4.Signorina Hart🌘

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★Lauren★

Qualche giorno dopo commisi il terribile peccato di essere in ritardo per il pranzo di Mason Campbell.

Stupide regole. Stupido Mason Campbell.

"Dove sei andata?" Sputò fuori Jade quando uscii dall'ascensore

La sorpassai dicendo: "Perché non vieni a chiedermelo nell'ufficio del signor Campbell? Sono sicura che non gli dispiacerà sapere che ti interessi di dove se ne vada la sua assistente".

Non attesi una risposta, perché sapevo che avrei ricevuto soltanto un'occhiataccia

Bussai piano alla porta.

"Entra".

Feci come mi era stato chiesto, con gambe e mani tremanti. "Il suo pranzo, appena in tempo, signore" Sorrisi

Lui non disse niente e jo non mi mossi. Pensavo che se l'avessi fatto mi avrebbe sgridata.

Dopo alcuni minuti senza risposta, il signor Campbell alzò lo sguardo dai fogli che aveva davanti

"Che stai aspettando? Un applauso per aver finalmente fatto il tuo lavoro come si deve?"

Io spalancai e richiusi la bocca, in cerca di qualcosa da dire. Pensandoci bene, che diavolo avrei dovuto rispondere a una frase del genere?

"Mettilo sul tavolo e vattene"

Lo feci e me ne andai in silenzio.

Fui impegnata per tutta la giornata, anche se non smisi mai di pensare al mio capo. Ero abbastanza intelligente da non voler incrociare il suo cammino ancora una volta e rischiare di fare errori

Facevo del mio meglio per starmene lontana dai guai e stava diventando mano a mano sempre più semplice.

Dopo aver lasciato l'ufficio quella sera mi fermai a un ristorante Il vicino e ordinai del cibo tailandese, sapendo che non sarei riuscita a preparare niente per la cena e che Beth non era incasa. Non ero una brava cuoca.

La mia migliore amica era grandiosa, ma cucinare non faceva per me

Una volta a casa, collassai sul letto. Non mi ero neanche resa conto di quanto fossi stanca finché non avevo toccato il materasso

Per tre giorni riusci a rimanere nelle grazie del signor Campbell. Non smise di essere scortese con me, no, ma perlomeno la smise di insultarmi

Era pur sempre un progresso

Lui si stava abituando a vedermi in giro, ma non perdeva mai l'occasione per ricordarmi di quanto volatile fosse il mio lavoro. Se avessi fatto anche un solo errore, per me sarebbe finita.

Avevo accesso alla sua agenda, il che era molto utile quando non volevo essergli tra i piedi

Mi stavo abituando a frequentare Aaron e Athena e fare amicizia con loro era fantastico

Avevo anche scambiato qualche chiacchiera con Jonathan del dipartimento marketing. Era gentile, anche se pensava di essere più simpatico di quanto non fosse

Jade non aveva smesso di trattarmi male, ma tutto ciò che riceveva in cambio delle sue cattiverie erano occhiatacce. Un affronto, dato che lei si aspettava di litigare con me ogni volta che apriva bocca

lo ero adulta. E lei, di certo, non ce l'aveva presente

Il lavoro cra frustrante, specialmente quello che il signor Campbell mi assegnava sui suoi documenti

Due giorni e stavo ancora combattendo con tutti i fascicoli nel tentativo di organizzarli in ordine alfabetico, dato che il telefono non la smetteva di suonare e venivo sempre interrotta.

Mason Her WayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora