Capitolo 1

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Esistono due tipi di studenti al liceo: coloro che vivono e coloro che sopravvivono. E' molto semplice distinguerli, infatti, i ragazzi popolari hanno una vita meravigliosa e si godono la loro adolescenza al massimo, mentre tutti gli altri, quelli che mi piace chiamare "gli emarginati", non vedono l'ora che finisca l'inferno della scuola e inizi la loro vita. Io, ovviamente, ho fatto parte, durante tutto il liceo, del secondo gruppo.

La mia migliore e unica amica, Chloe, dice che è una selezione che avviene naturalmente e non si può sfuggire alla propria sorte. E' sempre stata una persona alquanto cinica, ma su questo non posso darle torto. Una volta assegnato il titolo, bisogna mantenerlo fino al diploma.

Fortunatamente, però, noi siamo emarginate sopravvissute fino alla fine. Non penso siano in molti a farcela, perciò abbiamo comunque raggiunto un grande traguardo. Posso ufficialmente affermare di non comprendere le persone che definiscono i loro anni alle scuola superiori come i più belli della loro vita. La scuola, dagli emarginati, è vista come una prigione e aspettano anni solo per assaporare la libertà. Sì, è vero, è una visione molto drammatica della scuola, ma da quando mi sono diplomata, ovvero un giorno fa, la mia vita ha assunto un altro colore, uno più allegro.

Proprio per questo motivo, oggi ho sentito la necessità di illustrare a Chloe il mio programma per l'estate, per iniziare una vita di felicità.

-Una lista?- mi chiede, afferrando la sua tazza di caffè dal tavolino. Siamo in un bar sulla spiaggia, probabilmente il meno frequentato di Miami Beach. Noi siamo sempre state così, meno confusione c'è, più ci piace il posto. Questo, infatti, è il nostro bar preferito.

-Si, una lista di attività da fare entro l'inizio dell'università- affermo, sempre più convinta della genialità della mia idea.

-Spiegami meglio-

-Ho pensato che non ci siamo godute abbastanza quest'adolescenza e arrivare all'università senza aver mai fatto nulla, potrebbe condannarci ad altri lunghi anni di tortura. La soluzione è quindi fare più esperienze possibili quest'estate- spiego fiduciosa di ricevere approvazione dalla mia amica. Lei è sempre stata convinta quanto me che non avevamo sfruttato nel modo migliore gli ultimi anni e, proprio per questo, mi aspetto la sua totale approvazione.

-Non è una brutta idea, ma dobbiamo anche considerare che non siamo adatte a certi posti e a determinate attività-

-Tipo?- chiedo confusa.

-Non potremmo mai andare in un club-

-E perché mai?-

-Siamo sedute in un bar vuoto perchè odiamo la confusione-

-E quindi? Potrebbe essere divertente e, magari, cambieremmo idea-

-Amy, tu non balli e non bevi-

Colpita e affondata. D'accordo, forse non sopporto il sapore dell'alcol e non so assolutamente muovermi quando sono su una pista da ballo. Ma, alla fine, bisogna fare nuove esperienze proprio per superare i propri limiti, no?

-Secondo me, dovremmo provare comunque. E se all'università ci invitassero alle feste? Dobbiamo imparare ad adattarci a questi tipi di ambienti- rispondo risoluta. Non sono convita neanche io di ciò che sto dicendo. Ma, ormai da giorni, mi chiedo se ho davvero sprecato tutti quegli anni perché avevo paura di uscire allo scoperto. Siccome la risposta a questo quesito è ovviamente positiva, non posso fare altro che darmi un'ultima opportunità per essere una versione  diversa di me.

Chloe mi guarda stupita, ma anche divertita. Farà questa pazza idea della lista con me, lo leggo nei suoi occhi. Se ho imparato qualcosa su di lei in questi anni, è che adora i miei momenti di follia. Dice che, in questi momenti, mostro la parte più viva e spensierata di me. Quindi, se c'è una cosa di cui sono sicura, è che non rifiuterebbe mai le mie idee malsane.

Un'estate da ricordareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora