CAPITOLO 4

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Pensavo che quell'estate sarebbe stata diversa, e infatti così era.
Come sempre andavo a surfare con Samu la sera e spesso mi facevo il bagno in piscina di notte. Avevo iniziato a parlare molto con Nicholas, che si era rivelato davvero una bella persona, ma allo stesso tempo aiutavo Tay a non essere triste per i suoi, anche se la capivo benissimo.
Ma ovviamente tutto non era rose e fiori: venivo letteralmente bombardata di messaggi, e neanche da una persona simpatica che conoscevo bene, ma da Richard. Aveva trovato il mio Instagram e continuava a tormentarmi, anche se non gli rispondevo.
Lo devo bloccare!
Riuscii a bloccare il suo account e fui contenta, tant'é che andai a farmi una passeggiata in città. Era l'ora libera a casa Marylin e perciò ne approfittai, andando pure in gelateria con Samuel, mentre Taylor non voleva uscire di casa. Un ragazzo che avrà avuto la mia età o poco più si fermò davanti a noi e ci lasciò una locandina della festa di inizio estate. Non ci andavo mai, perché secondo me era spreco di tempo, ma quell'anno sarebbe stato diverso.
-Tu ci vai?- mi chiese Samuel.
-Non lo so, vorrei, ma devo anche stare un po' con Taylor se non viene.
Lessi che sarebbe stata una delle feste adolescenziali tipo il compleanno di Taylor, semplicemente fatta in spiaggia.

Era arrivato il momento della festa e Taylor si era decisa di venire. Andammo in bagno e lei come sempre si truccò, mettendo correttore, cipria, mascara, blush eccetera. Io le avevo detto un sacco di volte che lei stava meglio senza tutta quella roba, ma lei ovviamente non mi ascoltò. Io invece misi pochissimo mascara e un filo di lucidalabbra e diedi una spazzolata ai miei capelli biondi, che prima erano un totale disastro della natura.
Tay si mise un tubino nero, ed era bellissima. Lei stava bene con tutto e non c'era da sorprendersi se tutti i ragazzi le cascavano si piedi. Io invece ero vestita come al solito: shorts di jeans azzurro lavato e una maglietta abbastanza larga che mi copriva quasi fino alla fine degli shorts.
Uscimmo di casa, e mi ritrovai Richard davanti.
É palesemente uno stalker.
Finsi di non vederlo e presi il cellulare. Scorsi tra la rubrica e cliccai il numero di Samu.
-Oi Samu, tu sei già lì?
-Sì Sum, muoviti o il falò non lo vedi!
Tay mise un ghigno divertito in faccia e ci incamminammo velocemente.
-Summer!! Mi senti?- Richard mi stava seguendo.
Accelerai il passo già veloce e Richard faticava a starmi dietro. Non risposi, mi girai verso Richard (stavo camminando talmente veloce che per poco non cadevo all'indietro) , alzai il braccio e poi il dito medio.
-Miller, ma che cazzo, mi lasci parlare?
Mi rigirai e mi misi a correre, come se stessi scappando da un maniaco che mi voleva rapire.
-Oddio Sum, rallenta! Non sono veloce come te!-trillò Taylor.
-Allora ci vediamo lì!
Mi fiondai all'ingresso della spiaggia e vidi Samu seduto a bere qualcosa con i suoi amici.
-Samu! Sono arrivata!
Mi raggiunse e ci scambiammo un abbraccio frettoloso.
-Perché hai il fiatone?- mi domandò.
-Richard, mi insegue. É da un po' che mi scrive su Instagram, ma io l'ho bloccato, e quando sono uscita me lo sono letteralmente trovato davanti a casa!- non so se Samu ci stava credendo, ma scoppiò a ridere.
Perchè nessuno ci credeva? Ok, poteva sembrare una scenata, ma non lo era!
Rivolsi a Samu un occhiata sinistra e lui non comprese. Mi fiondai più lontano possibile da lui e dall'ingresso, e mi diressi verso l'angolo bar.
-Posso un bicchiere d'acqua?-domandai.
-L'acqua non c'è.
-Non fare lo spiritoso. Dammi l'acqua.-mi stavo innervosendo.
-Senti biondina, hai 12 anni o cosa? Non è una festa per i bambini. Se sei qui per un festa di compleanno a tema principesse sappi che hai sbagliato luogo.-mi rispose acido il barista.
Oramai la sete era passata. Mi sedetti su un telo posizionato vicino il limite della festa e intravidi la faccia di Tay. Non feci in tempo a fare un passo che qualcosa mi prese per il braccio.
Oh cazzo.
Richard mi portó al centro del piazzale e mi baciò. No, non poteva essere. Era solo uno stupido scherzo di uno stupido ragazzo. Ma mi baciò. E lui a me non piaceva. Mi staccai subito. Ero scossa e mi sentivo in colpa. Io sapevo che il mio cuore ce l'aveva qualcuno, anche se non sapendo chi. Corsi da Taylor e le dissi che io me ne andavo. Lei annuì la cosa notando quello che era successo. Nulla di importante, che sia chiaro. Ma io la mia bocca non l'avrei fatta consumare da qualcuno che odiavo e che mi stava altamente sulle palle.
Quando arrivai a casa Marylin notai il silenzio assordante. I più piccoli erano tornati a casa per il weekend. Tutti gli altri invece erano a quel cazzo di falò. Basta. Non ci sarei più andata. Percorsi le scale e arrivai in camera, e vidi Nicholas.
-Ciao Nick!
-Oh, ciao Sum! Non pensavo di vederti. Non eri mica al falò? - beccata.
-Beh lo ero, ma ora sono qui.
-Ti stavi annoiando?
-Oh, sì, era una noia mortale. -dissi sbuffando.
Si mise  a ridere e quella risata mi fece una sensazione strana. Sorrisi, e dopo un po' scoppiai a ridere pure io, senza un motivo ben preciso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29 ⏰

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