Capitolo 28.

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Questo pomeriggio mi sono presa del tempo per me,dopo aver studiato un po' sono uscita, volevo staccare dai libri,da quella casa che mi sembra un inferno da quando sono rientrate le due ragazze,sono peggiorate tantissimo, litigano anche tra di loro per qualsiasi cosa da chi deve usare il bagno,la cucina,il divano e persino le canne ed altro,non mi permetto di dire niente se la prenderebbero anche con me così mi faccio gli affari miei come ho sempre fatto d'altronde.
Giro per vari negozi nel centro di Milano,oggi si sta bene finalmente, sembra veramente primavera, passo nel giardinetto e sento gli uccellini cinguettare, dolci e carini mi siedo sulla panchina e ascolto il loro canto,qui mi sento al riparo,lontano dallo smog e clacson di macchine, mi godo il momento è bellissimo qui.
Non ho preso molto, volevo solo uscire di casa,solo alcune cose indispensabili, squilla il cellulare,lo prendo sono le ragazze,ci mettiamo a chiacchierare,Sara questa sera è a cena con Ivan mentre Lisa vorrebbe uscire, così l'accontento io ci faremo una passeggiata e poi vedremo, stacchiamo la videochiamata e io torno in mezzo alla confusione, cammino a passo veloce, devo andare a prendere il bus per tornare a casa.
Apro il portone per entrare e salgo le scale, cerco le chiavi per poter aprire la porta di casa, ci entro e trovo tutto sottosopra,sedie ribaltate,il divano al contrario,ma cos' hanno fatto?
Entro in camera mia e chiamo Lisa,non voglio disturbare Sara che è in preparativi,il cellulare squilla e dopo pochi secondi la mia amica risponde "ehi tesoro dimmi" "è un casino qui" rispondo,sto per mettermi a piangere, lei torna a parlare dall' altro lato del telefono "che succede Laura?" Domanda preoccupata "le mie coinquiline sono tornate,sono peggiorate,non è che mi puoi ospitare tu è solo per qualche giorno, finché non trovo una sistemazione" "oddio Laura, perché non me lo dicevi subito, ancora con quelle matte stai, tranquilla ti vengo a prendere vieni da me" "grazie, grazie Lisa " riesco a dire solamente.
Devo avvertire la padrona di casa che me ne vado, tanto fino a marzo le sono arrivate i soldi, faccio un po' di chiamate,parlo con la signora non le dico nulla sul perché io me ne voglio andare,mento solamente che ho trovato un' altra casa,non mi va di fare la spia se la vedono loro,non mi importa,io stavo qui perché mi conveniva con la scuola di musica, mamma e papà mi mandavano i soldi per l'affitto ma dovrò parlare anche con loro non adesso però.
Sto per avere una crisi di nervi, dovrei togliere tutte le mie cose, uscire i miei vestiti dall' armadio invece resto sul letto con le mani davanti il viso,si apre la porta, è una delle due, Angelica mi fissa per poi dire qualcosa "che cosa ti prende?" "Esci" le dico solamente e lei mi risponde "e se io voglio entrare e prenderti a sberle?" "Vattene" dico già nervosa "a me?" Annuisco solamente,mi fa paura,chiudo gli occhi e sento i suoi passi verso me,mi prende il braccio stringendolo e continua a parlare "nessuno mi dice vattene,capito cretina e adesso fammi sedere,vuoi provare anche tu? " Mi dice alla fine uscendo qualcosa da un sacchettino bianco,scuoto la testa, sarà droga,la mette sul comodino la spezzetta con qualcosa per poi sniffare con il naso,non l' ho mai vista così,mi alzo e intanto mi squilla il cellulare,lo prendo è Lisa, cerco di rispondere ma Angelica me lo toglie dalle mani,cerco di farmelo dare ed entra anche l'altra ragazza "che succede qui?" Domanda "ho un nuovo cellulare,ti piace Marti?" Ma è matta? La ragazza sorride e io prendo parola "è il mio cellulare,ridammelo" "no " dice lei, squilla nelle sue mani, sarà ancora Lisa, Angelica ridacchia per poi dire qualcosa "chi è la tua amichetta?" "Dammelo" mi dice una parolaccia, porge il cellulare a Martina io cerco di prenderlo e lei esce dalla mia stanza "ma siete sceme o cosa,dammi il cellulare Martina" "se no?" Non so come reagire, c'è una confusione incredibile in questa casa,il mio cellulare continua a squillare,lei legge il nome di chi mi sta chiamando "Sara,chi è la tua amichetta?" "Si la mia amica,dammelo sono preoccupate per me" sembrano delle bambine che stanno giocando,sono più alte di me e quindi non ci arrivo alla loro mano dato che le alzano non appena cerco di prendere il mio telefono.
Non posso usare con loro le mie armi di difesa,nel loro stato potrebbero farmi qualsiasi cosa, squilla ancora una volta e poi ancora "adesso chi è sto Ivan?" È da più di mezz'ora che fanno così queste due,i miei amici si preoccupano per me sapendomi con due drogate e che non ragionano lucidamente.
Le due ragazze continuano a ridere,insultarmi quando bussano alla porta, faccio per aprire ma Angelica mi prende stringerdomi forte le braccia "hai fatto la spia?" "No" le rispondo solamente intanto bussano incessantemente e sento la voce di Ivan che mi richiama "sono qui  " dico e lui dall' altro lato della porta continua a parlare "aprici Laura e ti portiamo via" guardo le due ragazze "te ne vai?" Dice Martina "si me ne vado,non ci voglio stare più qui con voi,siete malate, curatevi " "noi stiamo benissimo" dice Angelica, intanto l'altra finalmente mi porge il cellulare e dice ancora qualcosa "vabbè lasciamola andare era più bello qui senza di lei,la santarellina, suora di clausura,vai vai da quelli come te" Angelica mi lascia spingendomi con forza da farmi cadere tra le sedie facendomi male ovviamente, aprono la porta ed entra Ivan seguito da Sara e Lisa,lui si avvicina subito a me aiutandomi ad alzarmi mentre le mie amiche urlano contro alle due ragazze.
"Che ti hanno fatto?" Mi domanda il mio amico "solo preso il cellulare,solo ora mi ha spinta una di loro" entriamo in camera mia, Sara e Lisa mi stringono forte "come stai?" Dicono all' unisono "sto bene ragazze,mi sono fatta male solo al piede" "che stronze quelle due" dice Lisa e Sara la segue "è finito adesso, andiamo via,le devi denunciare" scuoto la testa solamente "come no Laura?" Dice Ivan "non vedi quello che c' è in questa casa solo nel giro di poche ore dal loro rientro?" "Non stanno bene,vanno curate è diverso" mi aiutano loro a prendere tutto e infilare nella valigia,dai vestiti ai prodotti che uso anche i libri.
Usciamo tutti insieme da quella casa, Ivan porta il mio trolley, è un caro ragazzo lui.
Saliamo nella macchina del nostro amico e spontaneamente chiedo di Pietro. "Lo sa lui?" "Ovvio che no" mi risponde Lisa.
Perché mi è venuto in mente lui in un momento come questo?
Finalmente posso respirare,vivere dopo tutti questi mesi in quella casa con quelle due.
Ivan ci lascia davanti casa di Lisa, scendiamo con il mio trolley, Sara vorrebbe rimanere ma io le dico di no,non voglio rovinare la loro serata, stavo quasi per farlo non me lo perdonerei mai cosi la lascio andare con il suo ragazzo e noi invece entriamo.
Ci sono i genitori della mia amica,li saluto cordialmente scusandomi per essere piombata a casa loro così ma loro tanto carini mi fanno vedere la camera dove dormirò e la madre della mia amica mi dice che posso stare anche fino a giugno, davvero troppo carini,non li ringrazierò mai abbastanza per tutto questo.
Entro in quella che d'ora in avanti sarà la mia cameretta seguita da Lisa,mi siedo sul letto e lei torna a parlare "non usciamo più questa sera,ti aiuto a sistemare tutto".
Annuisco, così dopo cena come promesso lei mi aiuta a mettere i vestiti nell' armadio,a sistemare i libri nella mensola e quando finiamo ci sediamo sul letto.
"Mi manca" dico così pensando che oggi poteva esserci anche lui a salvarmi da quelle due ragazze, ricordo quando mi disse che potevo andare a vivere con lui ed io gli avevo risposto di no,che non me la sentivo, abbasso lo sguardo ricordando quel momento,la mia amica mi rialza il viso " chi ti manca Laura?" "Pietro" mi abbraccia forte per poi dire ancora qualcosa "oh tesoro" "tu gliel'hai mai detto a Gabriele che lo ami?" Chiedo così di punto in bianco "si certo, più di una volta" "e non ti manca?" "Mi manca,eccome se mi manca quel cretino" "io non gliel'ho mai detto a Pietro, cioè noi non ce lo siamo mai detti" "non ci pensare, cerca di dormire" "non vuoi tornare con Gabriele?" " Forse è meglio così per adesso,magari abbiamo corso troppo, lo so che lui mi ama nonostante tutto,mi cercherà lui stesso" lo spero tanto per lei,mi lascia un bacio sulla guancia per poi augurarmi la buonanotte.
Apro gli occhi e mi trovo in un altro letto,mi guardo intorno e mi viene in mente la scena di ieri,io che lascio quella casa insieme ai miei amici,sono a casa di Lisa e questa notte ho dormito bene dopo aver pensato al mio ex, è sbagliato lo so ma lo amo e mi pesa il fatto di non averglielo mai detto,con questo pensiero in fissa mi alzo ed esco dalla stanza, oggi è domenica dormiranno tutti ancora,entro in bagno per poi andare in cucina a prepararmi qualcosa per colazione, mi siedo a tavola e sento dei passi mi volto è il padre di Lisa,mi dà il buongiorno che io ricambio gentilmente, guardo ogni suo movimento,si gratta la testa mi viene da ridere ma non lo faccio, prepara il caffè chiedendomi se ne voglio una tazza,gli rispondo solamente che sto già facendo la mia colazione.
Non so quanti anni potrà avere,ma credo più di mio padre, magari nei 50 ,ha anche un po' di pancia ecco perché mi fa ridere, sembra una persona simpatica.
Una volta che io finisco mi alzo e lavo quello che ho sporcato poi torno in camera e cerco dei vestiti comodi per stare in casa,entra Lisa dicendo qualcosa "buongiorno Laura" "ciao Lì" dico solamente "dormito bene?" Mi domanda io annuisco prendendomi dei leggins e una felpa blu,lei torna a parlare "ci facciamo un giro questa mattina o avevi altri programmi?" "Veramente nulla, pensavo di stare in casa" "ma no dai, usciamo,chiamo Sara e i ragazzi" "i ragazzi?" Chiedo io ma lei è già uscita.
In che senso, vorrebbe anche Pietro e Gabriele, e da quando se loro hanno rotto da settimane?"
Faccio vari respiri ed esco per andare a chiudermi in bagno prima che ci entri qualcun' altro.
Faccio una bella doccia calda, lavo anche i capelli per poi asciugarmi e vestirmi.
Apro la porta del bagno e ci trovo un ragazzo,alto,capelli color cioccolato e occhi verdi come le foglie degli alberi,ieri sera non c' era,eppure Lisa non mi ha mai detto di avere un fratello.
"E tu chi sei?" Domanda "Laura" dico e lui dice ancora qualcosa "aah l' amica di Lisa" annuisco "e tu?"dico,lui mi porge la mano stringendola forte "Riccardo,il gemello di Lisa" gemello? E lei non me l' ha mai detto? "Potresti uscire, devo andare in bagno" dice ridacchiando "si scusami" così vado a lasciare le mie cose in camera per poi andare in quella della mia amica,apro la porta e prendo parola "da quando hai un gemello che si chiama Riccardo?" Lei si volta per poi rispondermi "aah, l' hai incontrato, è un casinista non mi va di parlare di lui" mi siedo sul letto,la guardo per poi dire qualcosa "non vi somigliate per niente" dico ridacchiando "io sono più figa" "scema, però non è mica male il gemello eh?" "Laura,ma stai bene?" Annuisco "si,ho solo detto che tuo fratello è un bel ragazzo, tutto qui" "e Pietro?" che c'entra Pietro adesso,ho fatto un complimento ad un ragazzo. "Dobbiamo uscire? " Chiedo,lei risponde "si,il tempo che mi faccio una doccia veloce,tu aspettami qui"
Per ammazzare il tempo guardo i suoi poster in camera, è pieno di chitarre e quant'altro,mi siedo nuovamente quando entra Riccardo " e quella matta di mia sorella?" "In bagno" fa per entrare in camera "non sono come mi descrive lei, esagera sempre,mi piace divertirmi,tutto qui" annuisco solamente,non so cosa dirgli effettivamente.
Si ferma un altro po' a chiacchierare e poi va via, non mi sembra così male in effetti,forse non vanno molto d'accordo tra loro.
Eccola Lisa tutta pronta e profumata,vado a prendermi la borsa per poi uscire di casa.

Ciao a tutte,eccomi tornata con un nuovissimo capitolone pieno di altri colpi di scena,Laura lascia definitamente la casa dopo che le due ragazze la trattano male, Lisa la ospita in casa sua,lei pensa continuamente a Pietro ma cosa succederà ora con l'arrivo di un altro personaggio, Riccardo il fratello di Lisa,cosa ne pensate?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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