Casino pt2

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"Bene ora ci divertiamo" disse Ciqnuedea che si trovava davanti a me.
"Quale vento ti porta qui?" Chiesi io facendo finta di non essere in ansia. Ma in realtà avevo le mani che mi grondavano di sudore.

"Non è che ci nascondi qualcosa?" Chiese lui guardandomi male.
Merda, e se sapesse che sono un infiltrata? Deglutii all'istante.
"Io non nascondo assolutamente nulla" dissi io alzandomi di colpo in piedi facendo cadere sia la sedia che la borsa aperta.

Da lì uscirono sia il quaderno del nonno di Mark che le mie pastiglie, merda!

"Mhm, cosa abbiamo di interessante qui" disse lui prendo i due oggetti da terra prima di me, bene, sono fregata.

Aprii il quadernetto e subito ebbe una faccia confusa. Mi ero dimenticata che quel coso era scritto in geloglifico e questo non si capiva praticamente nulla.

"Che cosa sarebbe?" Dice lui per poi sventolarmelo in faccia.

"Ehm, sono i disegni di mio nipote di quando era piccolo" risposi io inventando la rima scusa plausibile.
"E perché te lo porto dietro?" Chiese lui ancora dubitante della mia risposta.

"Perché è il mio porta fortuna, lo porto sempre dietro, quindi vorrei che me lo ridassi" dissi io prendendoglielo dalle mani stringendolo a me.

"E queste?" Chiese lui indicando le pastiglie.
"Ehm... quelle... si, quelle..." iniziai io ma venni interrotta da la porta che sbatte.
Era Alex, grazie al cielo.

"Non ti hanno insegnato a farti gli affari tuoi?" Chiese il biondo prendigli dalle mani le pasticche e porgendomele.
"Non posso lasciare che venga introdotta roba proibita nel quinto settore e-" cerco di dire il rosa ma Alex non lo fece finire.
"E si dia il caso che non è nulla di proibito, quindi puoi anche andartene" disse lui cacciandolo letteralmente da lì.

Io tirai un sospiro di sollievo, e anche oggi si muore domani.

"Stai bene?" Chiese lui avvicinandosi preoccupato.
"Si, però ora lasciami prendere una pastiglia prima che abbia un infarto" dissi io per poi fare quello che ho detto.

"Cos'è quello?" Chiese il biondo indicando il quaderno.
"Sono i disegni di mio nipote" risposi io sorridendo.
Ma in qualche modo avevo notato che non ci aveva creduto, ma non fece altre domande e tornò al suo posto.

Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora