𝗌𝗂𝗑.

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se il capitolo vi piace lasciate qualche stellina e qualche commento, ne sarei felicissima! buona lettura❤️!

𝐍ives rimase a guardare quel mazzo di fiori sul divano di casa sua per circa mezz'ora, con i pensieri che veloci correvano nella sua testa.

A destabilizzarla fu poi il momento di realizzazione:

Se il giacinto era il fiore del perdono, voleva dire che lui le stava chiedendo scusa?

Il colore bianco simboleggiava la bellezza, quindi indirettamente le stava dicendo di essere bella?

E poi, la frase.

Solo Bill conosceva l'amore che nutriva per quella canzone, chi altro poteva dunque essere stato?

Doveva chiamarlo?
Scrivergli?
Ringraziarlo?

Improvvisamente, le venne un lampo di genio.

Negli anni '90 esistevano gli "squilli", ossia un modo per far capire alla persona chiamata che la si stava pensando.

Così prese il telefono, premette sul numero del corvino dalla rubrica, e dopo uno squillo, staccò la chiamata.

Arrossì pesantemente dopo averlo fatto, mentre continuava a stringere il mazzo di giacinti tra le mani.

Il suo telefono non squillò per le successive quattro ore, ma quando lo fece, la mora saltò sul posto ed aprì velocemente il telefono.

Era un messaggio del ragazzo.

Oddio

«Sono arrivati i fiori?»

Sospirò, e velocemente rispose

«Sì, grazie.
Non dovevi»

«Invece dovevo»

Sorrise leggermente, poi incerta su cosa scrivere

«Buon compleanno»

Sentì una strana sensazione nello stomaco, ed il calore le salì velocemente alle guance.

«Grazie»

«Dopo i ragazzi vorrebbero videochiamarti e volevo sapere se per te fosse un problema se ci fossi anche io, dall'altra parte dello schermo»

«Non mi darà fastidio, tranquillo»

In quel momento le scrisse la dottoressa, facendola sorridere.

«Buon compleanno Nives!»

«Grazie mille dottoressa, per tutto.
Le voglio bene»

«Non devi ringraziarmi per nulla, e ti voglio bene anch'io!»

————

5:18 PM

«TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A NIVES, TANTI AUGURI A TE!», non appena la ragazza accettò la chiamata di Tom, la scena dei quattro ragazzi che le cantavano "Tanti auguri" la fece ridere

«Grazie», si imbarazzò

«Prendi un pezzo della tua torta», le disse Georg, e lei lo fece, prendendo la seconda fetta di torta del giorno

«Fatto, e?»

«Soffia le candeline!», le disse Gustav, mentre teneva tra le mani un piatto con un'altra torta al cioccolato, con sopra una candelina con su scritto "18"

La mora rise di gusto, e poi soffiò sullo schermo, ed in quello stesso momento Bill spense la candelina della loro torta, per poi applaudire, portando con sé gli altri.

«Allora diciottenne, come stai?», disse Tom con la bocca piena di torta al cioccolato

«Bene dai», rispose, guardando il mazzo di giacinti appoggiato sul tavolo.

«Che cosa stai guardando?», chiese Georg con sospetto

«Oh, niente, stavo guardando l'orologio», rispose, cercando di chiudere lì l'argomento.

«Non ci freghi, gira il computer», disse Gustav

Nives sbuffò e poi prese il computer in mano, cercando di inquadrare il tavolo

«Un mazzo di fiori?», disse Tom

«Hai un ammiratore segreto!
Hai fatto colpo!», continuò il ragazzo, costringendo la mora a portarsi una mano sulla fronte

«Lo conosci?», chiese Georg curioso

«Sì», rispose

«Ma se tu... O MIO DIO, BILL!», Gustav iniziò a riflettere, per poi guardare il ragazzo

«Cosa?», chiese il ragazzo

Dopodiché vide Tom smanettare con il computer, forse cercando di disattivare il microfono, senza però riuscirci.
Infatti, ciò che i quattro dicevano era ancora ben udibile.

«Grande fratello!
È così che si fa!», il ragazzo battè il cinque al gemello, che sorrise contento

«Li ha apprezzati!
Stava sorridendo!», Georg gli scosse leggermente le spalle, per poi scompigliargli i capelli corvini.

«Dai!», il ragazzo si allontanò dal moro, dandogli un leggero spintone

«Bill», lo richiamò Gustav

Il corvino si fermò, guardandolo

«Hai intenzione di chiederle scusa, dopo il nostro ritorno?», gli chiese serio

«Mi sembra ovvio..», rispose grattandosi la nuca

«Finalmente!», disse il biondo iniziando ad applaudire.

La ragazza cercava di non ridere, voleva capire cos'altro avrebbero detto.

La sua contentezza era però inimmaginabile, il ragazzo voleva chiederle scusa, voleva risolvere.

«E cosa hai in mente per scusarti delle tue stronzate?», chiese Tom al gemello

«Non ne ho idea, ma mi verrà sicuramente in mente qualcosa», rispose il corvino

Ciò che aveva sentito le bastava, infatti poi decise di smettere di ascoltare una conversazione che sarebbe dovuta essere privata.

«Ragazzi, devo andare, i miei genitori stanno tornando»

I quattro la salutarono velocemente con un cenno delle mani, e poi la ragazza chiuse la chiamata.

«Finalmente!!», iniziò a saltare per tutta la casa e correre, fino ad arrivare alla sua stanza, buttandosi sul letto.

«Si è svegliato!», rise, iniziando poi a saltare sul letto.

Non vedeva l'ora di sapere cosa sarebbe accaduto da lì a poche settimane dopo.
Ma soprattutto, non vedeva l'ora di rivederlo.

spazio autrice
BUONGIORNOOO!
Bill di è svegliato!! (finally)
ci leggiamo presto 🙆🏻‍♀️
love u all ❤️ 😼
~cri<3

𝐌𝐀𝐆𝐃𝐄𝐁𝐔𝐑𝐆→𝖻𝗂𝗅𝗅 𝗄𝖺𝗎𝗅𝗂𝗍𝗓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora