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❝<<Mi spieghi che cazzo stai facendo vestito così?>>
Atsumu si voltò alle sue spalle. Tobio aveva le mani infilate nelle tasche dei suoi pantaloni della tuta bianca, aveva un sopracciglio inarcato e la faccia di chi non poteva credere a cosa stava assistendo. Atsumu inarcò un sopracciglio mentre si toglieva dalla testa le calze contenitive di sua nonna. <<No, che cazzo stai facendo tu vestito così? Stiamo per fare un effrazione, non stiamo andando A Spasso con Daisy>>
Tobio sospirò sonoramente portando lo sguardo alla sua destra, su un vecchio albero di ciliegio appassito. Stava cercando di trattenersi dallo scoppiare a ridere perché Atsumu era proprio un fuori di testa del cazzo: indossava dei pantaloni neri e un girocollo nero, dei guanti in lattice bianchi, le calze contenitive adesso tenute nella mano destra. <<Atsumu- — prese un respiro profondo riportando lo sguardo sull'amico di vecchia data. — -stiamo entrando in una casa abbandonata, non stiamo andando a fare una rapina alla Fast and Furious>>
<<Bisogna sempre essere previdenti>>
<<È una casa abbandonata da cinque anni che si trova in un paesino di montagna dove l'essere umano più giovane ha 120 anni. Sono le tre di notte e tutti stanno dormendo, chi cazzo vuoi che ci veda entrare in questa catapecchia?>>
Atsumu gli fece il verso prima di voltarsi verso la porta d'ingresso. Prese una forcina che aveva rubato a sua madre per poi abbassarsi sui talloni cercando di scassinare la serratura. Tobio ruotò gli occhi al cielo. Era da quando lo avevano convocato in centrale che non riusciva a chiudere occhio, era stanco sia mentalmente che psicologicamente e adesso ci si metteva pure Atsumu e quella sua strana mania da 007.
Si avvicinò al coglione, lo spinse leggermente con una mano facendogli perdere l'equilibrio e facendolo cadere culo a terra. Atsumu lo fulminò con lo sguardo mentre Tobio abbassava la maniglia della porta spingendo verso l'interno. La porta d'ingresso si aprì. Atsumu alzò entrambe le sopracciglia sorpreso, confuso quasi; Tobio scrollò le spalle affermando che quella casa aveva un difetto alla mascatura ed era per quello che Hirohito non la chiudeva mai.
Atsumu si alzò con un movimento veloce di reni, prese a parlare nel mentre che si puliva i pantaloni dalla polvere e dal terriccio. <<Come cazzo facevi a sapere che la mascatura aveva questo problema?>>
Tobio aggrottò leggermente le sopracciglia confuso. <<Lo sapevano tutti. Tanaka e Nishinoya gli vandalizzavano sempre la casa con la merda di cane dopo che ci faceva fare gli allenamenti punitivi post-perdita partita. Una volta sono venuto io stesso a piazzargli la merda di cane sul letto, tu non l'hai mai fatto?>>
<<Ero troppo impegnato a vivermi la mia vita con Shōyō per pensare a piazzare merda di cane in casa del mio allenatore — Tobio si schiarì la gola e Atsumu alzò impercettibilmente le sopracciglia. Era ancora innamorato di Shōyō... dopo tutto questo tempo? — Prima che entriamo e facciamo i cazzoni del cazzo beccandoci una denuncia... puoi dirmi almeno ora la verità?>>
