Una meravigliosa catastrofe

Le 22:00 di sera

Mia

Sono le 22:00 di sera, non riesco a smettere di pensare a ciò che è successo oggi al negozio

Nulla ha mai attirato la mia attenzione così tanto, eppure quel ragazzo...

Mi incuriosisce, mi fa venire voglia di saperne di più sul suo conto, il che è strano perchè di solito non mi interessa delle persone, non stringo legami e non mi affeziono mai

Ma questa volta era diverso....continuo a pensare ai suoi capelli castano chiaro e a quei occhi blu, profondi come il mare...

Ricordo perfettamente quel momento...per quanto possa essere stato maleducato una parte di me era divertita da quei modi sicuri con cui si giustificava, dando a me la colpa di quella caduta.

Ma cosa mi viene in mente! Sono solo stanca, non posso pensare di essere attratta da un essere così maleducato.

E poi ho ben altro di più importante a cui pensare. I miei studi ad esempio, e la mia ricerca, senza quella i miei programmi sul futuro sono falliti.

Passa un ora e continuo a girarmi e rigirarmi nel letto senza che io riesca ad addormentarmi, continuano a venirmi in mente flash di quel breve istante in cui non mi riconoscevo più nemmeno io.

Così decido di continuare la mia ricerca: Studi Sugli Animali Marini. Ho scritto ben due pagine e mi è venuto sonno.

Così poso il computer e vado a dormire. È stata una giornata impegnativa e me o merito.

Alex

Sono le 22.00 di sera e sono qua disteso sul letto a pensare. A cosa non so, ma sto pensando. In effetti sto pensando a cosa pensare, e sto anche pensando che non sto pensando a nulla, ma in fondo a qualcosa sto pensando. Non ho capito nemmeno io sinceramente, ma non mi importa, non mi soffermo molto sull'argomento.

Decido di ripercorrere mentalmente la mia giornata. Lo faccio spesso, mi aiuta ad addormentarmi. Allora stamattina mi sono svegliato...ah si poi ho fatto colazione con un buonissimo cappuccino, mamma quanto era buono...poi vediamo...sono andato al negozio di skate e sono rimasto deluso dal fatto che lo skate che mi piaceva di più costava probabilmente più di me.

Allora sono andato al negozio di abbigliamento e mentre che correvo sono andato in conto ad una maleducata ragazzina senza nome e che...oh forse sono stato io ad andarle addosso...cavolo forse è colpa mia...vabbè penso che si sarà già dimenticata di me...

Non faccio il tempo di finire che piombo in un sonno profondo