Daphne

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Non so perché ma ho accettato di andare alla festa, beh... Dopotutto non avevo niente da fare, quindi...
Ho un vestito bianco corto e una borsa nera con la catenella argento, è la mia borsa preferita!

Prima di andare ho messo anche un cerchietto bianco, di quelli grossi con dentro tipo la spugna... Insomma che cazzo ne so, un cerchietto bianco bastava come spiegazione.
Vado di sotto dove credevo che mi stesse aspettando Evy con la sua macchina visto che aveva detto che veniva a prendermi lei ma invece non c'è, a quanto pare il messaggio che mi ha mandato spiega tutto:

-𝘌𝘩𝘺 𝘋𝘢𝘱𝘩𝘩𝘩! 𝘚𝘤𝘶𝘴𝘢 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘢
𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘵𝘪, 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘰̀ 𝘯𝘦𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢.
𝘔𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦!-

Ma il messaggio che mi incuriosisce di più è il secondo:

-𝘏𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘕𝘰𝘢𝘩 𝘴𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘵𝘪
𝘭𝘶𝘪, 𝘵𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘱𝘪𝘢𝘻𝘻𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘵𝘶𝘢!-

COSA?? NOAH VIENE A PRENDERMI? PENSAVO RIFIUTASSE!
Appena penso a quelle cose, si forma un sorriso nel mio viso... NO, PERCHÉ ORA HO ANCHE SORRISO??
Non posso essere felice che il ragazzo che odio venga a prendermi...O forse lo sono perché non lo odio poi così tanto....NO! LO ODIO.

Facendo tutti questo pensieri sono arrivata a fare tardi. Cazzo! Faccio una corsa e vado nel piazzale di casa mia, ma non vedo nessuna macchina! Dove cazzo è ??
A un certo punto sento un ruolo, ore di una moto, e sopra c'è,.. NOAH!?

<<Ehy scricciolo! >>
<<Brutto bastardo, io non salgo su quella moto! >>
<<Vorrà dire che rimarrai a piedi... >>

Fa finta di dare gas alla moto.

<<NO OK! VENGO, MA SOLO PERCHÉ NON VOGLIO RIMANERE A PIEDI! >>
<<mh, forza sali che sennò facciamo tardi.>>

Salgo sulla moto e solo poi realizzo... Per stare sulla moto bisogna reggersi a qualcosa... A qualcuno in questo caso! NO, NON MI TERRÒ A NOAH.

<<Che fai non ti tieni? Guarda che cadi se ti reggi al sellino!>>
<<non mi interessa. Non mi terrò a te! >>
<<ok, fai come vuoi. >>

Da gas e fa per partire, sento una scossa e cado addosso a lui, ho le braccia che circondano il suo corpo?!?

<<visto Scricciolo? Hai bisogno di tenerti! >>
<<e va bene. >> mi arrendo

Il suo corpo è caldo, si sentono i muscoli anche da sopra la camicia... ORA BASTA, NON PUÒ PIACERMI.... NO DAII!

Inizialmente, appena partiti ho avuto un po' di paura, infatti mi sono stretta a lui più che potevo, se n'è anche accorto, l'ho capito dall'espressione. Poi però menomale che mi sono calmata.

Appena arrivati ho ridato il casco che mi aveva prestato e siamo entrati.
Era un bel posto, c'erano molti tavolini e più in la uno spazio gigantesco per ballare. Andiamo subito dagli amici di Noah, e forse direi che ormai gli amici sono anche miei. Cominciamo a parlare di tutto a un tavolino mentre beviamo dei drink rinfrescanti.

<<Devo andare in bagno!>> tutti annuiscono.

Anche il bagno devo dire che non è male, non è nemmeno così tanto sporco, pensavo peggio.
Appena esco vedo un ragazzo che, massimo, avrà cinque anni in più di me. Lo vedo avvicinarsi mentre mi fissa attentamente, mi squadra. Dopo 1 minuto, nemmeno, ce l'ho davanti. Non so perché ma mi sembra strano.

<<ehy bellezza>>
<<bellezza? Che vuoi da me?? >>
<<se mi segui magari... >>
<<No... Mi dispiace, ho i miei amici di la chi ma aspettano. >>

faccio per andarmene ma lui mi prende per un braccio e comincia a trascinarmi con forza verso il bagno degli uomini, ho provato a scappare, ma la sua presa era troppo forte per me, che sono letteralmente una nana.

<<NO EHY, CHE STAI FACENDO?!? LASCIAMI! >>

lui mi ignora e mi porta in una specie di sgabuzzino visto che i bagni erano tutti occupati.
<<LASCIAMI TI HO DETTO! >>

Ma lui mi copre la bocca con una mano, e con l'altra inizia a abbassare gli spallini del vestito.

<<CHE CAZZ->> non riesco a finire la frase, che lui trova dello scotch, lo apre e ne taglia un pezzo che mi appiccica alla bocca. Ora non posso neanche chiedere aiuto. CAZZO!

<<Ora starai zitta e ferma, capito?!? >>

Non dico niente, il mio sguardo dice tutto, sono terrificata.
Nel frattempo comincia ad alzarmi la gonna del vestito e la sua mano percorre il mio interno coscia. Provo ad urlare ma non riesco. Poi la sua mano arriva alle mie mutandine, le sfila con i denti e comincia a toccarmi tutta.
Poi si toglie la camicia iniziando a strisciare i suoi pettorali contro il mio seno ancora vestito. La sua mano sinistra intanto scende sulle mie gambe e poi la fa risalire li sopra. Comincia a baciarmi il collo fino a scendere sul seno. Io cerco di ribellarmi ma non ce la faccio, perché mi spinge contro il muro.
<<Ora ti faccio godere bellezza! >> dice ansimante.

Ma finalmente la porta si apre. Vedo una figura con camicia nera e jeans bianchi, che riconosco subito. È Noah! È venuto a salvarmi!  Noah prende per il collo il tizio che comincia a starttonare da tutte le parti, io intanto ne approfitto per togliere lo scotch dalla bocca e rimettermi tutto apposto.
Poi vedo sempre Noah che lo butta a terra e lui gli sale sopra dandogli un pugno in bocca fche gli fa uscire sangue, poi mi prende per mano e usciamo dallo sgabuzzino. Noah prende la chiave e chiude lo stronzo li dentro. La chiave, finisce chissà dove.

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