Capitolo 5: Natale

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Elizabeth abbraccio Emily, poi si allontanò da lei di due passi e abbracciò anche Katie. Isabelle invece, che non amava gli abbracci, si limitò a salutarle: "Buone vacanze! Mi raccomando, mandate un gufo!" La bionda sorrise: "Certo!!! Buone vacanze anche a voi!" si scambiarono ancora qualche saluto e poi le due uscirono dalla sala comune, dirette a casa. Quando la porta del dormitorio di fu chiusa le ragazze si avvicinarono alla finestra e seguirono con lo sguardo le amiche allontanarsi. Dopo circa una decina di minuti due gufi arrivarono contemporaneamente sul davanzale della finestra. Uno blu, e l'altro nero. Le due ragazze si guardarono stupite. Chi poteva aver spedito loro due lettere nello stesso momento? Ognuna prese la propria lettera e lessero il mittente. Elizabeth sbuffò: "Uf... Mia nonna. Tu?"

"Mia madre"

"Cosa dice?"

"Fammi leggere... 

Cara Isabelle, mi dispiace che tu non possa passare con noi il Natale, ma so che di sicuro ti divertirai di più a Hogwarts con le tue amiche. Mandaci una foto del giorno di Natale per l'album di famiglia. Buon Natale!!! Mamma."

"Beh, carini. Mia nonna è decisamente meno dolce: 

Cara Eli, scrivo a te perché so che quello svampito di tuo fratello mi farebbe morire il gufo sul davanzale e se ne accorgerebbe direttamente a giugno. Speravo che veniste a casa a farmi compagnia ma sapevo non avreste fatto contenta la vostra nonnina. Stai attenta a tuo fratello, che quello combina sempre qualche guaio e controlla che studi, poi se riesci potresti anche fargli cambiare il colore dei capelli, visto che ci sei... Ora passiamo a te, vedi di non fare a fettine nessuno, neanche tuo fratello. E non spaccargli i denti con un boccino, che non voglio la foto di natale, che di sicuro mi manderete, con lui senza denti, ne ho già una in cui ha un occhio nero e mi basta quella. Vedi di non fare sciocchezze!!! Andromeda."

 Isabelle scoppiò a ridere mentre Elizabeth guardava basita la lettera. Quando l'amica smise di ridere le disse: "No ma ti sembra normale? Mi manda una lettera e al posto di farmi gli auguri mi fa la ramanzina? Doveva essere una santa donna mia madre per averla sopportata per tutta la vita." Scoppiarono a ridere tutte due. Quando scesero in sala grande per la cena stavano ancora ridacchiando. Di fronte alla porta della sala c'era Teddy ad aspettarle, quando le vide chiese: "Cosa c'è da ridere?" la sorella gli porse la lettera e disse: "Tieni! E' la lettera di nostra nonna" lui la lesse poi commentò: "Carina come al solito".

§ § §

Elizabeth aprì gli occhi. La prima cosa che vide fu un volto davanti al suo. D'istinto si alzò di scatto e gli tirò un pugno sul naso. Le ci vollero due secondi per mettere a fuoco il ragazzo a cui aveva tirato un pugno. Era suo fratello.

Il risveglio di Isabelle non fu affatto tranquillo. Fu svegliata dalle grida di Elizabeth. Si girò di scatto verso di lei e la prima cosa che vide fu l'amica che prendeva a schiaffi il fratello e intanto gli urlava: "Ma sei impazzito? E poi come diavolo hai fatto a entrare?"

"Mi sono finto te"

"Io ti ammazzo Teddy Lupin!!!" furono interrotti dalla risata di Isabelle, che non era riuscita a trattenersi. Il ragazzo approfittò del momento di distrazione della sorella per allontanarsi di qualche passo. Lei se ne accorse e gli urlò: "Vedi di darmi una valida ragione per non farti fuori qui e ora!!!" lui alzò le mani in segno di resa: "Ero venuto per farti gli auguri, ringraziarti del regalo e darti il mio!"

"E scusa non potevi fare come tutte le persone normali e aspettarmi fuori dalla sala comune?"

"No! Volevo vedere la tua faccia quando lo avresti aperto!" così dicendo le passò un pacchettino rettangolare altro appena qualche centimetro e chiuso da un nastro viola. Elizabeth lo prese titubante, sciolse il fiocco e aprì la scatola. Isabelle la vide sgranare gli occhi e guardare suo fratello balbettando: "Ma...Io...No-Non posso" Il fratello sorrise: "E invece sì! Leggi questa!" le passò una pergamena arrotolata. Lei la srotolò e lesse. Mammano che leggeva gli occhi le si illuminavano sempre di più. Quando ebbe finito di leggere alzò lo sguardo su Teddy, come a chiedere conferma e, quando questo annuì, lanciò il foglio sul letto e buttò le braccia al collo del fratello urlando: "Grazie grazie grazie!!!" Lui per poco non cadde a terra. Quando la sorella si staccò da lui esclamò: "Allora, fino a un minuto fa mi volevi fare fuori e adesso mi abbracci pure? Dai, sono o non sono il miglior fratello del mondo?"

Viola & AzzurroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora