AVVISO DELL'AUTRICE!
IN QUESTO CAPITOLO CI SONO DEI TW SULL'AUTOLESIONISMO.
Tutto d'un tratto l'arcobaleno si è spento e tutti i colori li ho iniziati a vedere grigi, di grigio piombo che non mi permettevano di vedere la luce.
È un giorno come tutti gli altri, come tutti i giorni della mia vita in cui ogni volta mi sento in balia dei miei pensieri.
Pensieri che rendono le mie giornate un po' come se camminassi su un filo sospeso in aria, con gli occhi bendati, rischiando ogni volta un passo falso, per poi cadere ed essere divorata dai coccodrilli.
Ascolto solo la mia testa e mai quello che mi dice il cuore, perché la mia testa è un sormontare di pensieri che non mi danno pace finché non gli alimento con tutta la negatività che ho racchiusa nelle parti più oscure di me.
Quello che sento dentro di me non riesco a spiegarlo, mi piacerebbe capire che cosa ho nella testa.
Forse è perché dentro di me non ho una pioggerellina leggera ma una tempesta, fatta di pensieri del tutto annebbiati di cui ho perso il controllo.
La nausea sale, i tremori aumentano, non mi resta che aspettare la fine.
L'ansia mi grida contro prima di chiudere gli occhi la notte.
E prima di partire per un viaggio che dovrebbe essere rilassante in quel momento il panico sta lì.
L'ansia mi urla contro quando sto in mezzo alla gente.
E nel momento in cui non penso a niente lì il tempo si ferma e quando passa un minuto sembra che sia passata un'ora.
Inizio a sudare freddo.
L'ansia mi strilla talmente forte che non sento più nulla.
Vorrei non piangere più, però vorrei solo fare quello.
Nella mia testa ho troppe paranoie che non riesco a controllare.
Mi sento come se fossi stretta dentro una morsa che mi preme sul petto.
Ed è di notte il momento peggiore, perché l'ansia aumenta e io non posso chiedere aiuto a nessuno.
L'ansia mi urla contro che vuole uscire, urla, urla forte, tanto che non posso non ascoltarla, mi prende tutta l'aria della mia camera.
Questa è un'altra battaglia ma della stessa guerra.
Non ho altra scelta, se firmo che mi arrendo è la fine.
Allora la testa mi da ordini: "Fatti del male, sparisci" e io obedisco: sparisco, sparisco dai social, sparisco dai gruppi di amici, sparisco ovunque!
"Perché mi dici di sparire?"
"Perché te lo meriti!"
"Pensi che mi freghi?"
"Non cambierai mai."
"Per cambiare è tardi lo sai."
"E tu lo sai che ti auguro il peggio?"
"Sei me stessa e ti odio più degli altri!"E mi ritrovo in camera da sola, senza uscire, con me stessa e così dopo qualche ora non riesco a vedere più nulla a colori. Tutto diventa in bianco e nero.
È in questo momento della notte che l'ansia si fa con una potenza impressionante e non riesco a farmela passare, cerco di pensare a qualcosa di bello ma c'è sempre dietro l'angolo la testa che mi riporta un pensiero negativo, come quello della morte ed è così che temo di non svegliarmi il giorno successivo.
"Hey, sono la tua testa, volevo parlarti da amica, conosco il tuo dolore, la causa delle tue lacrime, so che non vorresti ascoltarmi, ma io ho la soluzione per te: vedi quella lametta? Lei ti aiuterà a distruggere tutta questa oscurità, lei ti aiuterà a far scorrere via tutti i problemi, l'ansia e le preoccupazioni, ti affezionerai a lei: prima un taglio, poi due..."
"No, questo è troppo, non posso!"
"Invece puoi, dai!"
"Ma ti rendi conto che così rischio di morire?"
"Appunto."
"Appunto cosa? Vuoi che muoia? Non te la do vinta sappilo!"
Da una parte morire sarebbe un bene, almeno non continuerei a vivere questa agonia notturna, ma avere gli attacchi di panico significa morire e rinascere ogni giorno.
È così che l'ansia, la testa e gli attacchi di panico mi tengono sveglia facendomi compagnia e cullandomi nei pensieri più bui fino al mattino.
Quando siamo piccoli abbiamo paura dei mostri dentro all'armadio che di notte ci possono uccidere poi cresciamo e i mostri sono dentro di noi, si trasformano in ansie che ci montiamo in testa che ci tengono con gli occhi aperti tutta la notte.
Infine arriva il sole e mi sento salva.
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La Rinascita
General Fictionla storia parla di me, di come ho affrontato l'autolesionismo, e spero che possa essere d'aiuto. 🧡🎗️