il risveglio delle nostre anime

L'oscurita dentro la luce

POV:Cris

Sentivo la pioggia battere costantemente sul vetro. di preciso non so per quanto rimasi seduta su quel letto, sentivo le dolci mani di Esme sulle mie spalle, mio padre era andato in ospedale da Calos, io invece rimasi sul letto non riuscivo a muovermi respiravo a fatica le lacrime scendevano inermi, mi alzai velocemente e corsi in bagno apri lo sportello e presi le pillole, stavo avendo un attacco di panico odio quando succede, vidi Esme entrare in bagno,  mi abbracciò io mi lasciai andare, piansi a dirotto.

Esme: andrà tutto bene ci sono io con te

Cris: puoi restare a dormire qui?, non voglio stare sola

Esme: certo rimango tutto il tempo che vuoi

POV:Esme

mi svegliai sentendo la sveglia suonare, la spensi velocemente per non svegliare Cris,
è cosi bella quando dorme, non feci in tempo ad accarezarle il viso che vidi i suoi belissimi occhi verdi aprirsi

Cris: grazie per essere rimasta

Esme: prego

le diedi un bacio sulla fronte,

POV:Cris

mi alzai dal letto e mi vesti, volevo andare a trovare carlos in ospedale

Cris: ti va di venire con me in ospedale?voglio andare a trovare mio fratello

Esme: certo fammi vestire.

quando Esme finì di prepararsi scendemmo le scale e andammo in ospedale,
vidi i miei genitori e i miei fratelli in sala d'aspetto

Cris: come sta?

Sirius: non c'elo fanno vedere

vedemmo un medico venire verso di noi

Dottore: vostro figlio sta bene ma ha un braccio rotto

Ares: possiamo vederlo?

Dottore: si ma fate piano deve riposare

i miei genitroi e i miei fratelli entrarono in camera a vedere Carlos, io invece rimasi immobile non volevo vederlo in un lettino di ospedale mi faceva trotto male, l'ultima volta che entrai in un ospedale erà perché avevo tentato il suicidio, mi sentì svenire...