♥️33.Soprammobile♥️

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I giorni passavano e Yuuki con Jungkook stavano lentamente avendo ciò che volevano, da dopo la scomparsa di Yoongi entrambi si erano rimboccati le maniche iniziando a scalare la vetta non trovando nessuno che gli metteva i bastoni tra le ruote, anche perché tutti pensavano che il fratello di uno dei capi della mafia più la vecchia compagna di uno degli anziani erano la scelta migliore per quel posto, neanche i genitori di Jimin avevano da ridire.

"Amore sembra un sogno... Non ti senti al settimo cielo?"

La donna si avvicinò al ragazzo abbracciandolo da dietro notando che era nervoso e guardava sempre fuori.

"Jungkook?"

Il nominato si riprese da i suoi pensieri portando una mano su quella della ragazza stringendola, mentiva se diceva che aveva sentito le sue parole.

"Cosa piccola?"

"Che succede? Sei strano..."

"Niente di preoccupante... Solo un pò agitato... Stasera prenderemo in mano le redini effettivamente e avremo il consenso dei vecchi..."

"Già... Ma hai timore che succeda qualcosa vero?"

Il ragazzo sospirò e si girò nelle braccia della donna prendendo il suo viso tra le mani.

"Il timore ce sempre... Almeno fino a quando lui sarà in vita..."

"Lo so che ti spaventa il fatto che lui sia ancora in vita... Ma vedila così... Stasera davanti a tutti lui esalerà il suo ultimo respiro e nessuno si metterà sulla nostra strada."

"Vero... Ma fino a quando non vedrò il suo sangue scorrere non sarò tranquillo..."

Le loro chiacchiere vennero interrotte da un leggero bussare e l'ingresso di una donna che avvisava i due che i primi ospiti erano arrivati, per l'occasione avevano deciso di usare la casa dove la madre e il padre di Yoongi avevano vissuto, giusto per dare un ennesimo schiaffo a tutto quanto.

"Andiamo tra poco arrivano anche i tuoi genitori..."

"Riguardo loro... Non pensi che dovremmo aspettare che vadano via per uccidere Jimin?"

"No amore, devono vedere chi comanda e che tu sei il figlio che meritano..."

Il ragazzo sospirò trovandosi d'accordo con le sue parole, per tutti quegli anni lui era stato messo in secondo piano specialmente da i suoi genitori, era sempre oscurato dalla figura del fratello e tutto quello che faceva non veniva visto da nessuno.

"Va bene... Andiamo..."

Senza dire altro andarono nel grande salone dove i primi ospiti erano già lì e non appena misero piede nella stanza tutti gli sguardi erano su di loro, si poteva notare che non erano tanto amichevoli ma ben presto tutto sarebbe cambiato.

"Vi diamo il benvenuto..."

"Donna non vogliamo parlare con te ma con lui... Tu devi stare al tuo posto."

Ecco una cosa che Yuuki odiava più di tutto, il fatto che quegli uomini ancora vecchio stile si credevano che le donne dovevano inchinarsi e obbedire come delle serve, ma lei li avrebbe rimessi in riga.

"Mi dispiace ma..."

"Vi chiedo scusa per la mia donna, ancora non ha capito bene qual'è il suo posto..."

Le parole di Jungkook furono come una pugnalata in pieno petto per lei, si girò a guardarlo con rabbia venendo beatamente ignorata, sbuffò e uscì dalla stanza volendo allontanarsi il prima possibile prima che avesse ucciso qualcuno.

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