𝐂𝐇𝐀𝐒𝐈𝐍𝐆 𝘵𝘩𝘦 𝐒𝐔𝐍𝐒𝐄𝐓

Ⅰ

‖ 𝐍𝐞𝐰 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐲 👤‖ ‖ 𝐁𝐫𝐮𝐭𝐚𝐥 🩸‖ ‖ 𝐋𝐨𝐯𝐞 🖤 ‖ ‖ 𝐍𝐨𝐢𝐬𝐞𝐥𝐞𝐬𝐬 𝐓𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧 🎯‖

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«𝑒𝓍𝑒𝓊𝓃𝓉 𝑜𝓂𝓃𝑒𝓈»

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Ⅰ

Theos si alzò infilando la maglietta. Sul letto, sdraiata senza reggiseno, una donna dai capelli scuri fumava una sigaretta. Il sole le proiettava sul viso la forma della persiana appena dischiusa. 

«Devi andare subito?» chiese lei, «ci facciamo una doccia insieme?».

Quando parlava, le labbra le tremavano e un po' di cenere calda cadeva sulle lenzuola disfatte. 

Theos la guardò. «Lo sai che non posso» rispose, e si diresse verso la cucina. Nella French Press¹ rimaneva ancora del caffè, freddo. Theos prese dallo scaffale due tazze e in una versò prima del latte. 

Sentì dalla stanza provenire alcuni tonfi, poi una risata. La donna raggiunse la cucina quasi tutta nuda. Theos stava bevendo il caffè in piedi. 

«Sono caduta!» esclamò in una risata lei. Si avvicinò a Theos e, alzatasi sulle punte dei piedi scalzi, gli posò le labbra aperte sul collo. «Mi niño, ci rivedremo presto, non è vero?»

Nonostante la sigaretta, Theos sentì il suo profumo. Le allacciò il ferretto del reggiseno dietro la schiena e la spinse via con un abbraccio. La donna sorrise un'ultima volta e tornò nella camera da letto.

Theos uscì di casa chiudendosi il nodo della cravatta. L'aroma del caffè si disperse nel corridoio.

Ⅱ

Il st. Ethelbert High College è un immenso castello di pietra situato su un promontorio vicino all'oceano. D'estate, i campi di grano che lo circondano si tingono d'oro e le spighe, mosse dal maestrale, riproducono i moti delle onde. La salsedine si posa dove il vento decide di riposarsi: sotto le ombre verdi dei cedri dell'Atlante, sopra le punte degli scogli frastagliati, accanto alle immobili Thrift² rosse rivolte verso l'oceano.

Theos si fermò sotto al colonnato del Quadrangle³, appoggiando lo zaino di cuoio sul muretto di pietra. Oltre ai pinnacoli il sole era sorto, e con esso il movimentato affollarsi degli studenti in direzione delle aule, divisi in coppie e gruppetti.

Poco dietro la fontana di marmo, però, si stava formando un gruppo particolarmente compatto. Theos afferrò lo zaino. Altri studenti ora correvano concitati verso quella che sembrava una rissa.

«L'avevamo avvisata!» Theos sentì il ringhio di alcune voci maschili e poi una serie di singhiozzi. Esortati da fischi e roche risate, due studenti avevano spinto un altro ragazzo sull'orlo della fontana.

«Tua sorella non deve più permettersi di ignorarci» fu il sibilo dello studente più alto, mentre l'altro tirava il ragazzo per i capelli bagnati. 

Theos lo vedeva annaspare ad ogni immersione. Graffiava con le mani l'orlo in marmo, e le sue unghie perdevano sangue. La sua faccia veniva affondata nell'acqua al ritmo delle risate della folla in cerchio.

«Arrivano i professori!».

Il gruppo si disperse con la stessa velocità ed eccitazione con la quale era apparso. I due studenti presero per il fondoschiena il ragazzo e lo spinsero dentro la fontana. Theos li vide sussurrare qualcosa al suo orecchio, poi corsero via. Nel tuffo, si spensero gli ultimi singhiozzi. Quando riemerse, il ragazzo vomitò. Una coppia di professori corse a tirarlo fuori di peso.

«Hai visto? Chissà chi è sua sorella» mormoravano gli studenti, allontanandosi. «Ma come, non la conosci?» risate soffocate dall'imbarazzo. «È la sgualdrina del secondo piano, quella che sta sempre attaccata al culo della professoressa White!» domande, sussurri. «Sì, la ragazza dai capelli neri...No, non lo so dove è!».

Theos guardò lo studente, il suo viso contratto da un'aggressiva fierezza.

«Come ti chiami?» gli chiese. I professori si erano allontanati, lasciando il ragazzo bagnato, solo, in piedi, al centro del Quadrangle. La sua uniforme scolastica si era scurita, tale da rendere l'emblema filigranato del College una macchia indistinta. 

«Lasciami stare» ringhiò lui, e si spostò da Theos di qualche passo. «Sei anche tu uno di quei fottutissimi clienti di mia sorella? Non posso aiutarti in nessun modo, vattene» si guardò le unghie cremisi. Piccole strisce di sangue rappreso gli avevano sporcato i polsini.

Theos si avvicinò al ragazzo e con un gesto veloce afferrò la targhetta metallica che pendeva dal suo taschino. Subito, le unghie di lui cercarono di liberarsi dalla presa graffiando a caso l'aria, finché, ottenuta l'informazione voluta e schivato uno dei colpi, Theos lo spinse indietro.

«Si può sapere cosa vuoi da me? Che problemi hai?» gridò il ragazzo, con le iridi scure divenute due fessure. Questa volta, fu lui ad avvicinarsi minaccioso a Theos. «Ti ho detto di lasciarmi stare!».

Theos sospirò e si tolse la targhetta dal taschino dell'uniforme. «il piacere è mio, José Torres Castillo. Io sono Theos»  Guardò lo studente negli occhi e gli mostrò la placchetta di metallo. «E il problema -come temevo- è che siamo compagni di stanza».

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¹French Press : dispositivo originario della Francia per preparare il caffè tramite il metodo dell'immersione. Combina caffè macinato e acqua calda in un contenitore cilindrico con pistone e filtro. 

²Thrift : il fiore Thrift britannico è caratterizzato da ciuffi di foglie strette e lineari di colore verde scuro, che formano dense rosette. I fiori, generalmente rosa, ma a volte bianchi o rossi, sono piccoli e riuniti in infiorescenze globose su steli sottili. Cresce tipicamente in ambienti costieri, su scogliere rocciose e prati sabbiosi, ed è apprezzato per la sua resistenza alle condizioni saline e ventose.

³Quadrangle : cortile rettangolare circondato da edifici accademici o residenziali. Spesso dotato di prati curati, percorsi pedonali e a volte elementi decorativi come fontane o statue, funge da spazio centrale per la vita sociale e accademica degli studenti.

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