Katsuki si svegliò di soprassalto, sudato. Di nuovo quel sogno, cioè quel ricordo. Ormai credeva che lo avrebbe rivissuto ogni volta che si addormentava.
Riaccese il telefono.
"Ti va si suonare? Voglio provare un nuovo pezzo". Il messaggio era di Jirou. Non era raro che gli chiedesse di suonare insieme: Jirou era più brava con strumenti come chitarra e basso, Katsuki era più bravo di lei con la batteria.
"Ok".
"11.30, solito posto. C'è anche Momo".
"E gli altri?"
"Kaminari non si sveglia prima delle 15 di pomeriggio e Tokoyami non mi risponde".
Per solito posto, Jirou intendeva il conservatorio della U.A.. Era un edificio tra i dormitori e le aule interamente dedicato alla musica, con tantissimi strumenti e sale per registrare. Era principalmente frequentato dagli studenti della Sezione di Supporto.
Quando entrò nell'aula che aveva prenotato Jirou, stavano già provando. Katsuki, senza aspettare che finissero, si sedette alla batteria, aspettò qualche secondo e iniziò ad improvvisare seguendo il ritmo di Jirou, che cantava e suonava il basso contemporaneamente, e di Momo, alla tastiera.
Jirou era felice di chiamare Katsuki a suonare, perché non aveva bisogno di scrivere lo spartito per lui. Era così bravo che riusciva ad inserirsi perfettamente. Jirou si limitava a registrarlo e poi a trascrivere. Aveva iniziato ad usare questo metodo dopo il festival culturale: si era accorta che dare delle regole a Katsuki era difficile, spesso faceva di testa sua nelle prove passate. Dall'altro lato, Katsuki accettava di suonare per Jirou proprio perché non gli imponeva restrizioni e si fidava della sua capacità di improvvisazione.
"È perfetto, riproviamo dall'inizio" disse Jirou con gli occhi che scintillavano.
"Faccio partire un'altra registrazione" aggiunse Momo.
"E tre, due, uno!"
Ripresero a suonare la canzone dall'inizio, così Katsuki avrebbe potuto coprire con la sua batteria tutta la canzone.
Quando finirono questo primo pezzo Jirou annunciò che voleva pubblicare un album.
"Wow, Jirou!" Momo corse ad abbracciarla. "Voglio essere la prima ad ascoltarlo!" disse mentre le dava un bacio sulla guancia.
"Abbiamo questa estate libera, voglio rilasciarlo prima dell'inizio delle lezioni. Non trascurerò gli allenamenti per diventare più forte, ma non posso ignorare la mia passione per sempre. Ho tanto che voglio trasmettere agli altri, non solo con i gesti eroici".
"Spaccherà sicuramente" disse Katsuki con un ghigno e le sopracciglia accigliate, "poi voglio una copia" aggiunse.
Le due ragazze gli sorrisero.
"Bene! Adesso continuiamo con il prossimo pezzo!" caricò Jirou.
"Siiii!" esultarono in coro gli altri due.
Proseguirono fino all'ora di pranzo. Andarono nel parco della U.A., Momo aveva portato i bento per tutti e tre. Katsuki non aveva messo in conto di restare a mangiare con loro, ma non poteva rifiutare qualcosa preparato con cura per lui, era una questione di educazione. Si erano seduti sul prato. Momo e Jirou parlavano sul quando potessero fissare i prossimi incontri, magari nei pomeriggi, così era più semplice vedersi anche con Tokoyami e Kaminari.
Katsuki ascoltava. Non era mai stato un tipo espansivo. Guardava prima Momo e poi Jirou, riusciva a percepire l'intimità che c'era tra le due. Momo aveva gli occhi neri dolci rivolti solo verso Jirou e arrossiva mentre sorrideva. Jirou aveva una mano poggiata sul ginocchio dell'altra e la accarezzava con il pollice. Katsuki sapeva che erano innamorate, era evidente a chiunque. Momo era sempre lì pronta a sostenere Jirou, che fosse la sua carriera da eroina o quella da musicista. La passione della musica che condividevano, pensò Katsuki, era stato ciò che le aveva avvicinate e che aveva permesso che passassero più tempo insieme.
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Qualcosa di Nuovo // BakuDeku
Подростковая литератураKatsuki Bakugo trascorre un'estate tranquilla, ma la sua pace viene interrotta quando inizia a passare del tempo con Izuku Midoriya. I due erano amici d'infanzia, ma poi, crescendo, le loro vite hanno preso strade differenti. Katsuki, che era solito...