what the fuck.

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torno a scuola diversi giorni dopo, sono stata assente una settimana e la vergogna scorre in me, non riesco neanche a guardare in faccia gli altri.

cammino nei corridoi e mi siedo in un angolino dove non c'è nessuno piangendo pensando a quello che è successo giorni prima

sto lì seduta per un po e decido di alzarmi, subito dopo jahseh passa per di lì e mi vede, io vedo lui e non riesco neanche a guardarlo in faccia, cerco di andarmene ma..

jahseh: tn.

tu: che cazzo vu-
non mi lascia finire di parlare e mi bacia intensamente mettendo le sue mani sulle mie braccia spingendo un po il suo corpo contro il mio

il mio cuore batte fortissimo ma per ora non riesco a perdonarlo per quello che mi ha fatto passare e lo spingo via dandogli uno schiaffo, pure se mi stava eccitando tantissimo

lui rimane lì, incazzato, non sa neanche lui perché lo ha fatto, il vostro è un rapporto di amore e odio.

la scuola finisce, esco e raggiungo jahseh sbattendolo al muro in un angolino dietro la scuola

tu: che cazzo è successo a zoe *dico tenendoli stretta la maglietta*

lui si eccita ma non lo da a vedere, ti spinge via con odio e sguardo incazzato

j: non lo so

ti semina e corre a casa di zoe, dopo averla picchiata a sangue quel giorno , l'aveva dimenticata lì. entra velocemente in casa e la ritrova tranquilla sul tavolo che sta mangiando.

j: zoe..

zoe non parla e lo guarda e basta con un occhio nero

j: ero su di giri, perdonami.
in realtà non gliene frega niente di zoe ma finirebbe nei casini se dunanciasse

zoe: capisco. avevi ragione.

jahseh fa un sorriso falso e esce di casa con un sospiro di sollievo

intanto io cerco ancora di capire di chi erano quei regali che avevo trovato sul tavolo, chi ha chiamato I soccorsi e che fine ha fatto zoe?
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ci sono stati un po di colpi di scena si

now that youre gone. -(enemies to lovers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora