♥️34. Che la festa inizi ♥️

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Sembrava che l'ora prestabilita non arrivasse mai e di questo Jungkook era scocciato, non gli piaceva stare in compagnia di quei vecchi bacucchi con il quale erano ore che continuava a parlare, persino la presenza dei suoi genitori lo annoiava e con essi la presenza di quella donna che aveva al suo fianco e sorrideva come se non avesse fatto niente di male poche ore prima.

Si spostò dal gruppo avvicinandosi al mobile dei liquori versandosi un dito di whisky per poi mandarlo giù tutto in una botta.

"Non dovresti bere così figliolo..."

A sentire quella voce sbuffò riempiendosi di nuovo il bicchiere, aveva iniziato anche a non sopportare la loro voce anche se erano i suoi genitori.

"E perché mai padre? Perché senno non dò il buon esempio? Oppure perché Jimin non si comporterebbe così?"

"Io... Non ho detto ciò..."

Il ragazzo mandò giù di nuovo il liquido dal colore ambrato per poi girarsi a guardare il padre, odiava la sua vicinanza in quel momento anzi la odiava da sempre.

"Non l'hai detto, ma lo pensi ogni volta che mi guardi... Ogni santa volta che tu o la mamma vi avvicinate mi guardate in quel modo... Quel modo che mi fa sentire sbagliato e senza speranza."

L'uomo si avvicinò al figlio poggiando una mano sulla sua spalla, si sorprese quando lo vide allontanarsi sia da lui che dal suo tocco.

"Di cosa parli figliolo? Io e tua madre non abbiamo mai fatto niente di tutto ciò..."

"Oh adesso fai finta di niente? Mi guardate con quello sguardo che dice tu non sei Jimin... TU non sarai mai alla sua altezza... Tu non sarai mai niente in confronto a lui..."

"Non è vero... Jungkook non pensiamo queste cose... Io e tua madre ti vogliamo bene."

La risata che uscì dalle labbra del ragazzo attirò l'attenzione dei presenti nella stanza, Yuuki si avvicinò di corsa poggiando la mano sul braccio del ragazzo per cercare di farlo smettere.

"Jungkook..."

"Ohh ecco la testa di tutto ciò... Sai papà... Anche lei è stata colpita da mio fratello a tal punto da scoparci insieme... Non è vero amore mio?"

Yuuki sgranò gli occhi stringendo il braccio del ragazzo, lo prese e tirò via scusandosi con quelli che dovevano essere i suoi suoceri in futuro e i presenti.

"Smettila Jungkook, ora io e te andiamo di là a parlare..."

Tirò il ragazzo fuori la stanza sotto lo sguardo preoccupato dei presenti ma specialmente dei due genitori, lo tirò ancora per un pò fino a fermarsi davanti una porta.

"Mi spieghi cosa cazzo ti succede?"

Disse con rabbia mentre apriva la porta e lo tirava al suo interno chiudendosi la porta alle spalle, si girò a guardare il ragazzo che in tutta risposta aveva stampato un piccolo ghigno e aveva incrociato le braccia al petto.

"Ohh cosa c'è? Te la sei presa perché ho detto che hai scopato con Jimin? Perché alla fine è ciò che hai fatto poco fa... Oppure vuoi mentire?"

"E tu come..."

"Non fare quella faccia sconvolta stupida troietta... Ti ho visto uscire da lì mentre ti sistemavi il vestito..."

Si avvicinò a Yuuki prendendole il mento con la mano destra stringendolo con forza, avvicinò il viso al suo continuando a tenere lo sguardo nell'opposto notando come la ragazza stesse cominciando ad avere paura.

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