SALVAMI

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Ecco è il mio momento,aspetto questo momento da una vita,sto per giocarmi tutti gli anni di studio,tutti i sacrifici in una sola volta.Ecco il mio momento.
 « Rachel sei in scena tra 3,2,1 ».
L'ansia mi tira un brutto scherzo,entro prima in scena. Piombo lì nel bel mezzo della rappresentazione, colgo sorpresa negli occhi di tutti,ho sbagliato. Improvviso,ma nessuno mi regge il gioco. Attendo con ansia la chiusura delle tende, esco di scena. Valery mi raggiunge,ha uno sguardo glaciale,ho quasi rovinato la sua opera prima,ho quasi buttato all'aria l'incessante lavoro di ognuno di noi. Sento tutti gli occhi su di me,tutti mi giudicano, tutti mi disprezzano. Sento il cuore in gola, sto per esplodere,devo andare via. Esco tentando di far si che nessuno mi incroci, e con mia sorpresa ci riesco,arrivo all'auto e metto in moto. Alla radio passano un pezzo dei Nirvana, è una giornata fredda una delle piú fredde di questa settimana. Arrivo a casa e con mia sorpresa riconosco l'auto di Lenoir, accellero e mi inbuco nel primo bar che trovo sulla strada. «Benvenuta al Go Burger,io sono Hannah», ricambio il saluto soltanto con un sorriso e mi siedo all'unico tavolo rimasto. Abito a meno di dieci minuti da qui e non ci sono mai stata, non ero a conoscenza di questo posto. È molto confortevole, tanti piccoli tavoli di legno scuro con sedie in ferro battuto, un ampio bancone rosso con le cornici in legno scuro. Le pareti sono stracolme di vecchie foto, amo questo posto.
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«Porca puttana sono giá le undici ».
«Vedo che la finezza è  il tuo mestiere». Esco dal bar senza nemmeno guardare il tizio che ha appena imprecato,odio i tipi così esagerati. Poco dopo vengo colpita da una forte luce, poi il buio.
Sento dei leggeri schiaffi sul volto, vorrei capire chi sia,ma percepisco solo ombre, e poi di nuovo il vuoto.