L'altro giorno, ero con la mia Zia Snob E Razzista in un posto sperduto, in mezzo alle montagne. Arriviamo in un punto, pieno di furgoncini che vendono panini.
Una signora anziana bianca ci chiede se vogliamo assaggiare il pecorino che vende. Ci dà quattro fette, perché c'erano anche il mio Zio Snob E Razzista e mio fratello. Se le mangia tutte e quattro mia zia. Dice che sono buone. Andiamo avanti, camminando tra i furgoncini, e lei li stronca tutti, per ragioni varie. È abbastanza scocciata dal fatto che, qualsiasi furgoncino avessimo scelto, non saremmo stati serviti al tavolo. Così continua a fare la schifata. E la sua smorfia si aggrava quando arriviamo davanti a un furgoncino, che è uguale a tutti gli altri se non per il fatto che dentro, a fare i panini c'è un uomo dalla pelle nera.
Lei dice: <<oddio, no, troppo multietnico>>, quasi urlando. Tutti ci guardano male, e io vorrei solo urlare quello che penso, ma qualcosa mi blocca. Vorrei chiedere alla mia Zia Snob E Razzista quale sia il problema, vorrei chiederle perché usa la parola <<multienico>> quasi come se stesse dicendo <<criminale>>. So già la risposta, ma vorrei vedere se ha il coraggio di dirlo. Ma non dico niente.
Spoiler: alla fine siamo andati dalla signora anziana bianca.
Fatemi sapere cosa avreste fatto, e condividete le vostre esperienze, accolgo anche opinioni diverse, ma cerchiamo di non essere offensivi.
STAI LEGGENDO
TerRazza. Una finestra sulle discriminazioni del mondo
Non-FictionPer quanto fingiamo, il razzismo esiste ancora, così come il sessismo o qualsiasi altra forma di discriminazione. Questo spazio è una finestra sul mondo, una terrazza da cui raccontare, protetti, ciò che avete paura di dire, è la vostra opportunità...
