CAPITOLO 2 🖤

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Geremia

Oggi era sabato e con i ragazzi avevamo deciso di uscire e andare in qualche locale per rimorchiare. Era nostro consueto cambiare, non solo le ragazze, ma anche il bar

Entrati al Karao bar siamo stati invasi da aria calda.

Il locale era colmo di gente, ma d'altronde di sa, il sabato sera in una città grande e giovane come questa è plausibile.

Non sapevo che qui ci fosse anche la zona karaoke.

Quando una ragazza salì sul palco rimasi ammaliato dalla sua bellezza. Anche se era tutto buio riuscii a vedere i sui grandi occhioni color smeraldo.

Quelle labbra così carnose e rosee che avrei voluto succhiare e mordere... sembravano così appetitose.

e io avrei voluto confermare questa mia affermazione il prima possibile...

Poi quel fisico... mamma mia... sembrava una Dea scesa in terra.
Quel top semitrasparente che le strizzava alla perfezione quelle fantastiche tette abbondanti che aveva e la gonna che le arrivava a metà coscia, lasciando scoperte gran parte delle sue gambe lunghe.

Era una ragazza formosa, proprio come piaceva a me!

Quando iniziò a cantare mi vennero immediatamente i brividi, quella ragazza era fantastica!
Solo finita la canzone mi accorsi di averla fissata per tutto il tempo, come se fosse diventata il mio miglior passatempo e certamente non posso dire che fosse un brutto spettacolo.

La volevo, mi intrigava troppo...

Quando mi passò a fianco, la fermai con la mia solita faccia da stronzo "Ei piccola, urli così anche quando scopi?"
La vidi girarsi di scatto e subito mi resi conto della cazzata appena detta, lei mi fulminò con lo sguardo e mi disse "se urlo di certo non è perché sei tu a scoparmi"
La vidi girare i tacchi e svignarsela definitivamente.

Dopo questa risposta la volevo ancora di più, il suo caratterino mi faceva impazzire...

Sentii i miei compagni di squadra ridicolizzarmi, ma a me poco interessava perché ero concentrato a fissarle il culo mentre si dirigeva al bancone.

Nell'arco della serata mi si avvicinò una ragazza niente male, un caschetto biondo, occhi azzurri e con indosso un vestitino bianco che lasciava poco spazio all'immaginazione.

Ad un certo punto, la vidi sedersi sopra le mie gambe e iniziò ad accarezzarmi il torace e i capelli.

Le prestai poca attenzione, come a tutto ciò che successe quella sera, perché ero troppo impegnato a guardare quella ragazza servire al bancone e sorridere con quella che credo fosse sua amica.

Quel sorriso...

Quelle fossette...

Quella lingua lunga... mamma mia cosa non avrei fatto con quella lingua...

No Geremia svegliati immediatamente, non ci pensare nemmeno per un secondo a quella ragazza che ti ha deriso davanti a tutti e tu non puoi permettere che avvenga una cosa del genere.

Ti devi assolutamente vendicare di quella... calamita per gli occhi.

La serata trascorse tutto sommato bene, bevvi molto e avevo bisogno di svuotarmi.

Presi per il polso la bionda che avevo sulle ginocchia, indirizzai con una mano la sua fino all'altezza del cavallo dei miei pantaloni e con l'altra la attirai dal collo e le sussurrai "andiamo in bagno ora" lei mi volse un sorriso malizioso, si alzò e mi guidò lei fino al bagno.

Opposite heartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora