Capitolo 6: Di nuovo tu, no

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Greta's pov

Era mattina. Dopo una notte in compagnia, Dadda mi aveva avvisato che sarebbe uscito presto per andare in palestra, ma io non me lo ricordavo. Presa dal dubbio, gli scrissi.

*Chat tra Dadda e Greta*

Greta: "Amore, ma dove sei?"

Dadda: "Tesoro, ti avevo detto che sarei uscito presto per la palestra. Te ne sei dimenticata?"

Greta: "Oh, ecco dov'eri! Che smemorata che sono."

Dadda: "Scimmietta dalla memoria corta!"

Greta: "Gorilla palestrato!"

Fine chat

Dopo questo scambio, mi alzai e andai in cucina, ma non c'era nessuno.

Pensai che gli altri fossero ancora in camera, quindi andai a dare un'occhiata alla stanza di Richi. Aprii piano la porta e vidi lui e Jas dormire sereni.

Erano davvero dolci, e mi chiesi se io e Dadda apparissimo così quando dormivamo insieme.

Chiusi la porta e tornai in cucina, dove mi cimentai con i pancake seguendo la ricetta di Dadda.

Non erano come i suoi, ma li accompagnai con un cappuccino e feci colazione.

Più tardi, preparai una pasta al pesto per pranzo.

Richi e Jas, appena finito di mangiare, uscirono e mi dissero che sarebbero rientrati tardi.

Così, sentendomi un po' sola, chiesi a Dadda se voleva venire da me.

Mi rispose con un vocale, felice di accettare.

Dal tono della sua voce capivo quanto fosse contento.

Mentre aspettavo, il telefono suonò. Pensavo fosse lui, ma invece era un "Numero sconosciuto".

Con un groppo in gola, risposi.

*Chiamata tra Luca e Greta*

Greta: "Che vuoi ancora? Non ti basta quello che mi hai fatto passare?"

Luca: "Non te la caverai così facilmente. So che ti stai rifacendo una vita, ma io sarò sempre nella tua testa. So dove abiti, so dove vive il tuo nuovo ragazzo, il tuo migliore amico... so tutto di te, Greta."

Lui chiuse la chiamata, e io rimasi lì, tremante. Mi vennero le lacrime.

Ero spaventata e disperata, e in quel momento avrei tanto voluto Dadda accanto a me.

Poco dopo sentii il campanello, ma non avevo la forza di andare ad aprire.

Per fortuna, Dadda aveva le chiavi e fece il suo ingresso.

Appena mi vide, capì subito che qualcosa non andava.

-L-Luca...-singhiozzai.

Lui corse a stringermi tra le braccia, cercando di calmarmi.

Poi, il telefono squillò di nuovo con quel numero sconosciuto, e Dadda rispose per me, con voce decisa. Chiunque fosse dall'altro lato, riattaccò subito.

-Tranquilla, amore, con me non ti succederà niente. Sono qui, e ci sarò sempre per te-

-Prometti che non mi lascerai mai?-

Dadda incrociò il suo mignolo col mio. -Te lo prometto-

Ci baciammo, e in quel momento mi sentii finalmente al sicuro.

Dadda's pov

Quando arrivai a casa di Richi e vidi Greta in quello stato, mi si strinse il cuore.

Luca la stava tormentando di nuovo, e mi sentii in dovere di proteggerla. La strinsi forte, cercando di rassicurarla, finché non si rilassò un po'.

Ma quando arrivò un'altra chiamata da quel numero, notai come tremava e si aggrappava a me.

Risposi io, e appena l'altro sentì la mia voce, chiuse la chiamata.

Dopo essersi calmata, Greta si appoggiò a me e si addormentò.

Era così dolce, addormentata tra le mie braccia.

Continuai a coccolarla, finché non sentii la porta aprirsi. Erano tornati Richi, Jas e Simo.

-Dadda, tutto bene?- mi chiese richi

-Sì, Greta si sentiva sola e mi ha chiesto di venire. Ma il vero motivo è Luca... è tornato a tormentarla-

Erano tutti stupiti.

Decidemmo che dovevamo trovare un modo per fermarlo.

Richi sembrava meno convinto, ma dopo un po' si mostrò d'accordo.

Passammo il resto della giornata insieme, e poi ognuno tornò a casa propria.

Prima di uscire, però, volli salutare Greta.

-Omone, grazie per essere venuto. Scrivimi se ti senti solo- mi disse lei

Tornai a casa, e quando controllai il telefono, trovai diversi messaggi di Greta che mi chiedevano di rispondere.

Chat tra Dadda e Greta

Greta: "Scimmia, sei sveglio? Rispondi!"

Dadda: "Scusa amore, ero sotto la doccia. Tranquilla, sono qui."

Greta: "Menomale, mi sento sola. Mi fai una videochiamata?"

Accettai subito, mi misi comodo a letto e la chiamai.

Lei era lì, sorridente, e scherzava sul fatto che con la luce spenta non mi vedeva bene.

Greta: "Amore, sei felice?"

Dadda: "Lo sono, piccola. Ma ora sono davvero stanco. Ci sentiamo domani?"

Dadda: "Sì, buonanotte amore."

Era nostra abitudine restare in videochiamata fino a quando non ci addormentavamo.

Quella notte, per la prima volta, mi addormentai prima io.

Greta rimase a guardarmi dormire, e quando chiuse gli occhi anche lei, Richi passò e ci vide, sorridendo.

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Spazio Autrice✍🏻
Ciao ragazzi, come state spero bene. Scusate se in questi giorni non ho scritto ma era in vacanza.Spero che questo capitolo vi piaccia anche se è un po' lunghino.Ricordate di lasciare dei consigli e commenti. Se vi piace non dimenticate di mettere una stellina ⭐️⭐️

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