Silenzi

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La tromba delle scale
non suona più
con il respiro dei suoi passi.

Una verità si fascia le nocche
e bussa fremebonda alla porta,
già divelta,
di un cuore fuso nel ghiaccio.

Ma che ancora batte,
meretricio,
nei sobborghi del mio
orgoglio scalfito.

Adotto le parole abbandonate
sulle ciglia dei suoi sguardi:
profumano di rimmel,
pianti salmastri
e di quanto ancora
avrei voluto amarla. 

Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora