Severus si era chiuso in un mutismo selettivo. Hermione lo aveva osservato quella mattina ed era stata indecisa se iniziare una conversazione o rimanere in silenzio.
Aveva deciso per la seconda opzione, sprofondando nel divano con una tazza di caffé in mano e un libro.
La sua mente tuttavia viaggiava oltre le parole di ciò che stava leggendo.Non poteva non pensarci, ed era sicura che persino Snape fosse preso dal ricordo di loro due sul tappeto di quello stesso salotto.
Lo vedeva nervoso; alzava lo sguardo verso la finestra, perdendosi in un punto indecifrabile oltre di essa, poi riprendeva a leggere, sfogliava le pagine nervosamente, chiudeva il libro e lo poggiava sulle gambe. Poi lo riprendeva per l'ennesima volta, rigirando le pagine, fermandosi a leggere e poi ricominciava tutto daccapo.Hermione nascose un sorrisetto furbo dietro la sua tazza di caffé.
I suoi occhi indugiarono per un momento sulle mani di Severus.
Non avrebbe mai, nella vita, pensato di poterlo trovare attraente. Eppure adesso lo desiderava.
Indimenticabile era la parola più azzeccata per poter definire il mago.
Aveva davvero caratteristiche interessanti e intriganti, di cui non aveva preso mai in considerazione l'esistenza. Nonostante l'avesse avuto per anni davanti nelle sue aule di pozioni e in seguito di difesa.Hermione sospirò dietro la sua tazza.
«Sei nervoso.» Proclamò.
Snape sollevò lo sguardo, fissando gli occhi in quelli di lei.
«No.»
«Non era una domanda.» Snape sollevò gli occhi, chiuse di scatto il libro e poggiò la testa sulla mano.
«Dovremmo parlare di quello che è accaduto.» Disse seriamente.
Hermione rimase immobile.
«Non c'è nulla di cui parlare. Abbiamo fatto sesso, questo è quanto.»
«Ti capita spesso di andare a letto con chiunque?» chiese annoiato.
«No. Tendo ad andare a letto con un uomo che mi piace.»
Severus fece un gesto vago con la testa, strizzando gli occhi con le dita.«Hai gusti discutibili allora.» Hermione sbuffò «preferiresti sentirti dire che non mi è piaciuto, che non lo rifarei o che so? Che mi sono pentita? Bhé, mentirei, mi spiace deluderti.»
«Non è dispiaciuto neanche a me, come ti ho già detto..»
«Sei così difficile da sedurre.» Alzò gli occhi Hermione.
Severus rimase a guardarla immobile.
«Eppure ci sei riuscita, a quanto mi risulta.» Fece un ghigno aspro, come a volerla zittire.
Hermione posò il libro che aveva poggiato in grembo.
«Non ti sei tirato indietro.» Canticchiò Hermione.«Stai flertando?»
«Tu lo fai.»
«Non credo proprio.» Riprese in mano il suo libro, come se non stessero parlando affatto di qualcosa che lo riguardasse.
Hermione era sconcertata dai suoi cambi repentini di umore.
«Severus..»
«Dillo di nuovo..» alzò gli occhi in quelli di Hermione, che ora più confusa che mai aveva la bocca leggermente spalancata.
«Cosa?»
«Che ti piaccio. Dillo. Di. Nuovo. Principessa.»Hermione deglutì.
Il suo tono era forse qualcosa che avrebbe fatto sciogliere i ghiacci del mare del nord.
A lei seccò la gola.
«Mi piaci.» Sputò fuori in un filo di voce.
«Esteticamente non ho nulla che possa affascinare una donna.» Sibilò lentamente, con una nota di tristezza nel tono.
«Eppure sono venuta a letto con te. Se non mi fossi piaciuto esteticamente dubito che sarei stata propensa.»
«Sei affascinata da me intellettualmente, non esteticamente.»
«Vuoi mettere in dubbio le mie capacità di scindere le due cose?» sbuffò.Severus rimase in silenzio.
«Hai una disistima così profonda di te? Ti vedi così orribile esteticamente? Non mi sembra proprio che io fossi la prima donna con cui sei venuto a letto, dunque immagino che qualcuno ti abbia trovato attraente.»
«Sotto lauto compenso persino un troll di montagna risulta attraente.» Di nuovo quel tono triste e tirato.
«Dovrebbe farti sentire bene il fatto di avere una donna che ti desidera senza ricompensa monetaria, non credi?»
«Invero.» Si umettò le labbra.
«Allora qual è il problema, di preciso?»
«Che sei una mia ex studentessa, collega in quanto membro dell'Ordine e con vent'anni in meno di me.»
«Non c'era antagonismo ieri tra noi, non ti interessa più di tanto o non ti saresti mai lasciato andare. Sei troppo controllato per farlo.»Severus chiuse lentamente il libro che aveva sulle gambe e incrociò le dita delle mani in grembo.
«Diventerebbe complicato.»
«Ma ti piacerebbe continuare.»
Snape rimase fisso con lo sguardo in quello di Hermione.
Ma era chiaro che gli sarebbe piaciuto continuare. In lei non vedeva altro che onestà e questo gli faceva girare la testa.
Aveva sempre avuto a che fare con persone che gli mentivano perennemente, ma lei sembrava costantemente sincera. In qualsiasi cosa dicesse o facesse.Voleva dire cosa pensava di lui? Lo faceva. Desiderava essere scopata da lui? Glielo faceva capire apertamente.
Gli piaceva? Glielo stava letteralmente dicendo in faccia senza battere ciglio.
Questo era qualcosa che di lei apprezzava.
Spirò dal naso bruscamente.
«Sei così testarda.»
«Lo prendo come un complimento.»
Severus si umettò le labbra.
I suoi occhi fissi su di lui lo misero per un istante a disagio. Lo guardava con un desiderio che avrebbe fatto vacillare la sicurezza di un centauro.
Sospirò stancamente, passandosi una mano sul viso.
Era combattuto.
Ma quando mai non lo era stato?
Era pieno di rimorsi.
Ma quando mai non li aveva avuti?Lei lo voleva. Glielo stava dicendo apertamente e senza inganno.
Non le importava chi lui fosse o forse semplicemente non se ne rendeva conto.
Sarebbe stato difficile fidarsi, eppure c'era così tanta sincerità in lei che quasi lo spaventava.
Non avrebbe potuto fare del male neanche a una mosca, se avesse potuto. Eppure sapeva, Severus, che tutto gli si sarebbe ritorto contro.
Era fragile emotivamente, seppur non lo facesse intendere a nessuno.
Era più fragile in quel campo di chiunque altro.
Si conosceva troppo bene per poter connettere lo stesso errore una seconda volta e di genere non commetteva errori una seconda volta. Mai.«Non accadrà mai più.» Disse semplicemente.
Riprese a leggere. Hermione si distese sul divano, combattuta.
Con lui le parole erano inutili. I fatti probabilmente contavano di più.
Questo sarebbe stato un piacere e un tormento per lei da lì alla fine della loro convivenza.
STAI LEGGENDO
Incanto Fidelius (Snamione)
FanficUna casa sotto incanto fidelius. Una convivenza forzata. Un uomo e una donna che apparentemente non hanno assolutamente niente in comune. Hermione e Severus dovranno affrontare molto di più della noia.