04:04 - Sta arrivando una situazione delicata(ANNO 2019)

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Non mi interessa più di tanto la fonte del consiglio, l'importante è che mi fa stare bene.

Per me la vita fa schifo, perché mi dicono che quello che scrivo è deprimente, la gente trova sempre il tempo per dirmi: "quello che scrivi è deprimente", invece di trovare del tempo per chiedersi il perché scrivo cose deprimenti, forse perché a volte sono depressa e non vengo capita da nessuno.

Mi sento in un mondo di menefreghisti e non in un mondo che ascolta.

Ogni tanto vado a parlare con lo psicologo a scuola e ogni volta non vedevo l'ora perché era l'unico che mi ascoltava. Non ce la facevo più, volevo morire ma avevo paura di dire addio. Quando parlo con lo psicologo mi sento più libera dai miei pensieri. Volevo mollare la scuola per sentirmi meglio. Volevo non soffrire più perché mi sto rendendo conto che soffrire è brutto.

Oggi non mi sento tanto in forma anche se sono stanchissima.

Il giorno prima avevo scritto per per sfogarmi un po', e mi sono resa conto che davvero io NON HO AMICI, ecco perché venivo sempre o meglio spesso, troppo spesso, presa in giro perché ero rimasta sola.

È per questo che io non mi fido più perché ora sono troppe volte che vengo presa di mira e non voglio che mi ricapiti, perché magari mi può capitare una volta, due, tre ma già dalla terza volta mi inizio a sentire soffocare, in questo mondo INFAME, CRUDELE, SBAGLIATO. Sono stanca mi voglio tagliare i capelli corti per non farmi riconoscere più da nessuno, ho paura di tutto e di tutti.

Quello che provo è vergogna, tanta vergogna, non mi voglio far riconoscere più da nessuno perché come sono mi sento sbagliata, sbagliata in tutto quello che faccio, sbagliata quando parlo, sbagliata nei capi di abbigliamento che indosso, sbagliata nelle lacrime che verso e che cadono nell'inchiostro della penna quando scrivo un mio momento buio.

Insomma mi sento sbagliata in tutto, perché sono io. 

Questa mattina avevo l'assemblea e dei ragazzi di un'altra classe si sono messi a ridere di me perché non mi so spiegare, faccio fatica a spiegarmi, lo so, ma non è che se non mi riesco a spiegarmi o perché faccio fatica a parlare significa che ho una malattia, ognuno di noi può fare fatica a parlare e non è che lo prendiamo in giro, e allora perché devono prendere in giro proprio me? Capisco che è noioso sentire parlare una persona che ha delle difficoltà però è comunque una persona che vuole trasmettere qualcosa che ha vissuto. Per me non è facile nulla perché per qualsiasi cosa mi metto a piangere. Mi sento depressa perché mi sento un errore, tutti mi odiano perché qualsiasi cosa che faccio o che dico mi prendono in giro, quindi...

Non mi sento tanto in forma, forse perché mi sento che va tutto storto.

Sapete che cosa mi piacerebbe fare? Mi piacerebbe sorridere o a parlare.

Oggi penso di aver detto solo una parola, forse qualche in più però comunque sono stata sempre in silenzio.

Mi dispiace che quando una persona vuole parlare con te ma te non ci sei mai.

A parte che non riesco neanche a comunicare con i miei coetanei perché sono più grande di loro di mentalità.

Mi sento sola perché non c'è mai nessuno che si preoccupa per me, io non ce la faccio proprio più.

Sto male e nessuno mi chiede: "Come stai? Perché stai qui? Non vieni vicino a noi? Noi stiamo dalla tua parte e ti vogliamo bene". Invece no!

Questo non succede, volete sapere il perché? Perché mi sento sbagliata e mi sento un errore.

Dopo un po' mi stanco di essere trattata così, sono stanca di tutti quei 'troppo' che alla fine si traducono in NON SEI ABBASTANZA. 

La Rinascita Where stories live. Discover now