Scale di marmo puro.
Quadri ben pettinati.
Bomboniere ricolme.
Odore di cristalli e polvere, fumo e saponi.
In questo scrigno, scosso dalla potenza delle emozioni.
Io mi adoperavo.
Pensieri fluttuanti.
Si pensa a lei.
Capisco che è luce. Ne ritraggo le note dolci.
Poi inganno il teorema delle crude note.
I suoi occhi sono nocciole brune e bianche.
I suoi capelli corde dell'Ade.
Ha guance offese dal caldo e perdonatrici, fertili.
Le labbra le vidi nei manieristi stratagemmi.
Lei la vidi tempo prima, in cielo...
La vidi