CAPITOLO 1 ❤️

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Taylor

4 ore prima...

Mi stavo incamminando verso il Karao bar, quando dopo anni in cui lavoravo lì come cantante e occasionalmente barista, mi sono chiesta perché si chiamasse cosi.

Probabilmente Marcus, il proprietario quando aveva bisogno di scegliere un nome, era a corto di idee e l'ha chiamato in questo modo perché all'interno è presente un vasto spazio per il karaoke...

Ho sempre amato cantare, con mia mamma era il nostro passatempo preferito, mi supportava sempre; ma dopo aver scoperto della sua malattia, il divorzio con mio padre e la sua morte, nulla è stato più lostesso.

Quando è venuta a mancare, io e Alex mio fratello, sono stati affidati a quello stronzo di nostro padre, che nel mentre si era rifatto una vita con Amelia, una donna più giovane di lui di 20 anni.

Lei non mi è mai piaciuta, infatti quando feci richiesta a New York per studiare psicologia, sperai con tutta me stessa di essere presa, anche se non ci credevo molto; fino a quando un giorno mi è arrivata una busta, dove c'era scritto che la mia richiesta venne accettata e grazie alla borsa di studio ora mi trovavo a New York per studiare psicologia.

Quando mi trasferii, feci subito amicizia con la mia coinquilina Jessica, la mia attuale migliore amica.

Lei è una ragazza fantastica, è il mio esatto opposto, ma forse è anche per questo che siamo così tanto amiche, ci completiamo.
Lei è estremamente estroversa, fa amicizia con tutti, ha i capelli castani, lunghi e ricci e gli occhi del medesimo colore. Il suo fisico è molto snello, sembra una modella: molto magra, con gambe lunghe. Lei è tutto quello che vorrei essere io, però non sono gelosa o invidiosa di lei, la amo tantissimo e se non ci fosse lei nella mia vita non saprei proprio come fare.
Jessica è la sorella non di sangue che scegli tu stessa, perché qualsiasi cosa accada tu sai che avrai lei al tuo fianco.

Un po' come nei colloqui di lavoro, dove ti chiedono: dove ti vedi tra 5 anni?

Ecco, io a questa domanda non saprei rispondere, però la cosa certa è che avrò al mio fianco e questa è l'unica cosa che conta per me.

Un giorno, di tre anni fa, andammo insieme a cercare lavoro. Avevamo lasciato un po' di curriculum in diversi bar e ristoranti della zona.

Marcus ci rispose praticamente subito, dicendo che aveva bisogno di una barista e una cantante, cosi prendemmo la palla al balzo ed eccoci qui, a distanza di anni ancora insieme e a lavorare per lui.

Marcus ha più o meno una quarantina di anni, ha la barba e i capelli di un castano scuro, gli occhi dello stesso colore. Tutto sommato è un bell'uomo e con noi si è sempre comportato da secondo padre.

Più di una volta ci ho pensato e sono arrivata alla conclusione del fatto che si è comportato più da genitore lui che il mio vero padre, che ci ha abbandonati quando avevamo più bisogno di lui, per andare dietro ad un'altra donna.

Una lacrima riga il mio volto, al pensiero appena fatto. La scaccio velocemente e continuo il tragitto fino al locale.

~~~~~~~~~~

Arrivata al bar, entro e saluto Jess "Ciao amore!"
"Ciao tesoro, finalmente sei arrivata! Mi chiedevo se ti fossi finalmente imbattuta nel principe azzurro!" mi rispose lei mentre faceva un caffè a un cliente.

Jess era così, le piaceva provocarmi sotto questo mio lato, ma lei lo sapeva: per me l'amore è importantissimo.

"Jess non è divertente, lo sai che sono una romanticona..." le sorrisi timidamente
"Dai Tay che scherzo, vieni qui" andai lì e ci abbracciammo come se non ci vedessimo da una vita.

Opposite heartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora