Notte

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Sentivo il condizionatore cigolare, girava piano ed era quasi rotto, decisi di spegnerlo, ero paranoica e pensavo potesse staccarsi.
Quando stavo per sdraiarmi di nuovo a letto sentii chiamarmi, non era proprio esplicito il mio nome, però il suono che sentii sembrava proprio Sara. Mi voltai, di scatto perché non amavo la tensione...
Niente. Mi misi a letto e non spensi la luce, nonostante il caldo si faceva più soffocante non volevo stare al buio.
Sono Sara, ho 12 anni, ma dicono tutti che per la mia età sono piuttosto sveglia, a scuola ero la più brava, anzi avrei potuto finire prima di tutti ma volevo vivere come una bambina/ragazza normale, non volevo perdermi niente, già avevo le idee chiare. Ma un giorno cambiò tutto, un giorno, proprio dopo la prima volta che sentii chiamarmi.
La sera dopo ero di nuovo sola nella mia stanza, avevo una sorellina più piccola ma non dormivamo insieme, e non sentii chiamarmi ma, mi sentivo come... osservata, vidi una figura incappucciata e corsi subito fuori dalla mia stanza e li più o meno cominciò l'incubo: i miei genitori non volevano credermi e anche io cominciavo a pensare di essere pazza. Lo vedevo quasi tutte le sere, e l'orgoglio mi impediva di rifugiarmi ancora nella stanza dei miei, così cominciai a degenerare, dormivo poco, perché era sempre li in penombra, mi mordevo le braccia per soffocare le mie grida, ed ero arrivata all'isteria, ad ogni rumore saltavo dallo spavento, anche a scuola, infatti non andavo più bene, anzi, decisero che non era più il caso che io continuassi ad andare a scuola, non ero nemmeno presentabile, piena di lividi e morsi (I lividi me li procurava la figura, sentivo delle pressioni).
Un giorno decisi che dovevo fare qualcosa, anche se confusa e ormai fuori di me, non so come, pensai che dovevo parlare a quel mostro. Aspettai la notte, e come al solito era li, inziai con il fissarlo, e lui si accorse di questo cambiamento perché alzó leggermente il capo:
-che.. che c... cosa vuoi?-
Sparí, rilassai gli occhi...ma bang! Era davanti la mia cazzo di faccia, succese tutto molto velocemente, tolse il cappuccio, senza usare le mani e... aveva una testa di animale, animale peluche credo: una volpe, con un occhio scucito.
-Chi sei?-
-Sono il tuo incubo, sei cresciuta troppo in fretta Sara, dovrai passare ancora tempo con me, rifletti-
Il fantasma , mostro o cosa diavolo era, scomparve, cercai di pensare, non avevo mai fatto incubi su quel mostro, e nemmeno avevo mai avuto amici immaginari....
-Oddio, Tenki!-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2015 ⏰

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