedere ero pienamente in ansia per questo nuovo percorso. Mi truccai per nascondere i pochissimi brufoletti che avevo addosso,mi vestii, ero bellissima;non avevo mai avuto molta autostima però mi vedevo bellissima, lo sentivo, qualcosa stava per cambiare, e chissà. Feci lo zaino pur non sapendo bene cosa infilarci dentro. Circa venti minuti prima delle otto mi incamminai verso la scuola, volevo arrivare in anticipo per vedere con chi avrei avuto a che fare per i prossimi cinque anni della mia vita. Appena davanti al cancello fui soddisfatta, avevo intravisto qualcuno, le persone mi sembravano tutte molto altruista e dolci. Entrammo nella nostra nuova classe, feci amicizia praticamente subito con tutti, ma una ragazza in particolare mi attirava più di tutte, cecilia. Lei era una classica clean girl, era perfetta, da quanto poco la conoscevo mi aveva già fatto una bellissima impressione, chissà se pure io le piacevo come persona. Le insegnanti fin da subito gentilissime ci fecero presentare uno ad uno alzandoci in piedi. Quando ad alzarsi toccó al ragazzo che se ne stava sul fondo della classe, circondato da ragazze che da lui volevano solo una cosa sentii una strana energia nell'aria, un'energia che non mi piaceva assai tanto. Si presentò, credo si chiamasse Mike o qualcosa di simile,  fatto sta che non lo ascoltai già sapendo che sarebbe stata una perdita di tempo. Alzai lo sguardo verso la cattedra,dove c'era lui che stava parlando di se , ancora una volta sentii una strana energia, avevo i suoi occhi addosso e questa cosa sembrava non essere indifferente agli occhi delle ragazze che poco prima gli stavano addosso. In quel momento avrei tanto voluto rassicurarle che non mi sarei mai intromessa tra i loro rapporti, infondo non volevo quello, non volevo interessarmi a nessuno;stetti zitta per non rovinarmi la prima impressione ma credo mi si leggesse in faccia che quegli occhi addosso non li volevo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

i miei occhi nei tuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora