«Obtorto c(r)ollo»

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La primavera s'inerpica gagliarda
tra le spighe tornite del grano
e strizza la camicia allo ieratico spaventapasseri,
con le braccia spalancate di un cristo redentore,
mentre scaglia anatemi
beccati dai corvi in tight nero avorio.

Crisantemi ridanciani raggirano lo sciocco
e si lasciano spogliare con la cupidigia delle margherite,
che nei petali uncinati cullano accidiosi
la risposta del suo amore immaginario.

Striscio ancora un passo avanti
ma con il collo spezzato all'indietro.

A cercare la tua mano,
con al dito una promessa:
tradita.

Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora