Noah

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Mi arriva un messaggio da parte di Nick:

-𝘦𝘩𝘺 𝘧𝘳𝘢! 𝘋𝘰𝘮𝘦𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘤'𝘦̀ 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘮𝘪𝘢, 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘪 𝘷𝘶𝘰𝘪!
𝘌 𝘥𝘪𝘮𝘮𝘪 𝘴𝘦 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦!

                                                                                                                                    -𝘰𝘬, 𝘤𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘰̀, 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢.-

Chiamo Daphne.
Mi risponde subito.

<<Ciao scricciolo! >>
<<che c'è Noah?>>
<<senti, volevo chiederti se domenica sei libera.>>
<<si, perché? >>
<<Nick fa una festa a casa sua, vuoi venire??>>
<<mh, ok! A che ora? >>

Le feste di Nick cominciano sole ed esclusivamente alle dieci di sera.

<<Alle dieci.>>
<<Ok! >>
<<vengo a prenderti? >>
<<mhhh.... Ok.>>
<<Bene.Ciao Scricciolo! >>
<<ciao Bastardo!!>> dice ridendo.

SI, LA PORTO IO! GODO.
Devo ammettere che quella sera al bar ha fatto scattare una scintilla... E non solo per me... Visto che la Daphne che conoscevo io avrebbe detto di no per l'accompagnarla alla festa, ma ha detto di si, quindi...

Mi metto sul divano a guardare la televisione... Ma mi addormento dopo due minuti nonostante mi sia svegliato alle undici. Ok sono un po' pazzo... Però quando ci vuole ci vuole.

Sono le nove di sera, non ho nulla da fare, ho già cenato e quindi decido di andare a mangiare un gelato.
Vado in quello che c'è nel piazzale davanti a casa di Daphne sperando di vederla in casa, ma non vedo nessuno. Sinceramente ci ho pensato molto, e credo che Daphne mi piaccia... E non poco.

Appena entro in gelateria mi metto seduto a un tavolino con il mio gelato all'oreo e alla fragola, sono i miei gusti preferiti.
A un certo punto vedo entrare... Daphne! Ed è con Evy, un altro buon motivo per a avvicinarmi e parlarle.
Appena vado da loro vedo che Daphne ha sul suo viso un sorriso a 32 denti, quanto è carinaa.

<<Ehy ciao ragazze! >>
<<Ciao!! >> dicono contemporaneamente.
<<Come va? >>
<<Tutto bene grazie.>>

Nel viso di Daphne c'è ancora quel bel sorriso.
A quel punto la guardo e le faccio anche io un bel sorriso.

Ritorno al mio posto e loro vanno a prendersi il gelato.

Appena torno a casa mi metto a guardare la televisione.

Non ho dormito per tutta la notte, avevo già dormito troppo il giorno prima. Decido di farmi una doccia.
Domani è domenica è di sera c'è la festa da Nick! Cazzo, ora che ci ripenso devo andare anche a prendere lo scricciolo. SONO TROPPO FELICE!
A quel punto mi viene un'idea.
Se la devo portare domani da Nick, anche oggi voglio portarla da qualche parte. La chiamo.

<<Scricciolo.>>
<<Nick.>> dice ridendo.
<<vestiti con qualcosa di carino, passo a prenderti alle 8.>> dico deciso.
<<cosa? Ma perché?>> dice confusa.
<<non fare domande scricciolo, fai quello che ti ho detto.>>
<<va bene... >>

Riattacco, prima che possa aggiungere altro.
Mi preparo. Mi metto dei jeans che mi arrivano al ginocchio, neri, e una camicia bianca.
Sono le sette e quaranta e visto che ho tempo mi sistemo il ciuffo.
Alle sette e cinquanta sono in moto, e alle otto precise, come immaginavo, sono a casa di Daphne.

Le suono il campanello. Lei mi apre. Ha un vestito da far sbavare pure gli occhi, è bianco con delle piccole ciliegie disegnate sopra, è corto, sopra le ginocchia, le sta da Dio! Ha una borsa rosa chiaro e degli orecchini a forma di ciliegie che riprendono il vestito.

<<Ciao Scricciolo... >>
<<Noah, ciao!>>
<<emh... Sei molto carina... >>

CAZZO NON L'HO DETTO VERAMENTE. SI INVECE, L'HO DETTO. CHE FIGURA DI MERDA.

<<Grazie... >> dice arrossendo.

Ok... Forse le è piaciuto...!

<<perché sei venuto a prendermi? Guarda che domenica è domani... >>
<<lo so... E che volevo portarti a fare un giro oggi... Sempre se a te va bene, ovviamente scricciolo... >>

Ho paura di quello che potrebbe rispondere....

<<Siiii grazie! Certo che mi va bene! >> mi abbraccia.

Rimango un po' spaesato ma poi ricambio l'abbraccio anche io, e nel mentre sento il suo buonissimo odore di cocco.

Poi sperando che non mi bastoni, le ho preso la mano e la ho portata verso la moto.

<<mia nana... >>dico ridendo facendola salire sulla moto.
<<EHY! ti concedo scricciolo ma non nana.>>
<<mh, va bene, allora... Mio scricciolo... >> le dico correggendomi anche se ormai è sulla moto.

Dopo salgo anche io e parto. Destinazione: collina. Si avete capito bene.

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