Daphne

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Ma che cazzo??
Noah a casa mia? Chi gli ha dato il mio indiriz- EVY!! PENSAVA CHE MI AVESSE CHIESTO SCUSA, SO COM'È FATTA.
Appena gli ho aperto il mio volto si è come pietrificato, IO mi sono pietrificata. Prendo un bel respiro.

<<NOAH?!? Cosa vuoi bastardo??? >>
<<Senti Scricciolo, ho visto che hai una bella piscina... >>
<<Si... Ma non la uso.>>
<<E perché sprecare una piscina così bella e profonda? >> fa un sorriso malizioso.

E direi poco se dicessi che ho molta paura di quello che sta per fare...
Non faccio in tempo a fare altri pensieri che mi sento prendere in braccio.
Noah mi ha presa in braccio?!?

<<che vuoi fare?!?? Lasciami!! >>
<<in qualche modo dovrò pur vendicarmi, cosa di meglio se non un bel bagno in una bellissima piscina? >>

NONONONO, IO NON SO NUOTARE!
Appena ho sentito quelle parole ho cominciato a tremare, stavo cercando di respirare in tutti i modi ma non ci riuscivo, eppure ero ancora tra le sue braccia, a un certo punto si ferma.

<<Ehy, scricciolo... Tutto bene? >>

Non riesco a rispondergli per l'attacco di panico che sto avendo.

<<Va bene... Mi vendicherò in un altro modo allora, se devi finire annegata perché non respiri non lo farò. >>
<<ora ti porto in casa nana>>

Mi sento appoggiare sul divano, e lui si mette accanto a me. Riesco finalmente a calmarmi.

<<che hai? >>
<<nulla... Semplicemente un attacco di panico... >>
<<Quello si era capito... Ma la causa? >>
<<mi vergogno. >>
<<non lo dirò a nessuno scricciolo. Promesso. >>

Non so se quel suo modo di chiamarmi scricciolo mi stia cominciando a piacere oppure se stia continuando ad odiarlo più di prima...

<<mh... Forse la tua vendetta potrebbe essere questa... Farmi imbarazzate davanti a tutti, quindi non credo che te lo dirò...>>
<<Non lo farei... Non arrivo a tanto. E se lo facessi ti do il permesso di tirarmi tutti i calci nei coglioni che vuoi. >>

Non so perché ma questa idea mi piace.

<<ok, allora va bene... >> dico sorridendo.
<<Perfetto!! >>
<<io... Non so nuotare... >>

In quel momento pensavo si mettesse a ridere fino alla morte, invece nella sua espressione vedo dispiacere.

<<Cazzo, potevo farti annegare. Sono un coglione! >>
<<finalmente lo hai capito>> dico ridendo.
<<ehy scricciolo, sappi che se continui lo dirò a tutti! >> dice scherzando.
<<Ti devo ricordare che ho il permesso di tirarti i calci nelle palle? >> dico con un bel sorriso.

Mi scappa una risata guardandolo spaesato.

<<Guarda che l'accordo lo hai proposto tu eh! >>
<<Ok, ora basta fare gli amiconi, non siamo amici.>>

Non so se nella sua testa il pensiero è veramente quello, comunque se non vuole essere mio amico non mi importa, infondo mi ha chiamata nana.

<<si, hai ragione, non siamo amici. >> lo prendo per un braccio, lo sbatto fuori dalla porta e gli faccio il dito medio.
<<Ciao nana! >> alza il medio anche lui.
<<ciao brutto bastardo. >>

Dopo questa giornata ho bisogno di dormire.

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